David Sassoli si è spento a causa di alcune complicanze dovute alla disfunzione del sistema immunitario, forse a causa di una malattia
Il presidente del Parlamento europeo David Sassoli si è spento all’età di 65 anni a causa di una grave complicanza dovuta a una disfunzione del sistema immunitario, probabilmente causato a sua volta da una malattia: la polmonite da legionella.
Secondo quanto si apprende dal suo portavoce Roberto Cuillo su Twitter, Sassoli è deceduto all’1:15 presso il CRO di Aviano (Pordenone), struttura nella quale era ricoverato. I funerali si terranno venerdì 14 gennaio alle 12:00, presso la Chiesa di Santa Maria degli Angeli in piazza della Repubblica a Roma, mentre la Camera Ardente sarà giovedì 13 gennaio nella Sala della Promoteca del Campidoglio dalle 10.00 alle 18.00.
Non era un mistero la malattia che aveva colpito David Sassoli. Fu lo stesso presidente del Parlamento europeo il 9 novembre 2021 a parlarne apertamente in un video: “A settembre, nel corso della plenaria del Parlamento europeo, sono stato colpito in modo grave da una brutta polmonite da legionella. Ho avuto febbre altissima, sono stato ricoverato all’Ospedale di Strasburgo, poi sono rientrato in Italia per la convalescenza ma purtroppo ho subìto una ricaduta. Questo episodio ha spinto i medici a consigliarmi una serie di analisi e di accertamenti, ed è quello che sto facendo. A loro [i medici, ndr] va il mio ringraziamento”.
Purtroppo, gli strascichi della malattia costrinsero Sassoli a un secondo ricovero il 26 dicembre scorso ad Aviano. Poi la notizia del decesso. “David Sassoli ha combattuto e lavorato fino all’ultimo possibile istante – ha scritto lo staff sulla pagina facebook -, informandosi, partecipando attivamente alla causa del bene comune con curiosità e passione indomabili nonostante lo stato di salute sempre più precario, dopo la temporanea ripresa di qualche tempo fa”.
Una volta diffusa la nota, diverse malelingue hanno cominciato a insinuare che, dietro i motivi del decesso, ci fossero i vaccini contro il Covid. Voci smentite immediatamente dallo stesso staff: “Anche quando, recentemente, di fronte ai suoi gravi problemi di salute, si erano diffuse in rete deliranti malevolenze su Covid e affini, persino in quel momento la scelta di non replicare, di non inasprire i toni, gli era sembrata l’unica possibile”.
A seguito della notizia, sono stati numerosi i messaggi di cordoglio arrivati da svariate personalità politiche e non solo. C’è anche il messaggio scritto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “La scomparsa inattesa e prematura di David Sassoli mi addolora profondamente”.
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Come si legge dal suo sito ufficiale, David Sassoli nacque nel 1956 a Firenze ed è stato un giornalista e un intellettuale di cultura cattolica. Dopo un periodo di gavetta con piccoli giornali e agenzie di stampa, nel 1985 iniziò a collaborare con Il Giorno, diventando testimone diretto di numerosi eventi dell’epoca, tra cui la caduta del Muro di Berlino del 9 novembre 1989.
Nel 1992 fece il suo approdo nel TG3 come inviato, nel 1996 condusse la trasmissione “Cronaca in diretta” su Rai 2 e nel 1999 entrò nel TG1 come inviato speciale, divenendone poi anche conduttore e nel 2007 vicedirettore. Nel 2004 invece venne eletto Presidente dell’Associazione Stampa Romana.
Sassoli ha avuto anche una gloriosa carriera politica, iniziata nel 2009 nelle file del Partito Democratico, di cui diverrà capogruppo all’Europarlamento. Nel 2014 venne eletto Vicepresidente del Parlamento europeo, riconfermato poi nel 2017, e infine Presidente del Parlamento europeo il 3 luglio 2019.
Questa malattia che ha colpito David Sassoli riguarda un’infezione polmonare causata dalla Legionella pneumophilia. Il batterio trova il suo habitat naturale nell’acqua, in quanto si trova all’interno dei bacini idrici naturali, che possono raggiungere condotte e impianti idrici di edifici pubblici e civili. Il contagio avviene principalmente per modalità aerea (inalazione, aspirazione e microaspirazione).
Ultima modifica: 12/01/2022