In concomitanza con le Elezioni Europee, sabato 8 e domenica 9 giugno 2024 ci saranno le Elezioni Regionali 2024 in Piemonte. Questa tornata elettorale permetterà ai cittadini piemontesi di eleggere il nuovo Presidente Regionale e i nuovi membri del Consiglio Regionale.
L’attuale legge elettorale del Piemonte, aggiornata a luglio 2023, prevede un sistema elettorale con 40 seggi attributi con sistema proporzionale in liste circoscrizionali concorrenti e 10 con sistema maggioritario sulla base di liste regionali abbinate al candidato Presidente. Il premio di maggioranza invece è diviso nei seguenti modi:
- almeno il 55% dei seggi, ovvero 28, in caso di vittoria con una percentuale inferiore al 45% dei voti validi;
- almeno il 60% dei seggi, cioè 30, in caso di vittoria uguale o superiore al 45% e inferiore o uguale al 60% dei voti validi;
- almeno il 64% dei seggi, quindi 32, in caso di vittoria con percentuale uguale o superiore al 60% dei voti validi.
La soglia di sbarramento è fissata al 5% per le coalizioni e al 3% per le liste singole. È previsto il voto disgiunto. In questo approfondimento, scopriamo cosa dice il programma elettorale di Alberto Cirio, candidato con Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, la lista civica Cirio Presidente e Noi Moderati, e quali sono le sue proposte per le persone disabili, in particolare se sono rivolte alla difesa dei diritti in materia di disabilità.
Chi è Alberto Cirio?
Alberto Cirio nasce a Torino il 6 dicembre 1972 e si laurea in giurisprudenza all’Università degli Studi di Torino. Dal 6 giugno 2019 è presidente della Regione Piemonte, mentre dal 24 febbraio 2024 è diventato vicesegretario di Forza Italia.
Nel corso della sua carriera politica ha ricoperto svariati ruoli. Ad esempio il 4 maggio 1995 è stato nominato vicesindaco della Giunta Demaria di Alba, bissando il ruolo anche nella Giunta Rossetto nel 1999. Ma non c’è due senza tre, visto che anche nel 2004 riavrà lo stesso ruolo sotto la nuova Giunta Rossetto.
Alle Elezioni Europee 2014 riesce anche a ottenere l’elezione da europarlamentare. Infine nel 2018 viene eletto presidente della Regione Piemonte con il 49,86% dei voti, contro l’allora presidente uscente Chiamparino.
Quali sono le proposte per le persone con disabilità di Alberto Cirio?
Trattandosi del Presidente uscente, all’interno del proprio programma elettorale, Alberto Cirio elenca tutte le misure che sono state realizzate dalla sua Giunta negli ultimi anni. In queste sede però ci focalizzeremo unicamente su quali sono le proposte in difesa dei diritti delle persone con disabilità. In particolare, leggiamo i seguenti punti:
- Nei prossimi cinque anni intendiamo dare piena realizzazione del Fondo Unico per la disabilità per favorire l’integrazione e il raccordo degli interventi sanitari, sociosanitari e sociali. Saranno introdotte nuove modalità terapeutico-riabilitative (es. ippoterapia, mototerapia, pet therapy), e rafforzati i progetti sperimentali per l’ingresso delle persone con disabilità nel mondo del lavoro.
- Chi si occupa direttamente dei propri familiari disabili non autosufficienti merita più sostegno. Istituiremo con legge un fondo per potenziare con risorse regionali i contributi ai caregivers familiari, utilizzabili anche per sostenere prestazioni sociosanitarie non coperte dal SSN (ABA per minori con disturbi dello spettro autistico, parafarmaci per chi soffre di malattie rare, attività aggregative inclusive …) e i soggiorni per lo sviluppo dell’autonomia e il sollievo dei parenti.
- Proseguendo le esperienze positive di Turismabile e di vari progetti territoriali, si continuerà a lavorare al potenziamento di pacchetti e itinerari rivolti alle persone disabili o con esigenze speciali, all’abbattimento delle barriere architettoniche e alla costruzione di servizi utili a promuovere un Piemonte sempre più accessibile a tutti.
- Per garantire risposte tempestive a esami e visite di primo accesso continueremo nell’azione già intrapresa di presa in carico dei pazienti cronici, fragili e complessi, come quelli oncologici – anche attraverso la promozione di modelli di gestione integrata, multidisciplinare e multi-setting – tramite la creazione di percorsi di salute e di prenotazione dedicati, personalizzati e prioritari basati sulle reali necessità dei pazienti e dei loro famigliari/caregiver comprese le visite di controllo, ad esempio senza passare più dal CUP.
- È importante migliorare l’accesso ai percorsi di salute diagnostici, terapeutici, di assistenza, di riabilitazione e delle cure palliative dei pazienti, tenuto conto anche della loro dimensione psicofisica, economica-sociale e di mobilità (c.d. patient journey), dell’età e del genere (es. attività ludicoeducative per i pazienti pediatrici e adolescenti per assicurare loro il percorso di studi inclusivo) prevedendo il supporto ai loro famigliari e caregiver
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Ultima modifica: 06/06/2024