Come è noto il diabete è una patologia di tipo cronico che si caratterizza e manifesta per la eccessiva presenza di zuccheri nel sangue, la cosiddetta iperglicemia. La natura ha messo a disposizione del nostro metabolismo un ormone che si chiama insulina, prodotto dal pancreas, in grado si trasformare gli zuccheri in fonte energetica per le necessità del nostro corpo.
Quando questa funzione si altera, il glucosio non viene più trasformato correttamente, si accumula in modo anomalo nel sangue procurando una serie di problemi alla nostra salute. Problemi seri, il primo dei quali è il diabete, una malattia che colpisce circa 3 milioni di persone in Italia e circa 360 milioni nel resto del mondo, con un aumento esponenziale che preoccupa le autorità sanitarie preposte alla salute pubblica per il risvolto sociale che questa malattia determina.
Quando l’indice glicemico, che è il valore con cui si misura la presenza di zuccheri nel sangue, risulta eccessivo, è necessario prendere contatto con uno specialista per adottare i provvedimenti necessari alla tutela della propria salute. Provvedimenti che si identificano in terapie farmacologiche, ma soprattutto in un drastico cambiamento degli stili di vita, soprattutto nell’alimentazione, nella dieta per diabetici, che gioca un ruolo fondamentale per contenere questa malattia, oltre a una costante attività fisica. Come spiega l’illustre clinico professor Umberto Veronesi nel sito della sua Fondazione, il diabete si combatte sia a tavola che con lo sport.
Gli alimenti consigliati per malati di diabete in genere, e in proporzione al grado di avanzamento della malattia, dovrebbero prevedere ogni giorno il consumo di 4/5 porzioni di frutta ed ortaggi, tra verdura, pomodori, carote ed arance. Pane e pasta preferibilmente di tipo integrale. Pur dovendo fornire una quantità di calorie simile a quella di una persona sana, la dieta per malati diabetici non si presenta come una alimentazione particolarmente restrittiva, ma consente l’assunzione, almeno tre volte alla settimana, di legumi (come fagioli, piselli, ceci o lenticchie), il consumo di almeno due porzioni di pesce alla settimana. Nel caso di carne è preferibile il consumo di carni bianche e magre, latte parzialmente scremato. Latticini e formaggi non oltre due volte la settimana. Per cucinare cibi o condire la verdura va utilizzato solo olio di oliva, evitando burro, panna, pancetta e grassi saturi. La dieta per un diabetico esclude biscotti, crackers, o merendine preconfezionate che dichiarino la presenza di grassi idrogenati, anche parzialmente. Per le bibite, preferenza a quelle senza zucchero. Birra, o vino, massimo un bicchiere al giorno, consumato durante i pasti.
Alimenti maggiormente indicati e quindi da preferire sono: primi piatti cotti e conditi in modo semplice, con pochi sughi e modesti condimenti, in modo particolare pasta o riso, rispettando le quantità consigliate. Anche se la dieta deve essere indicata dallo specialista diabetologo, tenendo conto dei diversi fattori che caratterizzano il paziente e il grado della sua patologia, è consigliabile di non saltare mai la colazione che deve prevedere preferibilmente thè o latte scremato, yoghurt magro, il tutto accompagnato da fette biscottate o cereali o biscotti secchi integrali
Per ottimizzare gli effetti di una sana alimentazione, adatta a persone diabetiche, la dieta va integrata con una attività fisica quotidiana che dovrebbe prevedere almeno mezz’ora di cammino al giorno; una semplice attività fisica può infatti aiutare le funzioni del metabolismo, migliorando i livelli di colesterolo buono (HDL), aiutando a stabilizzare la pressione arteriosa e a prevenire le frequenti complicazioni di tipo cardiovascolare.
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Ultima modifica: 17/09/2020