L'edema cerebrale, nota con il nome di edema del parenchima cerebrale, è una patologia caratterizzata da un'alterazione del sistema nervoso
L’edema cerebrale (nota anche come edema del parenchima cerebrale) è una patologia caratterizzata da una grave alterazione del sistema nervoso centrale. La gravità della condizione è determinata da un eccessivo accumulo di liquidi/fluidi intracellulari (edema citotossico) ed extracellulari (edema vasogenico) nel tessuto del cervello e preme i capillari sanguinei. Può essere fatale.
I fattori di causa possono esseri diversi: trauma cranico, ictus, arresto cardiaco, infiammazione cerebrale secondaria a meningiti e tante altre. A sua volta, tale patologia può causare ipertensione endocranica e idrocefalia (accumulo eccessivo di liquido cefalo-rachidiano nei ventricoli cerebrali). Vista la gravità della condizione, rientra nelle emergenze cliniche.
I sintomi dell’edema cerebrale possono manifestarsi in base al tipo di causa, e dunque possono essere di diversa tipologia. In linea generale, i segni che possiamo riscontrare sono:
Come abbiamo anticipato, i fattori di causa possono essere di varia natura. Generalmente, riconosciamo:
La più grave conseguenza dell’edema cerebrale è l’anossia, che consiste nel mancato apporto di ossigeno al cervello, il quale a sua volta può causare deficit cognitivi e motori, coma e paralisi. Anche qui, comunque, tutto può variare in base ad alcune precise condizioni, come la salute del paziente, la terapia e la convalescenza.
La diagnosi deve essere la più rapida e tempestiva possibile. Se si sospetta tale patologia, va fatto un esame neurologico, seguito anche da un esame radiologico (risonanza magnetica nucleare e la TAC) ed ematico. In caso di diabete mellito, vanno fatte anche delle analisi del sangue.
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In base a come riporta WebMD, oggi vi sono delle terapie esistenti contro l’edema cerebrale che hanno un duplice obiettivo: fare in modo che il cervello torni a ricevere sia abbastanza sangue sia abbastanza ossigeno. Per i casi minori, invece, come il mal di montagna moderato o una leggera commozione cerebrale, il caso si risolve in pochi giorni.
Per fare in modo che sangue e ossigeno tornino al cervello, vi è una combinazione di trattamenti medici e chirurgici quali:
Secondo il neurochirurgo Antonino Raco, il paziente andrebbe operato in caso di moderata gravità, cioè quando ci sono delle lesioni dei vasi sanguigni che irrorano meningi e cervello.
L’edema è una delle cause di morte se si soggiorna molto a lungo in ambienti ad alta temperatura o per il mal di montagna. La prognosi varia da paziente a paziente, dalla tempestività dei soccorsi e da come vengono trattati i casi.
I tempi di guarigione, dunque, dipendono da una serie di combinazione di fattori. In generale, a seguito di una lesione cerebrale, può essere richiesto un periodo di recupero che va dai 6 mesi a diversi anni. Ciò che accelera il processo è la riabilitazione. Per quanto riguarda i tempi di riassorbimento dell’edema cerebrale, invece, non possiamo dare dati certi.
In caso di eclampsia, una grave patologia legata appunto alla gravidanza, possiamo trovare diverse manifestazioni quali proteinuria, ipertensione arteriosa e, anche, edema.
Ultima modifica: 04/11/2020