Il disturbo bipolare, noto anche come depressione bipolare, depressione maniacale o bipolarismo, è una condizione di salute mentale caratterizzata da significativi cambiamenti dell’umore, energia e livelli di attività che influenzano la capacità di una persona di svolgere le attività quotidiane.
Distinto dalle normali fluttuazioni dell’umore, questo disturbo porta a esperienze estreme che vanno dalla mania, ipomania o episodi ipomaniacali – periodi di eccessiva euforia e energia – alla depressione, che può includere sentimenti profondi di tristezza, disperazione e mancanza di interesse o piacere nelle attività abituali.
Le fasi del disturbo bipolare possono durare diverse settimane o mesi, dipende molto dal caso clinico in questione. Di seguito, una tabella che evidenzia le varia fasi:
Fase del Disturbo Bipolare | Caratteristiche |
---|---|
Fase Maniacale | – Euforia estrema o irritabilità. – Aumento dell’energia e dell’attività. – Ridotto bisogno di sonno. – Parla molto e velocemente. – Distrazione e difficoltà di concentrazione. – Comportamenti impulsivi e a rischio. |
Fase Ipomaniacale | – Sintomi simili alla mania ma meno intensi. – Cambiamenti notevoli dell’umore e dell’energia. |
Fase Umore misto | – sono presenti sintomi della fase depressiva e sintomi della fase maniacale – sensazioni intense di depressione insieme ad agitazione ed eccitabilità maniacali |
Fase Depressiva | – Sentimenti di tristezza, vuoto o disperazione. – Perdita di interesse o piacere nelle attività. – Cambiamenti significativi di peso o appetito. – Problemi di sonno. – Fatica o perdita di energia. – Sentimenti di inutilità o colpa eccessiva. – Pensieri di morte o suicidio. |
Quanti tipi di disturbo bipolare esistono?
Ecco una tabella che elenca le diverse tipologie di disturbo bipolare riconosciute dal Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM 5):
Tipologia di Disturbo Bipolare | Caratteristiche Principali |
---|---|
Disturbo Bipolare I | La diagnosi si basa principalmente sulla presenza di un episodio maniacale |
Disturbo Bipolare II | È presente almeno un episodio maniacale e da un episodio depressivo maggiore |
Ciclotimia o Disturbo Ciclotimico | Durante un tempo superiore ai 2 anni, si presenta come instabilità dell’umore con sintomi ipomaniacali e depressivi (con intensità minore rispetto ai tipi I e II) |
Disturbo Bipolare Non Altrimenti Specificato (NAS) | non riferibile ai precedenti tipi |
Quali sono i sintomi bipolarismo?
Come abbiamo visto precedentemente, i sintomi del disturbo bipolare variano a seconda della fase. Se dovessimo sintetizzarli per parlare in linea generale del bipolarismo, possiamo includere:
- Sintomi durante la fase maniacale: euforia, estrema autostima, parlare molto e velocemente, riduzione del bisogno di sonno, distrazione, incapacità di concentrarsi a dovere, aumento dell’attività fisica o mentale, comportamento impulsivo, scarsa capacità di giudizio.
- Sintomi durante la fase depressiva: tristezza prolungata, perdita di interesse o piacere nelle attività abituali, cambiamenti significativi del peso, stanchezza o mancanza di energia, sentimenti di inutilità o colpa eccessiva, difficoltà di concentrazione, pensieri di morte o suicidio.
Quali sono le cause del disturbo bipolare?
Le cause esatte del bipolarismo non sono completamente comprese, ma si ritiene che una combinazione di fattori genetici, ambientali e neurobiologici giochi un ruolo chiave:
- Genetica: c’è una tendenza familiare al disturbo bipolare, indicando un possibile fattore genetico.
- Fattori ambientali: eventi stressanti della vita e traumi (come la morte di una persona cara, una malattia fisica grave, una violenza fisica, l’interruzione di una relazione, i problemi economici e altro ancora) possono contribuire allo sviluppo o al peggioramento dei sintomi.
- Fattori biochimici: il bipolarismo potrebbe dipendere da un eccesso di noradrenalina o da una sua carenza.
Leggi anche: Che cos’è il disturbo schizoaffettivo e come riconoscerlo
Come diagnosticare il disturbo bipolare?
La diagnosi del bipolarismo può essere complessa e richiede un’attenta valutazione da parte di un professionista della salute mentale.
- Valutazione clinica: un medico o uno psichiatra condurrà un’intervista dettagliata, utilizzando questionari o scale di valutazione.
- Differenziazione da altri disturbi: differenziare il disturbo bipolare da altri disturbi mentali come la depressione unipolare o i disturbi della personalità.
- Consultazione del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM).
- Esame obiettivo e test di laboratorio (come esami del sangue).
- Valutazione del profilo psicologico.
Come curare il disturbo bipolare?
In genere il disturbo bipolare accompagna il paziente per tutta la sua vita. Il trattamento mira a limitare i sintomi e le complicanze, ed è solitamente a lungo termine. Può includere:
- Farmaci: stabilizzatori dell’umore e antidepressivi possono essere prescritti per controllare i sintomi.
- Terapia Psicologica: terapia cognitivo-comportamentale e altre forme di terapia.
- Supporto continuo: monitoraggio supporto continuo.
Ricordiamo che queste informazioni hanno scopo puramente informativo e non sostituiscono il parere di un professionista della salute. Per una diagnosi e un trattamento adeguati, è sempre consigliato rivolgersi a uno specialista.
Leggi anche: Depressione maggiore: cos’è, sintomi, cause e come si cura