Immaginate di tornare a casa dopo una lunga giornata e sprofondare in un divano che vi accoglie perfettamente. Non c’è niente di meglio, vero?
Immaginate di tornare a casa dopo una lunga giornata e sprofondare in un divano che vi accoglie perfettamente. Non c’è niente di meglio, vero? Per le persone con disabilità, questa sensazione di accoglienza è ancora più importante ed essenziale. Per questo, non ci si può accontentare di un divano qualunque, ma dovreste optare per un divano ergonomico, progettato per adattarsi alla forma del corpo, offrendo il giusto supporto dove serve di più: schiena, collo e gambe. Questo tipo di design aiuta a ridurre la tensione muscolare e previene il dolore cronico, rendendo il relax davvero rigenerante.
Quando si parla di comfort, specialmente per le persone con disabilità, l’ergonomia e il sostegno sono fondamentali. Ma in cosa consiste davvero un divano ergonomico e come può fare la differenza nella vita quotidiana? Andiamo a scoprirlo insieme.
Il primo aspetto cruciale è il sostegno lombare. Per chi passa molto tempo seduto, una buona curvatura nella zona lombare può fare la differenza. I divani ergonomici spesso includono supporti regolabili o cuscini aggiuntivi che permettono di personalizzare il comfort. In questo modo, ogni individuo può trovare la propria posizione ideale, evitando fastidiosi dolori alla schiena.
Poi c’è la questione dell’altezza della seduta. Una seduta troppo bassa o troppo alta può rendere difficile alzarsi o sedersi, specialmente per chi ha mobilità ridotta. I divani con sedili regolabili in altezza o con una struttura leggermente inclinata in avanti possono facilitare questi movimenti, rendendo l’uso quotidiano del divano molto più semplice e meno faticoso.
Un altro fattore da non sottovalutare sono poi i braccioli. Spesso trascurati, i braccioli giocano un ruolo cruciale nel fornire supporto durante il passaggio dalla posizione seduta a quella in piedi. Braccioli ben posizionati e della giusta altezza possono aiutare a distribuire meglio il peso e a ridurre lo sforzo sulle articolazioni. Infine, il materiale del rivestimento. È sempre meglio optare per tessuti traspiranti, morbidi e facili da pulire. Alcuni divani ergonomici utilizzano materiali tecnologicamente avanzati che offrono una maggiore traspirabilità e resistenza alle macchie, garantendo non solo comfort, ma anche praticità.
Scegliere un divano relax 2 o 3 posti elettrico è un’ottima idea.
Un esempio di divano che racchiude in sé tutte queste preziose caratteristiche è Fusion, modello angolare con sedute scorrevoli in tessuto morbido smacchiabile.
Realizzato con piedini in acciaio cromato alti 15 cm, è un divano dotato di 2 sedute scorrevoli allungabili ed una confortevole penisola: la seduta non è fissa, ma si adatta alle vostre esigenze, fino a offrirvi la possibilità di distendere comodamente le gambe, nel caso optiate per la profondità massima. E anche i dettagli non sono trascurati: i cuscini sono imbottiti a doppia densità a cellule di memoria ed i poggiatesta sono regolabili in 30 diversi livelli di inclinazione, rendendo il divano pratico e comodo. Ma la vera chicca sono i cuscini schienali dei poggiareni che, grazie alla loro forma ergonomica, conferiscono una perfetta posizione e sostegno della zona lombare. Insomma, Fusion ha tutto quel che serve per essere il divano perfetto, anche per persone con disabilità.
Quando si pensa a un divano, la scelta dei materiali non è solo una questione di estetica, ma di vero e proprio comfort, specialmente per chi ha disabilità. I materiali possono fare una differenza enorme, offrendo adattabilità e supporto su misura per le esigenze di ciascuno. Scopriamo come.
Un primo aspetto da considerare è la tecnologia memory foam, che ha rivoluzionato il mondo dei divani. Questo materiale si adatta alla forma del corpo, distribuendo il peso in modo uniforme e riducendo i punti di pressione. Per le persone con disabilità, questo significa meno dolori e una maggiore comodità, poiché il divano si modella perfettamente al loro corpo ogni volta che si siedono. Non solo, ma il memory foam tende a mantenere la sua forma nel tempo, garantendo un comfort costante.
Passiamo poi ai materiali traspiranti. La ventilazione è cruciale per prevenire sudorazione eccessiva e irritazioni, problemi comuni per chi passa molto tempo seduto. Tessuti avanzati come il microfibra o il tessuto tecnico possono aiutare a mantenere una temperatura corporea ottimale, assicurando che il divano rimanga confortevole in tutte le stagioni. Questi materiali sono progettati per essere morbidi al tatto e resistenti, combinando comfort e durata.
Inoltre, ci sono materiali ipoallergenici. Per chi soffre di allergie o sensibilità cutanea, scegliere un rivestimento che minimizzi le reazioni allergiche è fondamentale.
Materiali naturali come il cotone organico o il lino, trattati per essere ipoallergenici, offrono una superficie confortevole e sicura, riducendo al minimo il rischio di irritazioni. Per una scelta impeccabile, la proposta che vi facciamo è Dream, un divano letto in microfibra effetto pelle smacchiabile. Nello specifico, il suo tessuto è “Bisont”, una microfibra smacchiabile ad acqua dalla mano morbida e piacevole che ricrea la trama della pelle, riproducendone l’aspetto intramontabile e senza tempo. Non solo esteticamente elegante, è anche un rivestimento antibatterico e antiacaro che garantisce maggiore igiene nell’ambiente domestico.
Il divano Dream è poi comodo e completamente sfoderabile, realizzato con morbidi cuscini schienali che ne garantiscono un comfort elevato. Lo stile è moderno ed elegante: una bordatura disegna ed esalta i profili morbidi del divano grazie all’elevata lavorazione tipica della sartoria italiana.
La scelta dei materiali per un divano è quindi fondamentale per garantire un comfort adattabile alle esigenze specifiche delle persone con disabilità. Materiali innovativi come il memory foam, tessuti traspiranti, antimacchia e ipoallergenici, oltre all’ecopelle, rappresentano soluzioni ideali per creare un ambiente accogliente e pratico. Scegliere con attenzione significa migliorare non solo il comfort fisico, ma anche la qualità della vita quotidiana.
Un altro modello che coniuga materiali ed ergonomia è il divano relax Gummy, un divano che è particolarmente comodo e funzionale grazie al suo meccanismo relax elettrico che permette di modificare l’inclinazione della seduta con un semplice pulsante, senza sforzo alcuno. Disponibile nella versione 3 posti e 2 posti in tessuto morbido ed impermeabile, è una perla di stile grazie ai piedini in legno wengè dal profilo in acciaio cromato. Completamente Made in Italy, lo trovate disponibile in 6 colori: rosso, beige, giallo, azzurro, grigio e nero.
In conclusione, mantenere il comfort sul divano per le persone con disabilità non è solo una questione di lusso, ma una necessità fondamentale per garantire una vita quotidiana di qualità. Come abbiamo visto, l’ergonomia, i materiali innovativi e il design accessibile sono elementi chiave da considerare quando si procede all’acquisto di un nuovo divano. È chiaro infatti che un modello ben progettato può fare una differenza significativa, migliorando il benessere fisico e il comfort emotivo di chi lo utilizza.
In primo luogo, l’importanza dell’ergonomia e del sostegno non può essere sottovalutata. Un divano che si adatta alle esigenze specifiche del corpo, offrendo il giusto supporto per la schiena, il collo e le gambe, può prevenire dolori cronici e migliorare la postura. I dettagli come il supporto lombare regolabile, l’altezza e la profondità della seduta e i braccioli ben posizionati sono cruciali per facilitare i movimenti e garantire il massimo comfort.
I materiali giocano un ruolo altrettanto importante. La scelta di tessuti innovativi come il memory foam, i tessuti traspiranti, antimacchia e ipoallergenici, così come l’ecopelle, può trasformare l’esperienza di seduta. Non dimentichiamo l’aspetto del design accessibile. Un divano che combina funzionalità e stile senza compromettere l’accessibilità è fondamentale. Caratteristiche come i sedili regolabili, i braccioli robusti e i meccanismi di sollevamento possono rendere la vita quotidiana molto più semplice per le persone con mobilità ridotta.
Ultima modifica: 06/03/2025