Per quanto tempo resiste il nuovo Coronavirus sulle superfici? Dipende di quale materiale stiamo parlando. Nelle ultime ore, infatti, nuove Fake News sulla SAR-CoV-2 hanno girato il mondo del web, creando ancora più disinformazione sul tema. Quest’oggi, cerchiamo di capire cosa dicono le fonti autorevoli.
A rispondere a questa domanda è la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che, nella sezione FAQ, dà tutte le precisazioni del caso: “Gli studi hanno dimostrato che il virus COVID-19 può sopravvivere fino a 72 ore su plastica e acciaio inossidabile, meno di 4 ore su rame e meno di 24 ore sul cartone“.
In questo contesto, tuttavia, c’è da rammentare che il nuovo Coronavirus può essere ucciso dalle superfici usando “comuni disinfettanti domestici“.
Anche in questo caso, risponde l’OMS: “In contesti non sanitari, l’ipoclorito di sodio (candeggina / cloro) può essere usato alla concentrazione raccomandata di 0,1% o 1.000 ppm”.
In aggiunta, “l’alcol al 70-90% può essere utilizzato anche per la disinfezione delle superfici. Le superfici devono essere pulite prima con acqua e sapone o un detergente per rimuovere lo sporco, quindi la disinfezione. La pulizia dovrebbe sempre iniziare dall’area meno sporca (più pulita) all’area più sporca (più sporca) per non diffondere lo sporco in aree meno sporche”
“Negli spazi interni – continua l’OMS -, l’applicazione di routine di disinfettanti sulle superfici tramite spruzzatura non è consigliata per COVID-19. Se devono essere applicati disinfettanti, questi devono essere effettuati con un panno o un panno imbevuto di disinfettante”.
Coronavirus e disinfettanti: cosa dice l’ISS
L’Istituto Superiore di Sanità è intervenuto in merito all’uso di prodotti per uccidere il nuovo Coronavirus. In particolare, specifica che “i disinfettanti contenenti alcol (etanolo) al 75% sono efficaci per distruggere il virus sulle superfici”. Inoltre, “i disinfettanti a base di cloro all’1% sono in grado di disinfettare le superfici distruggendo il virus”.
No. Come spiega l’OMS (e come abbiamo riassunto in un recente articolo), il Coronavirus si diffonde principalmente “da persona a persona attraverso piccole goccioline dal naso o dalla bocca, che vengono espulse quando una persona con COVID-19 tossisce, starnutisce o parla”.