Le Elezioni Europee 2024 sono ufficialmente concluse e le prime percentuali ci hanno consegnato un quadro importante su chi può ritenersi soddisfatto dei risultati, e chi invece meno. Ciò che però ora cattura la nostra attenzione è il calendario dei lavori che porterà al rinnovo del Parlamento europeo e della Commissione europea.
Appunto, quali sono le tappe? Che cosa accade ora che le Elezioni Europee 2024 sono concluse? In questa breve guida, tracciamo un manuale esaustivo su quali saranno i prossimi step che gli eurodeputati neoeletti dovranno seguire.
Che cos’è e come funziona il Parlamento europeo?
Prima di addentrarci approfonditamente su ciò che accadrà nei prossimi giorni, soffermiamoci sul ruolo del Parlamento europeo, organo legislativo dell’Unione Europea eletto a suffragio universale ogni 5 anni dai cittadini. Rispetto al 2019, le Elezioni Europee 2024 vedranno la nomina di 720 eurodeputati rispetto ai 705 attualmente in carica.
Ma qual è la storia di quest’organo? Così come lo conosciamo, il Parlamento europeo nacque nel 1962, e le prime elezioni europee si tennero nel 1979. Prima però, dal 1952, si chiamava Assemblea comune della Comunità europea del carbone e dell’acciaio. Le sedi del Parlamento sono dislocate a Strasburgo (Francia), Bruxelles (Belgio) e in Lussemburgo. Come spiega il sito ufficiale dell’Unione Europea, questo organo legislativo ha 3 funzioni:
- Attività legislativa
- adotta la legislazione dell’UE (con il Consiglio dell’UE) sulla base delle proposte della Commissione europea
- decide sugli accordi internazionali e in merito agli allargamenti
- rivede il programma di lavoro della Commissione e le chiede di presentare proposte legislative
- Supervisione
- svolge un controllo democratico su tutte le istituzioni dell’UE
- elegge il presidente della Commissione e approva la Commissione in quanto organo
- può votare una mozione di censura, obbligando la Commissione a dimettersi
- concede il discarico (approva il modo in cui sono stati spesi i bilanci dell’UE)
- esamina le petizioni dei cittadini e avvia indagini
- discute la politica monetaria con la Banca centrale europea
- rivolge interrogazioni alla Commissione e al Consiglio
- effettua monitoraggio elettorale
- Bilancio
- insieme al Consiglio, elabora il bilancio dell’Unione europea
- approva il bilancio di lungo periodo dell’UE
Il lavoro del Parlamento europeo si articola in due fasi: Commissioni (preparazione della legislazione), che si occupano di un determinato settore ed esaminano le proposte legislativa, per le quali gli eurodeputati possono presentare emendamenti e respingerle; Sessioni plenarie (adozione della legislazione), gli eurodeputati esprimono il voto finale sulla proposta legislativa.
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Elezioni Europee 2024, che cosa accade ora e come si forma il Parlamento?
Come detto precedentemente, le Elezioni Europee 2024 decretano la formazione del nuovo Parlamento europeo e della nuova Commissione europea. Ora che le urne sono ufficialmente chiuse e gli spogli quasi ultimati, concentriamoci su cosa accadrà nelle prossime settimane – e soprattutto quando.
Dopo le Elezioni Europee, ogni Paese membro dell’UE deve notificare al Parlamento i nomi degli eurodeputati eletti. Sarà poi compito della commissione Affari legali verificare che non vi siano incongruenze o incompatibilità nell’elezione, al fine di ufficializzare il candidato a nuovo membro del Parlamento.
Successivamente, i neoeletti dovranno dividersi nei vari gruppi politici presenti a livello europeo, così da decretare la formazione della maggioranza che avrà il compito di eleggere la Commissione. Ogni eurodeputato non potrà aderire a più gruppi politici, ma dovrà sceglierne uno con i quali condivide obiettivi e valori politici. Tuttavia ha la possibilità di non iscriversi a nessuno di essi, e quindi risultare “non iscritto” (status che potrà cambiare in qualsiasi momento durante la legislatura).
Ogni gruppo politico deve essere però composto almeno da 23 membri provenienti da 7 Paesi membri. Prima delle Elezioni Europee 2024, i gruppi politici erano 7: Partito popolare europeo (PPE), Gruppo dell’Alleanza progressista di socialisti e democratici (S&D), Gruppo Renew Europe, Gruppo dei Verdi/Alleanza libera europea (Verdi/ALE), Gruppo Identità e democrazia (ID), Gruppo dei Conservatori e riformisti europei (CRE) e Gruppo confederale della Sinistra unitaria europea/Sinistra verde nordica.
Ma tutto ciò quando accadrà? Dal 16 al 19 luglio 2024 a Strasburgo si terrà la prima tornata della nuova legislatura, durante la quale i neoletti dovranno costituire i gruppi politici. Dopo questa fase, viene eletto il nuovo Presidente, i vicepresidenti e i questori europei, oltre a decidere quanti deputati comporranno ciascuna commissione parlamentare.
Subito dopo, sarà necessario eleggere il nuovo presidente della Commissione europea e valutare i candidati al ruolo di commissario. Una volta formata la Commissione, essa dovrà ricevere l’approvazione del Parlamento.
Al momento, alcune ipotesi ventilano la possibilità che il 18 luglio 2024 potrebbe arrivare la nomina del presidente della Commissione. Se così non fosse, i lavori per la presentazione di un nuovo candidato potrebbero richiedere un altro mese di tempo, e dunque si tornerebbe a discuterne tra il 16 e il 19 settembre.
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Come viene eletto il Presidente del Parlamento europeo?
Una volta superare le Elezioni Europee 2024, ci sarà la formazione del Parlamento e della Commissione. Ma il Presidente del Parlamento europeo come viene eletto?
I gruppi politici presentano le candidature attraverso voto segreto e colui che ottiene la maggioranza assoluta dei voti, diventa Presidente con un mandato, rinnovabile, di 2 anni e mezzo.
Se dopo 3 scrutini non si raggiunge la maggioranza assoluta, al quarto scrutinio diventa una gara a due tra chi ha ricevuto il maggior numero di voti al terzo scrutinio.
Come viene eletto il Presidente della Commissione europea?
Il Presidente della Commissione europea dovrà ottenere i voti di almeno la metà di tutti i deputati al Parlamento più uno. Se il candidato in questione, presentato dai leader dell’Unione Europea, non dovesse raggiungere tale risultato, il Consiglio europeo dovrà proporre un altro candidato. Il candidato in questione dovrà spiegare alla Commissione le sue priorità politiche e chiedere la fiducia alla maggiore del Parlamento.