Politica ed elezioni

Elezioni Liguria 2024: programma Andrea Orlando e proposte disabilità

Tra i candidati delle Elezioni Regionali Liguria 2024 c'è Andrea Orlando per il Centrosinistra: scopriamo il programma

Domenica 27 ottobre e lunedì 28 ottobre 2024, rispettivamente dalle ore 7:00 alle ore 23:00 e dalle ore 7:00 alle ore 15:00, sono delle Elezioni regionali in Liguria, indette a seguito delle dimissioni dell’ex governatore Giovanni Toti, a seguito dello scoppio di un’inchiesta giudiziaria. Tra i candidati c’è anche Andrea Orlando sostenuto da diversi partiti di Centrosinistra.

All’interno di questa guida scopriamo alcuni importanti informazione sulle elezioni, una breve biografia di Andrea Orlando e cosa contiene il programma elettorale del candidato per le persone disabili, in particolare se sono rivolte alla difesa dei diritti in materia di disabilità.

Elezioni Regionali Liguria 2024: come si vota?

La legge elettorale per le Elezioni Regionali in Liguria 2024 specifica che i seggi vengano distribuiti nella seguente modalità: 80% in base al sistema proporzionale su liste provinciali; 20% con premio di maggioranza se il vincitore ottiene meno di 18 seggi o ripartito tra le liste non collegate al candidato se ha ottenuto più di 18 seggi. Il totale dei seggi in Consiglio è 30.

A queste elezioni non è previsto il ballottaggio, per cui il candidato sarà dichiarato vincitore se riesce a ottenere anche un solo voto in più rispetto agli avversari politici. È invece previsto il voto disgiunto: l’elettore ha la possibilità di indicare il candidato presidente di Regione e contemporaneamente dare una preferenza a una lista che non lo sostiene.

Previste anche le soglie di sbarramento: limite del 3% dei voti per una lista provinciale, mentre nel caso sia collegata a una lista regionale, il limite si alza al 5%.

Leggi anche: Elezioni Regionali Liguria 2024: i nomi dei candidati presidente e consiglieri

Elezioni Liguria 2024: chi è Andrea Orlando?

Andrea Orlando è nato a La Spezia l’8 febbraio 1969 da genitori legati al Partito Comunista Italiano. Ha preso la maturità scientifico al liceo “Antonio Pacinotti”. Aveva iniziato gli studi presso la facoltà di giurisprudenza dell’Università di Pisa, ma non li ha conclusi per via del suo impegno politico.

Proveniente dal Partito Comunista Italiano, è uno dei fondatori del Partito Democratico, partito per il quale è stato deputato dalla XV alla XIX legislatura. Nel corso della sua carriera politica ha ricoperto diversi incarichi parlamentari, come nella commissione bilancio e parlamentare antimafia.

Ha ricoperto anche ruoli di spessore in alcuni governi: ministro dell’ambiente nel Governo Letta, ministro della giustizia nei governi Renzi e Gentiloni e ministro del lavoro e delle politiche sociali nel Governo Draghi. Dal 2019 al 2021 è stato anche vicesegretario del Partito Democratico.

Elezioni Liguria 2024: quali sono le proposte per le persone con disabilità di Andrea Orlando?

All’interno del proprio programma elettorale per le Elezioni Regionali Liguria 2024, Andrea Orlando prevede alcuni voci dedicate ai diritti delle persone con disabilità:

  • Sul tema delle disabilità psichiatriche, si legge: “È necessario rivisitare filiere residenziali, con investimenti mirati su servizi e strutture ‘leggere’ rivolte a persone con disabilità psichiatriche e famiglie”.
  • Sul tema della scuola, si legge: “[…] tre su quattro scuole liguri non sono a misura di studente disabile. Va da sé che un intervento sull’edilizia scolastica, per rendere gli edifici scolastici più sicuri e per abbattere le barriere architettoniche, sia necessario”.
  • Il tema della cultura viene inteso come “strumento fondamentale per la coesione sociale, l’integrazione e inclusione delle fasce a rischio (persone con disabilità, famiglie basso reddito, anziani, persone con background migratorio, ex detenuti) e per ridurre le disuguaglianze”. Inoltre viene scritto anche che bisogna “affrontare il problema relativo alle strutture edilizie adibite ad aule universitarie, che presentano criticità varie: su tutte, il sovraffollamento e la presenza di barriere architettoniche”
  • Sul tema dello sport, si legge: “L’esperienza della Dote Sport, che offre contributi economici alle famiglie per le spese sportive dei figli, va non solo confermata, ma ampliata e resa una misura strutturale. Questo strumento deve diventare un pilastro delle politiche regionali, garantendo un accesso equo e diffuso allo sport, soprattutto per le famiglie economicamente svantaggiate, i giovani e le persone con disabilità”. Inoltre, viene scritto anche che “è necessario introdurre strumenti come voucher sportivi, destinati non solo ai giovani, ma anche agli anziani, alle persone con disabilità e a chi vive in condizioni di disagio. Questi voucher, utilizzabili presso associazioni sportive affiliate alle federazioni riconosciute dal CONI, rappresentano un modo concreto per promuovere la pratica sportiva come mezzo di benessere e prevenzione sanitaria”.
  • Sul tema dei trasporti, si legge: “È necessaria una riorganizzazione del trasporto pubblico regionale che punti sulla revisione del contratto di servizio con Trenitalia, sull’integrazione tra i sistemi di trasporto, investendo su trasporto sostenibile e sistemi di multi-sharing, mobilità elettrica, abbattimento delle barriere architettoniche fisiche o sensoriali”.
  • Sul tema degli anziani, si legge: “Dal punto di vista sanitario, sarà fondamentale implementare l’assistenza domiciliare agli anziani e l’esperienza delle case famiglia. Occorre tenere presente che, nella nostra Regione, i disturbi cognitivi interessano circa 40 mila persone e il trend è in crescita. Si tratta sovente di anziani, spesso soli e in difficoltà economica. La patologia è una delle cause di impoverimento economico delle famiglie. Ci impegneremo per superare lo stigma della demenza e far crescere la sua socializzazione andando oltre il solo ambito assistenziale e medicale. Sotto il profilo dell’organizzazione sanitaria in materia, procederemo all’istituzione di un numero verde per la demenza”.
  • Sul tema dei caregiver familiari, si legge: “Sarà prioritario rafforzare le reti che rappresentano un welfare integrato: servizi 0-3 anni con abbattimento delle liste e tariffe calmierate, servizi sociali, i settori delle politiche abitative, i servizi domiciliari per anziani e non autosufficienti. Sarà fondamentale dare supporto ai caregiver familiari: orientamento, formazione, interventi di sollievo e di aiuto economico per pagare contributi previdenziali volontari, in specie per chi è costretto a lasciare o ridurre il proprio lavoro”. Inoltre viene aggiunto che bisogna “rafforzare i fondi per i caregiver e aumentare il Fondo per la Non Autosufficienza, migliorando i servizi di assistenza e il supporto alle famiglie che si occupano di persone non autosufficienti”.

Viene poi stilato un corposo paragrafo dedicato interamente ad alcuni diritti specifici riguardanti la disabilità:

  • “L’OMS ha promosso un cambiamento radicale definendo la disabilità come ‘la risultante di una relazione complessa tra condizioni di salute, fattori ambientali e personali’. Attorno a tale definizione la regione Liguria deve incentrare le proprie politiche, lavorando al potenziamento dell’inclusione, dell’autonomia, della vita indipendente del dopo di noi. Alla base di ogni percorso sta la presa in carico e il progetto di vita, il sostegno all’autonomia e la non istituzionalizzazione. È necessario pertanto sostenere e incentivare accessibilità e fruibilità degli ambienti, l’uso degli strumenti tecnologici e di comunicazione, finalizzati al miglioramento della qualità della vita della persona con disabilità, nel contesto abitativo, familiare, scolastico e favorire lo sviluppo di nuovi modelli di presa in carico, quali il budget di salute, che tengano conto di tutte le risorse disponibili. Occorre dare piena attuazione al Piano Nazionale per la Non Autosufficienza, con specifiche misure anche per il contrasto alle solitudini e alla deprivazione sociale, utilizzando le reti di socialità, di welfare diffuso, a partire dall’associazionismo che andrà coinvolto sempre di più nei progetti di cura della comunità. Altrettanto impegno dovrà essere profuso nel rafforzare i percorsi domiciliari offerti a famiglie di persone con gravissime disabilità, alle quali deve essere offerta assistenza rafforzata domiciliare. L’investimento nel settore sociale non ha soltanto l’obiettivo imprescindibile di affrontare le marginalità prendendocene cura, ma riveste anche un ruolo cruciale nelle politiche di genere. In assenza di un sostegno adeguato al sociale, infatti, il peso della cura di anziani, bambini o persone non autosufficienti grava in modo sproporzionato sulle donne, perpetuando diseguaglianze di genere”.

Scopri i programmi degli altri candidati alle Elezioni Regionali Liguria 2024

Leggi anche: La politica che non sa fare politica sulla disabilità

Ultima modifica: 24/10/2024

Angelo Andrea Vegliante

Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.