Da oggi lunedì 1° luglio 2024 c’è la fine del mercato tutelato per le bollette della luce, e si passa così al mercato libero. Come abbiamo già imparato con le bollette del gas, oggi c’è lo stop al Servizio di Maggior Tutela, cioè quella tipologia di mercato i cui prezzi venivano regolati da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), col preciso scopo di evitare fluttuazioni di tariffe che potevano risultare eccessive per i consumatori. Questa misura riguarda 3,7 milioni di clienti.
Da questo momento invece entra in gioco il Mercato Libero, che si tratta di un servizio che consente al consumatore di poter scegliere il proprio fornitore in base alla tipologia di tariffa offerta: a decidere i prezzi sarà lo stesso fornitore. Il vantaggio principale del mercato libero riguarda la flessibilità, mentre lo svantaggio risiede nel timore di subire un improvviso aumento dei prezzi.
Ma cosa succede da oggi ai consumatori? In questa breve guida, rispondiamo alle domande più importanti riguardanti questa transizione di mercato, al fine di scoprire se l’obbligo vale per tutti e cos’è il Servizio a Tutele Graduali.
Fine mercato tutelato: chi passa al mercato libero dal 1° luglio 2024?
Per quanto riguarda i consumatori, il passaggio dal mercato tutelato al mercato libero è senza costi e riguarda tutti – anche se ci sono delle eccezioni, come vedremo tra poco. In particolare, la transizione è obbligatoria per chi viene definito cliente non vulnerabile, cioè per tutte quelle persone che non presentano determinati svantaggi in termini sociali ed economici.
Sebbene il passaggio tra i due mercati sia inevitabile, ARERA ha previsto due possibilità: scegliere l’offerta più adatta da un fornitore del mercato libero entro il 30 giugno 2024; non scegliere alcuna fornitura, che automaticamente verrà gestita dal fornitore abilitato al Servizio a Tutele Graduali (ma in ogni momento si può optare per un contratto nel mercato libero), un servizio che terminerà il 31 marzo 2027. Dopo questa data, si passa al mercato libero ma con lo stesso fornitore avuto fino a quella data.
Che cos’è il Servizio a Tutele Graduali?
Il Servizio a Tutele Graduali è un sistema che permette al consumatore di essere accompagnato durante il passaggio dalla fine del mercato tutelato all’inizio del mercato libero per le bollette della luce. In poche parole, un consumatore ancora incerto su quale venditore scegliere, potrà usufruire di questo servizio senza l’interruzione dell’erogazione della fornitura di energia elettrica.
Le condizioni contrattuali del Servizio a Tutela Graduali, spiega AREA, corrispondono a quelle offerte a Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela (offerta PLACET) con i seguenti dettagli:
- tempistiche di fatturazione: bimestrale;
- garanzie richiesta al cliente: nessuna nel caso di pagamento tramite domiciliazione bancaria, postale o su carta di credito; in tutti gli altri casi, addebito del deposito cauzionale, nella prima bolletta, pari a €11,5 per ogni kW di potenza contrattualmente impegnata;
- modalità di pagamento: domiciliazione bancaria, postale o su carta di credito oppure bollettino.
In base a quanto scritto da ARERA in un comunicato stampa, il Servizio a Tutele Graduali permetterà ai clienti non vulnerabili di risparmiare 113 euro l’anno rispetto al Maggior Tutela.
Come faccio a sapere se sono nel mercato tutelato o libero?
All’interno di ogni bolletta deve essere riportato dal fornitore la tipologia di mercato alla quale l’intestatario appartiene. Perciò ogni consumatore può controllare all’interno della propria documentazione il regime di mercato di competenza: basta andare sulla prima pagina della bolletta e cercare in alto a destra o in alto a sinistra.
Chi sono i clienti vulnerabili?
In precedenza vi abbiamo anticipato che il passaggio al mercato libero non è obbligatorio per tutti, ma esistono appunto i clienti vulnerabili, per i quali non è previsto l’obbligo di stop del mercato tutelato. Ma chi sono? ARERA ha specificato i requisiti per chi rientra in questa categoria:
- hanno un’età superiore a 75 anni;
- si trovano in condizioni economicamente svantaggiate (ad esempio, percettori di bonus) oppure presso l’utenza viene utilizzata un’apparecchiatura medicale salvavita alimentata dall’energia elettrica;
- sono soggetti con disabilità ai sensi dell’articolo 3 della legge 104/92 (ne abbiamo parlato qui);
- l’utenza serve una abitazione di emergenza a seguito di eventi calamitosi;
- l’utenza si trova in un’isola minore non interconnessa.
Insomma, da oggi un cliente definito vulnerabile può restare nel mercato tutelato. Però chi risponde a queste caratteristiche, ma non è stato riconosciuti come tale, avrebbero dovuto compilare un modulo di autodichiarazione (disponibile qui per il download) e inviarlo al proprio fornitore.
Resta comunque aperta l’opzione di passare al mercato libero in qualsiasi momento. Al contrario, questi clienti resteranno nel Servizio di Maggior Tutela finché non sarà attivato il Servizio di Vulnerabilità, di cui si occuperà la stessa ARERA.
Nella nota stampa precedentemente citata, ARERA ha fatto sapere che per i clienti vulnerabili saranno aggiornati trimestralmente le condizioni economiche della Maggior Tutela fino all’espletamento delle aste previste dal DL Sicurezza Energetica.
Tra le previsioni di spesa, stima ARERA, il cliente spenderà circa 514 euro (nel periodo comprensivo tra il 1° ottobre 2023 e il 30 settembre 2024), riavvicinandosi ai livelli precedenti la crisi (-41% rispetto al periodo tra il 1° ottobre 2022 e il 30 settembre 2023). Nonostante ciò, il prossimo trimestre (luglio-settembre 2024) sarà caratterizzato da un aumento del 12%, la cui percentuale viene spiegata con l’aumento complessivo della spesa per la materia energia (+23,8%).
Se volete maggiori informazioni su costi, tariffe e operatori del mercato libero, L’ARERA ha aperto un portale per mettere a confronti i fornitori disponibili e consultare tutti i prezzi disponibili.
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