Adesso che l'estate fa sentire forte la sua voce, ci si inizia a chiedere quali sono i migliori cibi per l'estate e cosa dobbiamo evitare
Ora che l’estate si fa sentire con vigore, sorgono domande riguardo ai migliori alimenti estivi da consumare e a cosa dovremmo evitare per la dieta estiva. La stretta di caldo che afferra il Paese è senza precedenti: a partire dalla metà di giugno 2023 infatti, le temperature si mantengono costantemente sopra i 35 gradi e il rischio di disidratazione è sempre in agguato. Esaminiamo nel dettaglio gli alimenti estivi più utili per sopravvivere alle temperature elevate, così come quelli da evitare sia in termini di cibo che di bevande.
Durante l’estate, la frutta raggiunge indubbiamente il suo apice di trionfo, con l’anguria, il melone e le ciliegie in cima alla lista. Tuttavia, tra tutte le varietà di frutta, i frutti di bosco sono quelli che fanno maggior bene al nostro organismo. I mirtilli, i ribes, le more e i lamponi sono considerati simboli eterni dell’anti-invecchiamento.
Grazie alla loro elevata concentrazione di polifenoli, questi frutti contrastano l’azione dei radicali liberi e contribuiscono a mantenere giovane la nostra pelle e il nostro organismo. Oltre a questi, abbiamo il melone, che possiamo definire la sua maestà. Fresco, dissetante e rigenerante, il melone è uno dei migliori alleati durante le nostre avventure estive e possiede anche proprietà benefiche in caso di scottature solari.
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Fra i cibi che meritano una menzione particolare nella dieta estiva, c’è senza dubbio l’anguria. Fra i molti nutrienti presenti in questo frutto c’è il betacarotene, che mantiene la pelle giovane e favorisce la rigenerazione cellulare. Inoltre contrasta l’invecchiamento e le rughe. Inoltre il cocomero è ricco di licopene, una sostanza naturale che protegge la pelle e di vitamina A, che aiuta la crescita tissutale.
L’anguria inoltre migliora la qualità del sonno e combatte la stanchezza: mangiare anguria con regolarità aiuta a migliorare la qualità del sonno perché favorisce la produzione di serotonina. Notevole anche l’apporto dell’anguria in termini di sali minerali e di vitamine. Chi ha problemi di peso o vuole dimagrire, può utilizzare l’anguria anche in funzione dieta: l’alto contenuto di acqua conferisce un enorme senso di sazietà.
Ultimo, ma non per importanza, il fattore ricette: l’anguria può essere inserita anche in ricette particolari e diventare protagonista di insalatone con feta e menta o può diventare gazpachi con fragoline e pomodorini. Le proprietà dell’anguria sono notevoli anche in termini antinfiammatori: allevia il dolore muscolare, riduce l’infiammazione, previene la cistite e migliora la funzione renale.
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Cotto o crudo non ha importanza, il pomodoro è un alimento estivo che non può mancare sulle nostre tavole. L’ideale è metterlo nelle insalate con mozzarella, basilico, frutta secca e/o avocado. Un piatto fresco che aiuta il nostro corpo a immettere calorie buone senza appesantire l’apparato digerente.
Poi ci sono zucchine e carote, senza dubbio due verdure facili da digerire e che hanno un apporto calorico molto ridotto. Saziano, non fanno ingrassare e aiutano il nostro corpo ad espellere liquidi: zucchine e carote sono un toccasana. Naturalmente andrebbero evitati i bagni nell’olio: la zucchina fritta non ha le stesse proprietà della zucchina bollita.
Le verdure in linea di massima fanno tutte bene alla dieta estiva, a patto che siano crude (ove possibile) o cucinate al forno o bollite. Un conto è la melanzana alla parmigiana, un conto è la melanzana grigliata che contiene poche calorie, tante fibre e molto potassio. Se vuoi metterci dell’olio, mettilo a crudo ed evita le cotture infinite.
Con l’arrivo della stagione estiva e delle temperature elevate, diventa fondamentale prestare attenzione all’assunzione di alcolici. L’alcol e il caldo sono una combinazione da tenere sotto controllo: l’alcol funziona come un potente diuretico, che porta a un aumento della frequenza urinaria e alla conseguente perdita di vitamine e sali minerali. Inoltre, l’alcol contribuisce alla disidratazione, aumentando l’acidità nello stomaco e nell’intestino, con possibili effetti negativi come bruciori alla gola e allo stomaco. Nel caso si desideri consumare una bevanda alcolica, è consigliabile preferire birra a bassa gradazione o un bicchiere di vino.
In aggiunta all’alcol, durante i mesi estivi sarebbe opportuno evitare gli eccessi alimentari e i cibi ricchi di grassi o molto elaborati, orientandosi verso una dieta più leggera e adatta alla stagione. Ad esempio, la carbonara o l’amatriciana, sebbene siano piatti classici, possono risultare cibi pesanti per una dieta estiva.
Il pecorino e il guanciale, ingredienti tipici di questa preparazione, sono molto saporiti e aumentano il rischio di disidratazione. Per contrastare il caldo, è quindi consigliabile evitare cibi pesanti o troppo cotti, fritture di qualsiasi tipo e alimenti ricchi di grassi saturi e colesterolo. Per quanto riguarda gli affettati, si consiglia di privilegiare la bresaola, il petto di tacchino e il prosciutto (sia cotto che crudo).
D’altro canto, sarebbe opportuno evitare o moderare il consumo di fritti, perché la loro digestione richiede uno sforzo maggiore e comporta un aumento della temperatura corporea, che già di per sé è elevata durante questa stagione. È preferibile optare per un’insalata abbondante o un pasto leggero a base di frutta e verdura: in questo modo, il fegato lavora meno e meglio, contribuendo al benessere generale dell’organismo.
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Ultima modifica: 10/07/2023