Domenica 17 e lunedì 18 novembre, rispettivamente dalle 7:00 alle 23:00 e dalle 7:00 alle 15:00 si terranno le Elezioni Regionali Emilia Romagna 2024. Questa tornata elettorale è stata indetta dopo che l’uscente Presidente regionale, Stefano Bonaccini, è stato eletto al Parlamento Europeo. Per cui, vista l’incompatibilità delle cariche, ha dovuto rassegnare le sue dimissioni.
All’interno di questa guida scopriamo alcune importanti informazioni sulle elezioni e una breve biografia di Elena Ugolini, candidata del Centrodestra. Abbiamo cercato informazioni su cosa contiene il suo programma elettorale per le persone disabili, in particolare se sono rivolte alla difesa dei diritti in materia di disabilità.
Elezioni Regionali Emilia Romagna 2024: come si vota?
In base a quanto scrive la Regione, le elezioni in Emilia Romagna prevedono il voto disgiunto. E quindi ogni elettore ha la possibilità di votare nei seguenti modi:
votare solo per una candidata o candidato tracciando un segno sul relativo rettangolo;
votare una candidata o candidato, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una delle liste collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste;
votare disgiuntamente per una candidata o candidato, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una delle altre liste non collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste;
votare a favore solo di una lista tracciando un segno sul contrassegno; in tale caso il voto si intende espresso anche a favore della candidata o candidato collegato.
I componenti della Giunta regionale sono eletti su liste circoscrizionali e coalizioni regionali attraverso una formula proporzionale (che riguarda 40 consiglieri) con sistema maggioritario (che riguarda 9 consiglieri) e assicurando la rappresentazione delle minoranze. In totale sono 50 membri, suddivisi così:
Bologna 9
Modena 6
Reggio Emilia 5
Parma 4
Forlì-Cesena 4
Ravenna 3
Rimini 3
Ferrara 3
Piacenza 3
Non è previsto alcun ballottaggio, quindi per vincere a un candidato basterà prendere un voto in più rispetto agli avversari. Infine sono previste soglie di sbarramento: al 3% per le liste che non sono collegate al candidato Presidente che ha raggiunto il 5%. Per cui se quest’ultimo dovesse raggiungere il 5%, lo sbarramento per le liste a lui collegate non si attiva.
Elezioni Emilia Romagna 2024: chi è Elena Ugolini?
Elena Ugolini nasce il 9 giugno 1959 ed è un insegnante. La sua carriera politica è nota da tempo, visto che durante il Governo Monti è stata la sottosegretaria di Stato al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Nel 1984 si è laureata con lode in Filosofia presso l’Università di Bologna. Un anno dopo invece otterrà l’abilitazione all’insegnamento di filosofia e storia nelle scuole.
Alle prossime elezioni in Emilia Romagna si candida con la coalizione di centrodestra formata da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Noi Moderati, il Popolo della Famiglia e la Rete Civica – Elena Ugolini Presidente.
Elezioni Emilia Romagna 2024: quali sono le proposte per le persone con disabilità di Elena Ugolini?
All’interno del proprio programma elettorale, la candidata Elena Ugolini prevede diversi punti relativi alla disabilità, in particolare nella parte di testo titolata “La persona e la famiglia al centro“. Nel dettaglio, leggiamo che:
SANITÀ: “Prendiamo l’impegno di arrivare, nella prossima legislatura, alla copertura del 100% dell’accesso alle cure palliative per i malati sofferenti, della assistenza h 24 ai non autosufficienti gravi trattati a domicilio, dei servizi di cura all’infanzia, della personalizzazione dei percorsi delle persone con disabilità.”
SCUOLA: “In ogni scuola pubblica, sia essa statale o paritaria, dobbiamo poter garantire copertura e continuità ai minori con disabilità con insegnanti di sostegno formati e professionali, a partire dalle famiglie più numerose e bisognose.”
PERCORSI DI VITA INDIPENDENTE: “Desideriamo confezionare su misura – e adattare ai bisogni degli individui – i servizi per la disabilità, rendendo gli utenti capaci di scegliere e controllare le cure “in prima persona”. Personalizzare vorrà dire, di volta in volta: uscire dalla standardizzazione dei servizi; agevolare la loro co-progettazione, co-produzione e co-valutazione; attribuire poteri di voce, scelta e influenza agli utenti.”
CONSIDERAZIONI: “La centralità della persona con disabilità è fondamentale. A partire dall’integrazione tra i servizi sociali e sanitari dove la voce, l’esperienza e la prossimità delle famiglie e degli amici deve sempre più essere presa in considerazione e valorizzata.
Anche nella sezione Sanità, la disabilità viene citata spesso, tra cui segnaliamo:
“È improrogabile in continuità e in coerenza con una riforma dei servizi sanitari territoriali dare priorità alla filiera della disabilità, della non autosufficienza nel reperimento e nell’uso delle risorse (con la previsione di aumento consistente del Fondo Regionale della Non Autosufficienza da utilizzare per l’innovazione nei servizi e non semplicemente per ampliarli così come sono), ma anche alla vulnerabilità e all’isolamento sociale come fattori facilitanti il degrado delle condizioni di salute e nuova vera sfida dell’efficacia e della sostenibilità dei sistemi sanitari di oggi e del futuro”.
All’interno della sezione Educazione, la disabilità viene citata specificamente nel seguente punto:
“Sarà priorità politica la cura e promozione dei talenti e delle capacità di ciascuno, nel rispetto delle singole potenzialità. Offrendo a tutti, soprattutto a chi parte da una condizione svantaggiata o di fragilità, la possibilità di percorsi di qualità. Importante a questi fini sarà anche stabilire rinnovate intese fra Sanità e Scuola, per accompagnare al meglio i percorsi scolastici di quanti con disabilità. Superando distanze non sempre comprensibili che non facilitano la presa in carico della disabilità nella scuola.”
Scopri i programmi degli altri candidati alle Elezioni Regionali Emilia Romagna 2024
Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.