Ddl contro la violenza sulle donne è legge: cosa prevede ogni articolo

Redazione:

Il ddl contro la violenza sulle donne, noto anche come ddl Roccella, è stato recentemente approvato dal Senato italiano, e dunque ora è legge. Il provvedimento ha ottenuto 157 voti favorevoli, ha visto il via libera di Azione e Italia Viva, mentre M5S, PD e Avs si sono astenuti.

In linea generale, le “Disposizioni per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica” puntano a rafforzare le norme del Codice Rosso per la protezione delle vittime di violenza di genere e domestica attraverso varie misure, come l’anticipazione della soglia della tutela penale e il potenziamento delle misure cautelari (come ad esempio il braccialetto elettronico).

Ddl contro la violenza sulle donne: cosa dice la nuova legge in Italia

Il disegno di legge Roccella è composto da 19 articoli, ognuno dei quali introduce o rafforza una precisa misura:

  • Articolo 1: estende l’ambito di applicazione dell’ammonimento del questore e degli obblighi informativi alle vittime di violenza da parte delle forze dell’ordine, dei presidi sanitari e delle istituzioni pubbliche​​.
  • Articolo 2: modifica il codice antimafia e delle misure di prevenzione, estendendo l’applicabilità delle misure di prevenzione personali ai soggetti indiziati di gravi reati di violenza di genere e domestica​​.
  • Articolo 3: assegna priorità assoluta in udienza e trattazione dei processi per specifici reati legati alla violenza di genere (come ad esempio il revenge porn)​​.
  • Articolo 4: assicura priorità anche alle richieste di misura cautelare personale e alle decisioni su di esse nei processi relativi ai delitti di violenza di genere e domestica​​.
  • Articolo 5: specializzazione degli uffici requirenti in materia di violenza di genere e domestica​​.
  • Articolo 6: prevede iniziative formative in materia di violenza contro le donne e violenza domestica.
  • Articolo 7: il pm deve richiedere entro l’applicazione di una misura cautelare entro 30 giorni dall’iscrizione della persona nel registro delle notizie di reato, mentre il giudice deve pronunciarsi sulla richiesta entro 20 giorni.
  • Articolo 8: modifica la normativa sulla comunicazione delle notizie di reato al procuratore generale, imponendo un controllo trimestrale sui tempi dei procedimenti​​.
  • Articolo 9: innalzamento della pena per la violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e divieto di avvicinamento​​.
  • Articolo 10: introduzione dell’arresto in flagranza differita per certi reati di violenza​​.
  • Articolo 11: disposizioni per l’allontanamento urgente dalla casa familiare in certi casi di violenza​​.
  • Articolo 12: prescrizione del braccialetto elettronico e misure cautelari correlate
  • Articolo 13: deroghe alla disciplina vigente in materia di misure cautelari coercitive​​.
  • Articolo 14: informazioni obbligatorie alla persona offesa dal reato​​, come l’immediata comunicazione di tutti i provvedimenti deliberati sull’autore del reato.
  • Articolo 15: modifiche al regime della concessione della sospensione condizionale della pena​​: oltre a partecipare ai percorsi di recupero con cadenza bisettimanale, ma è necessario superarli con esito favorevole.
  • Articolo 16: modifica alla domanda di indennizzo per le vittime di crimini violenti internazionali​​.
  • Articolo 17: introduce la possibilità di corrispondere una somma di denaro come anticipo sul risarcimento definitivo per le vittime di questi reati o per i loro familiari/eredi in caso di morte della vittima​​.
  • Articolo 18: richiede l’adozione di un decreto interministeriale per l’accreditamento degli enti e associazioni che realizzano corsi di recupero per gli autori di reati di violenza.
  • Articolo 19: impone una clausola di invarianza finanziaria​​​​.

Quali sono i dati della violenza sulle donne in Italia nel 2023?

Secondo i dati della Polizia di Stato Italiana del 2023, promossi attraverso la campagna “Questo non è amore“, la violenza contro le donne rimane un problema significativo in Italia. Nel 2023, ogni giorno, 85 donne sono state vittime di reato, e nel solo primo semestre ci sono state 59 donne vittime di omicidio volontario​​.

I dati che cita invece il Corriere della Sera, sempre in riferimento alle statistiche nazionale della polizia, raccontano un quadro ancora peggiore: 106 omicidi di donne nel 2023 (datati fino al 19 novembre), 87 dei quali commessi in ambito familiare-affettivo e 55 da partner o ex partner tali da essere catalogati come femminicidi.

Leggi anche: Patriarcato: come si manifesta e come alimenta la violenza sulle donne

Angelo Andrea Vegliante
Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.

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