Come un fulmine a ciel sereno, Pablo Daniel Osvaldo ha usato i propri social media per rilasciare una notizia aspettata: l’ex attaccante di Fiorentina, Roma, Juventus e Inter ha dichiarato di soffrire di depressione. E l’ha fatto in un video in cui l’ex giocatore, che ha militato anche nella Nazionale italiana, si racconta a nudo.
Osvaldo parla della sua depressione: “Non me la sto passando per niente bene”
È il 14 marzo 2024 quando sul profilo Instagram di Pablo Daniel Osvaldo viene pubblicato un video in cui vediamo l’ex giocatore, avvolto nell’ombra, parlare apertamente della sua depressione: “Per me è difficile ma credo sia arrivato il momento perché sono abbastanza disperato e non me la sto passando per niente bene. Sento la necessità di dire che è da tempo che lotto contro la depressione che mi ha portato ad alcune dipendenze, alcol e droga, sento che la vita mi sta sfuggendo di mano”.
Il racconto è intimo, e in alcune fasi Osvaldo si lascia andare alle lacrime: “Quello che voglio raccontare e condividere con voi è che sto facendo un trattamento psichiatrico, prendendo medicine, ho una malattia specifica, perdita di autostima, depressione e molte volte torno alle mie dipendenze, cado nell’autodistruzione e praticamente vivo solo chiuso in casa, non vado da nessuna parte, non mi interessa alzarmi dal letto, uscire dalla mia camera, mangiare. Sono caduto in dipendenze molto brutte che hanno solo peggiorato la mia depressione, mi fa soffrire non aver voglia di condividere le cose con la mia famiglia, i miei figli”.
Tutto ciò sta condizionando fortemente la qualità della sua vita: “Vivo da solo, chiuso in casa, non faccio nulla di produttivo nella mia vita, non ho voglia di fare il bagno o di alzarmi dal letto. Sto seguendo un trattamento psichiatrico. […] Racconto questo non per fare la vittima, per niente, ma perché tutti comprendano il motivo delle mie decisioni sbagliate. Sto facendo un trattamento psichiatrico, ma è difficile uscirne, torno a cadere nelle dipendenze, e mi allontano dalla gente che amo, nel passato sono stato un calciatore top, ero una persona completamente differente, orgogliosa e sicura di sé. Questa è una persona che non riconosco”
“Mi costa molto aprirmi – ha sottolineato Osvaldo -, uscire dalla realtà che mi sono costruito. È molto difficile distinguere quello che è reale e quello che non lo è. Da solo non ne esco, voglio uscirne, voglio tornare a essere quello che ero un tempo. Ora non so come uscire da questa casa, non ho un lavoro stabile, ho speso tutti i miei soldi”.
Infine l’ex calciatore ha voluto lanciare un messaggio: “Chiedo perdono ai miei amici, alla mia famiglia, ai miei figli e a Daniela (Ballester, l’ex compagna, ndr). Devo fare in modo di non ricadere nelle dipendenze e spero che, ora che tutti sanno, mi aiutino. Voglio solo tornare quello di prima, niente di più”.
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Depressione: cos’è, sintomi, cause e cura
La depressione è una malattia mentale che può colpire qualsiasi individuo, indipendentemente dal genere (anche se sembra colpire di più le donne), dall’età (si ipotizza che l’esordio avviene in media intorno ai 25 anni) e dalla condizione sociale. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la depressione diventerà la malattia più diffusa nel 2030.
Esistono diverse tipologie di depressione recensite dal Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali: disturbo depressivo maggiore, distamia, disturbo depressivo non altrimenti specificato; disturbi bipolari. I sintomi invece sono moltissimi, e possono variare da caso a caso. Generalmente riconosciamo:
- Umore basso e triste;
- Frustrazione;
- Difficoltà a concentrarsi anche sulle piccole decisioni;
- Disturbi della memoria;
- Assenza di desiderio sessuale;
- Tendenza all’autosvalutazione e a sentirsi non adatto alla vita, sentimento di estrema colpevolezza su se stessi;
- Autocommiserazione;
- Sensazione di vuoto interiore;
- Isolamento sociale;
- Scarsa autostima;
- Stanchezza cronica;
- Dolori muscolari, alle articolazioni e alle ossa;
- Assenza di attività motoria;
- Tristezza quasi quotidiana;
- Marcata agitazione, irritazione e ansia;
- Stipsi o diarrea;
- Mal di testa e tachicardia;
- Percezione del proprio stato mentale come condizione senza fine;
- Aumento o diminuzione del sonno;
- Assenza di appetito o eccessivo appetito, con eccessivi episodi di dimagrimento o aumento di peso;
- Perdita di interesse nello svolgere qualsiasi attività;
- Pensiero costante della morte e del suicidio.
Per quanto riguarda le cause invece, al momento non sappiamo se esista un fattore preciso che possa far emergere la depressione, ma tale disturbo ha carattere multifattoriale, cioè dipende da diversi fattori:
- Fattori biologici, alterazioni del proprio sistema immunitario e del proprio stato fisico-mentale;
- Fattori psicosociali, come la presenza nella propria vita di eventi stressanti che possono condizionare la quotidianità;
- Fattori genetici: se un familiare di primo grado ha avuto la depressione, è possibile che vi sia una predisposizione al disturbo;
- Fattori fisici: le donne possono avere più probabilità di soffrire di depressione;
- Farmaci;
- Associata o causata da altre malattie: patologia della tiroide, artrite reumatoide, AIDS, disturbi d’ansia o schizofrenia.
Attualmente però non esiste una cura specifica contro la depressione, per la quale ogni percorso terapeutico va discusso sempre con uno specialista. Oltre a ciò, molto dipende dal proprio caso, dalla propria cartella clinica.
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Chi è Daniel Pablo Osvaldo?
Daniel Pablo Osvaldo è stato un calciatore professionista fino ai 34 anni, poi si è ritirato perché, come ha raccontato in un’intervista a La Gazzetta dello Sport, il calcio non era più il suo mondo: “Solo business senza passione che iniziavo a odiare”. Successivamente nel 2016 ha fondato la band Barrio Viejo, iniziando una carriera da cantante.
Nato a Lanus, in Argentina, il 12 gennaio 1986, Osvaldo ha militato in tantissime squadre di club in giro per il mondo, molte anche in Italia: Huracan, Atalanta, Lecce, Fiorentina, Bologna, Espanyol, Roma, Southampton, Juventus, Inter, Boca Juniors, Porto e Bandielf. Ha vestito anche la maglia della Nazionale italiana, dopo esser stato naturalizzato italiano.
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