La Diagnosi Funzionale è utile all’amministrazione scolastica per la richiesta dell’insegnante di sostegno.
“La Diagnosi Funzionale è un atto sanitario medico legale che descrive la compromissione funzionale dello stato psico-fisico dell’alunno in situazione di handicap” (D.P.R. 24/02/1994). Ma cos’è e a cosa serve?
Per far sì che l’assegnazione dell’insegnate di sostegno da parte del Provveditorato arrivi in tempi utili, è bene che sia i genitori che la scuola sollecitino tale documentazione. Partendo dalla menomazione e dagli effetti che questa ha sul bambino, la diagnosi funzionale mira ad individuare:
L’obiettivo della diagnosi funzionale è quello di fornire un quadro clinico in grado di orientare interventi di tipo riabilitativo, terapeutico ed educativo-didattico, che sia condiviso dalle diverse figure professionali coinvolte.
L’elaborazione della diagnosi funzionale spetta ad un’unità multidisciplinare composta da:
Successivamente alla Diagnosi funzionale viene redatto il Profilo Dinamico Funzionale (P.D.F.), un documento indica le caratteristiche fisiche, psichiche, sociali ed affettive dell’alunno mettendo in rilievo sia le difficoltà di apprendimento conseguenti all’handicap, con relative possibilità di recupero, sia le capacità possedute che invece devono essere sostenute e sollecitate in modo continuo e progressivo (D.L. 297/94).
Il P.D.F. è inoltre utile ai fini della formulazione del Piano Educativo Individualizzato.
Ultima modifica: 11/05/2020