I sintomi più comuni di infezione da Coronavirus sono febbre e assenza di olfatto e gusto. Nel corso del tempo ne sono stati scoperti altri
Attualmente quando parliamo di sintomi da Coronavirus non ci riferiamo a tutti i virus respiratori appartenenti a questa famiglia, bensì ai segni dati dalla Sars-CoV-2, il virus specifico che ha scatenato l’odierna pandemia e che provoca la malattia Covid-19.
I sintomi del Coronavirus sono molto simili a quelli dell’influenza, ed includono febbre, tosse e difficoltà respiratorie. Nei casi più gravi, è riscontrata polmonite, sindrome respiratoria acuta grave e insufficienza renale. Nel corso dei mesi abbiamo imparato a conoscere più da vicino questo infido virus, e oggi lo spettro dei segni dati dal nuovo Coronavirus è stato ampliato. Ecco cosa troviamo:
Bisogna comunque ricordare due particolarità: l’infezione da Coronavirus può essere asintomatica (ed è anche per questo che è molto importante il monitoraggio dei contagi attraverso i tamponi); i sintomi dipendono dalla gravità della malattia, e includono condizioni come la Sindrome da distress respiratorio acuto e la polmonite che possono condurre alla morte.
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Un recente studio pubblicato dalla rivista scientifica Quaderni Acp ha stilato i sintomi da infezione da Coronavirus che possiamo riconoscere nei bambini. Alla ricerca hanno preso parte 34 pediatri di famiglia, con un totale di 1.947 bambini.
È stato evidenziato che sotto i 3 anni il sintomo più comune è il raffreddore, meno invece la febbre e la tosse. Sopra i 3 anni invece il sintomo principale è il mal di testa. Inoltre, in base all’incidenza dei contagi, è stato evidenziato che è più frequente che i familiari contagino i bambini e non viceversa. Ancora oggi però non abbiamo abbastanza informazioni per comprendere pienamente che ruolo hanno i bambini nella diffusione del nuovo Coronavirus.
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Come spiegato dal Ministero della Salute, in caso di sintomi da infezione da Coronavirus o dubbi, oltre a restare a casa, è consigliato chiamare il proprio medico di famiglia, il pediatra o la guarda medica ed effettuare un test il prima possibile. Inoltre è possibile rivolgersi ai numeri verdi regionali o quello di pubblica utilità 1500.
Il contagio da Coronavirus può avvenire nei seguenti modi:
Il periodo di incubazione del COVID-19 varia dai 2 agli 11 giorni, fino a un massimo di 14 dopo l’esposizione al virus e in media 5-6 giorni. Al momento inoltre sappiamo che ogni persona può ammalarsi a causa del Coronavirus, ma i bambini hanno meno probabilità di sviluppare sintomi e malattie gravi.
Inizialmente, il nuovo coronavirus sembrava colpisse unicamente le persone in età avanzata, chi soffrisse di un sistema immunitario indebolito e chi avesse di malattie pre-esistenti (come diabete, asma, ipertensione o malattie cardiache).
Oggi però sappiamo che il COVID-19 può essere contratto anche dai bambini di età inferiore ai 10 anni. In questo caso, tra i sintomi più comuni sono segnalati i segni gastrointestinali (vomito e diarrea). Come possiamo notare, la presenza di segni così comuni non aiuta a stabilire con certezza il numero preciso delle persone infette.
Un paziente guarisce dal COVID-19 quando i sintomi scompaiono completamente, la temperatura si mantiene nei limiti comuni per almeno tre giorni e due tamponi consecutivi, a distanza di 24 ore l’uno dall’altro, risultano negativi. In linea generale, la positività al virus può variare:
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Ultima modifica: 26/10/2021