Il Decreto Ristori Bis compare sulla Gazzetta Ufficiale del 9 novembre (Decreto Legge 149/20) e contiene due disposizioni molto importanti per le famiglie con i minori e per le persone con disabilità. In particolare, i due articoli che hanno un a rilevanza particolare sono i congedi parentali straordinari (articolo 13) e il bonus baby sitter (articolo 14).
Decreto Ristori Bis e congedo parentale
L’articolo 13 prevede una nuova forma di congedo parentale straordinario per i genitori lavoratori dipendenti che si trovano all’interno delle nuove zone rosse. Sono le aree del paese in cui l’epidemia da Covid-19 ha raggiunto un tale livello di allerta che si è dovuto procedere con il lockdown.
Il congedo parentale «spetta solo ai genitori in caso di chiusura delle scuole secondarie di primo grado» e, nel caso di figli con disabilità grave, spetta anche in altre situazioni. Vale per i figli iscritti a scuole di ogni ordine e grado, ospitati in centri diurni a carattere assistenziale o iscritti a quelli istituti chiusi con i decreti del 24 ottobre 2020 o del 3 novembre 2020.
Il congedo spetta a tutte e due i genitori solo nel caso in cui i genitori non possano avvalersi dello smart working. Durante questo congedo parentale, lo Stato riconosce il 50% della retribuzione e la relativa copertura contributiva. Il Decreto Ristori Bis ha stabilito anche una soglia massima: verranno accolte le domande fino al raggiungimento del limite di 52,1 milioni di euro.
Se i figli con disabilità invece stanno continuando a frequentare in presenza (per effetto delle disposizioni del DPCM del 3 novembre), i genitori non hanno diritto al congedo. Questa forma di congedo straordinario, al momento, non prevede incompatibilità con altri congedi retribuiti. L’Inps, con una circolare futura, chiarirà se si sono incompatibilità con i congedi del Decreto Legislativo 151/01 o la Legge 104/1992».
Bonus baby sitter
Nell’articolo 14, si parla del Bonus Baby Sitting. La misura era già comparsa già nei precedenti decreti (con alcune restrizioni) ma nel caso di figli con disabilità grave lo Stato cerca di essere più presente. Per il bonus baby sitting, il Decreto Ristori Bis ha stanziato 7,5 milioni di euro (raggiunto questo limite, l’INPS non accoglierà più le domande.
Il Decreto rifinanzia il bonus fino 1000 euro per i servizi di baby-sitting (esattamente come la fase due). Al momento, il bonus può essere percepito solamente dalle persone situate all’interno della zona rossa con il decreto del 3 novembre. Vale solo per il periodo di sospensione dell’attività didattica in presenza e solamente per i genitori di alunni di scuole secondarie di primo grado.
Il bonus viene erogato tramite il libretto di famiglia solamente nei casi in cui il lavoro non possa essere svolto in modalità smart working. Il bonus non è compatibile con una qualsiasi altra forma di sussidio o di sostegno al reddito percepito da un altro genitore nello stesso nucleo familiare.
La normativa dello Stato si fa più malleabile nel caso di figli con grave disabilità. Come nel caso del congedo parentale, si ha diritto al bonus nei casi di figli con grave disabilità. Il Decreto Ristori Bis non prevede nulla (al momento) per i lavoratori fragili, che ad oggi non hanno alcun sostegno in termini di nuovi congedi, permessi o astensioni.
Il congedo parentale e il bonus baby sitter hanno quindi un finanziamento limitato (51,2 milioni e 7,5 milioni di euro). Al superamento di questa soglia, l’INPS rigetterà le domande. Il consiglio è quello di consultare il sito dell’INPS e di avviare la pratica il prima possibile.