Distrofia muscolare: cos’è, che tipologie esistono e come si cura

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La distrofia muscolare è una classe di malattie genetiche che colpiscono il tessuto muscolare e portano a una progressiva debolezza dello stesso. Queste condizioni possono variare notevolmente nella gravità e nel corso, ma condividono per lo più un tratto comune: la degenerazione dei muscoli scheletrici. In questo articolo esamineremo i diversi aspetti della distrofia inclusi quanti tipi esistono, le cause sottostanti, i sintomi, le opzioni diagnostiche, le cure e i rimedi attualmente disponibili.

Tipologie di distrofia muscolare

Ecco una breve descrizione delle diverse tipologie di distrofie muscolari:

  • Distrofia muscolare di Duchenne. Questa è una malattia genetica legata al cromosoma X che colpisce principalmente i maschi. Causa una progressiva degenerazione dei muscoli, spesso inizia nell’infanzia e può portare a una grave disabilità.
  • Distrofia miotonica. La distrofia miotonica è una malattia genetica che colpisce i muscoli e il sistema nervoso. È caratterizzata da difficoltà nel rilassare i muscoli dopo la contrazione e può influenzare vari organi.
  • Distrofia facio-scapolo-omerale. Questa distrofia colpisce principalmente i muscoli del viso, delle spalle e delle braccia. Può causare debolezza muscolare progressiva e atrofia.
  • Distrofia muscolare di Becker. Simile alla distrofia di Duchenne, ma meno grave, la distrofia di Becker è anche una malattia genetica che causa la degenerazione dei muscoli. L’insorgenza è generalmente in età più avanzata rispetto a Duchenne.
  • Distrofie colari dei cingoli. Questo gruppo di distrofie coinvolge i muscoli che collegano le ossa dei cingoli pelvici e delle spalle. Comprende diverse varianti genetiche.
  • Distrofia oculofaringea. Questa malattia colpisce principalmente i muscoli dell’occhio e della faringe, causando problemi nella deglutizione e nella visione.
  • Distrofia muscolare di Emery-Dreifuss. Questa distrofia causa rigidità muscolare e contratture, spesso nelle braccia, nelle gambe e nel collo. Può anche influenzare il cuore.
  • Distrofie muscolari distali. Questo è un gruppo di distrofie che coinvolgono principalmente i muscoli delle estremità, come braccia e gambe. Possono variare nella gravità e nella progressione.

Tutte queste distrofie muscolari sono malattie genetiche rare che coinvolgono la degenerazione dei muscoli e possono portare a disabilità significative. La gestione e il trattamento possono variare a seconda del tipo di distrofia e della gravità dei sintomi.

Cause della distrofia muscolare

Le distrofie muscolari sono causate da mutazioni genetiche che influenzano la produzione di proteine necessarie per la salute muscolare. Nella maggior parte dei casi, queste mutazioni sono ereditate da uno o entrambi i genitori. Le cause specifiche infatti possono variare a seconda del tipo di distrofia muscolare, ma la mutazione genetica è sempre un fattore chiave.

Nel mondo delle scienze mediche, anche le distrofie muscolari costituiscono una sfida complessa e affascinante. Queste afflizioni hanno origine da intricati disguidi genetici che disturbano il normale funzionamento delle proteine essenziali per il benessere muscolare. Nella maggior parte dei casi, tali mutazioni genetiche vengono ereditate, trasmessi da uno o entrambi i genitori.

Le radici di queste malattie possono essere molto diverse, a seconda del tipo specifico di distrofia muscolare in questione. Ma, senza dubbio, il punto di partenza cruciale è sempre rappresentato dalla mutazione genetica. Questa alterazione può innescare una catena di eventi che porta progressivamente all’indebolimento dei muscoli e alla compromissione delle loro funzioni.

Come si diagnostica la distrofia muscolare

La diagnosi della distrofia muscolare può essere un processo complesso e coinvolge diverse fasi. Ecco come solitamente viene diagnosticata questa patologia:

  • Anamnesi e valutazione dei sintomi. Il medico inizia raccogliendo informazioni dettagliate sulla storia medica del paziente e sui sintomi che sta sperimentando. Questo include dunque la valutazione dei segni tipici della distrofia muscolare, come debolezza muscolare progressiva, difficoltà nel camminare o nell’eseguire attività quotidiane.
  • Esame fisico. Il medico eseguirà un esame fisico completo, concentrandosi sulla valutazione della forza muscolare, della flessibilità e della coordinazione. Possono essere utilizzati test specifici, come il test di Gowers, per individuare segni caratteristici.
  • Analisi del sangue. Un campione di sangue può essere prelevato per misurare i livelli di creatina chinasi (CK) e altre enzimi muscolari. Nella distrofia muscolare, questi enzimi sono spesso elevati a causa del danneggiamento dei muscoli.
  • Elettromiografia (EMG). Questo test misura l’attività elettrica dei muscoli attraverso sottili aghi inseriti nella pelle. Può aiutare a identificare la presenza di danni muscolari e problemi neuromuscolari.

Biopsia muscolare e test genetici

  • Biopsia muscolare. Una piccola porzione di tessuto muscolare può essere prelevata per un esame al microscopio. Questo può confermare la presenza di segni caratteristici di distrofia muscolare, come la degenerazione muscolare e l’infiammazione.
  • Test genetici. Molte forme di distrofia sono causate da mutazioni genetiche specifiche. I test genetici possono rilevare queste mutazioni e confermare la diagnosi. Questi test possono essere particolarmente utili per identificare la forma specifica di distrofia muscolare.
  • Imaging. L’uso di tecniche di imaging come la risonanza magnetica (RM) può aiutare a visualizzare i muscoli e individuare anomalie strutturali o altre condizioni che possono contribuire ai sintomi.

La diagnosi della distrofia muscolare può richiedere tempo e diverse valutazioni da parte di specialisti e professionisti del settore sanitario. Una volta ottenuta una diagnosi definitiva, il trattamento e la gestione della patologia possono essere personalizzati in base al tipo di distrofia muscolare individuata e alle esigenze specifiche del paziente.

Quali sono i sintomi più comuni della distrofia muscolare

La distrofia muscolare presenta dunque una serie di sintomi distintivi che possono variare in base al tipo e alla gravità della condizione. La caratteristica predominante è la debolezza muscolare progressiva, spesso iniziale alle gambe e che può estendersi ad altri gruppi muscolari. Questa debolezza è accompagnata da una perdita di massa muscolare, rendendo le attività quotidiane sempre più difficili.

L’equilibrio e la coordinazione motoria possono difatti essere compromessi, con conseguenti problemi di movimento. In alcuni casi, si verificano contrazioni muscolari involontarie o crampi. Alcune forme di distrofia muscolare possono influenzare la funzione respiratoria, portando a difficoltà nella respirazione. Le deformità scheletriche come la scoliosi e le contratture articolari possono manifestarsi nel corso del tempo.

La deglutizione può essere problematica a causa della debolezza dei muscoli della gola. Infine, l’affaticamento e la perdita di energia sono comuni a causa della progressione della malattia e della fatica muscolare. La gestione della distrofia muscolare richiede l’attenzione di medici specializzati e piani di trattamento personalizzati per affrontare questi sintomi complessi in modo da migliorare la qualità di vita.

diagnosi della distrofia muscolare ereditaria
fonte immagine: Freepik

Come si cura la distrofia muscolare

La distrofia muscolare è un gruppo di malattie genetiche progressivamente debilitanti che colpiscono i muscoli. Non esiste di conseguenza una cura definitiva e univoca per la distrofia muscolare, ma ci sono diverse strategie di gestione e trattamento che possono essere utilizzate per migliorare la qualità della vita dei pazienti e rallentare anche la progressione della malattia.

Un componente fondamentale del trattamento è la terapia fisica e la riabilitazione mirata a mantenere la forza muscolare residua, migliorare la mobilità articolare e prevenire di conseguenza la deformità muscolare. Gli esercizi di stretching e di resistenza possono essere prescritti per mantenere la funzione muscolare.

Alcuni farmaci possono essere utilizzati per gestire i sintomi e rallentare la progressione della malattia. Ad esempio, la prednisone è un corticosteroide spesso prescritto per migliorare la forza muscolare e ritardare la degenerazione muscolare in alcune forme di distrofia.

Ogni cura deve essere decisa dal medico

L’uso di dispositivi di assistenza come sedie a rotelle, tutori ortopedici e ausili per la mobilità può essere utile anche per migliorare la qualità della vita dei pazienti e facilitare le attività quotidiane. La distrofia quindi può portare a una serie di complicanze come problemi cardiaci, problemi respiratori e deformità scheletriche. È importante anche monitorare con attenzione la salute del paziente e affrontare queste complicanze in modo tempestivo con l’aiuto del medico o del genetista di riferimento.

Di conseguenza, visto il numero cospicuo di distrofie presenti, è necessario affidarsi totalmente al medico curante o al team di professionisti sanitari: infatti non bisogna prendere farmaci senza il consenso del medico qualsiasi cosa succeda e senza che siano prescritti in maniera ufficiale.

distrofia muscolare
(Envato Elements)

L’importanza del supporto psicologico

Anche la gestione della distrofia muscolare può essere molto impegnativa sia fisicamente che emotivamente. Il supporto psicologico e sociale da parte di un team di professionisti della salute mentale e di gruppi di supporto può aiutare i pazienti e le loro famiglie a far fronte alla malattia.

Pertanto alcune terapie sperimentali e studi clinici sono in corso per cercare di sviluppare trattamenti più efficaci per la distrofia muscolare. È importante essere informati sulle opportunità di partecipare a questi studi e terapie sperimentali. Il trattamento della distrofia muscolare ad ogni modo deve essere personalizzato anche in base al tipo specifico di distrofia muscolare e alle esigenze individuali del paziente. Quindi è essenziale che i pazienti affetti da questa malattia siano seguiti da un team medico specializzato che possa quindi valutare la loro condizione e pianificare un piano di trattamento appropriato.

I centri specializzati nella distrofia muscolare

Le associazioni a cui puoi rivolgerti

(fonte immagine: Freepic)

Angelo Dino Surano
Giornalista, addetto stampa e web copywriter con una passione particolare per le storie di successo. Esperto in scrittura vincente e comunicazione digitale, è innamorato della parola e delle sue innumerevoli sfaccettature dal 1983. La vita gli ha messo davanti sfide titaniche e lui ha risposto con le sue armi più potenti: resilienza e spirito di abnegazione. Secondo la sua forma mentis, il contenuto migliore è quello che deve ancora scrivere.

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