Da pochi giorni è attiva la procedura online per la richiesta del congedo parentale Covid (retribuito al 50%), che può essere richiesta da genitori lavoratori dipendenti del settore privato con figli conviventi minori di 14 anni o con disabilità grave (ai sensi della Legge 104) in Dad, in quarantena o in casa per chiusura dei centri diurni assistenziali. Inoltre può essere concesso solo se i genitori non possono svolgere il lavoro in smart-working.
Congedo parentale Covid: ecco come richiederlo
Come spiega l’INPS con il messaggio N. 1752 del 29 aprile 2021, la modalità di presentazione del congedo parentale Covid può essere fatta esclusivamente in via telematica in uno dei seguenti modi:
tramite il portale web dell’Istituto nell’ambito dei servizi per presentare le domande di “Maternità e congedo parentale lavoratori dipendenti, autonomi, gestione separata”, se si è in possesso del codice PIN rilasciato dall’Istituto (oppure diSPID, CIE, CNS), utilizzando gli appositi servizi raggiungibili direttamente dalla home page del sito www.inps.it. Si ricorda che a decorrere dal 1° ottobre 2020 l’Istituto non rilascia più nuovi PIN;
tramite il Contact center integrato, chiamando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori);
tramite gli Istituti di Patronato, utilizzando i servizi offerti gratuitamente dagli stessi.
La procedura da seguire è piuttosto semplice:
Nel portale INPS accedere con le proprie credenziali al servizio “Maternità e congedo parentale lavoratori dipendenti, autonomi, gestione separata”;
Selezionare “Acquisizione domanda”, “Congedo parentale” e “Dipendenti”;
Cliccare su “Avanti” di fronte a una schermata informativa;
Appariranno dei form nei quali inserire i dati personali, poi cliccare su “Avanti”;
Scegliere il “Congedo parentale Covid” e indicare le motivazioni;
In aggiunta, bisognerà aggiungere le specifiche dell’altro genitore e muoversi in base alla motivazione selezionata.
Nello stesso messaggio diffuso dall’INPS viene sottolineata anche la possibilità di convertire i possibili periodi di congedo precedentemente fruiti tra il 1° gennaio 2021 e il 12 marzo 2021. Inoltre tale conversione può riguardare anche i periodi di congedo parentale o di prolungamento del congedo fruiti dal 13 marzo 2021 al 28 aprile 2021.
L’Istituto spiega che “per richiedere la predetta conversione, il genitore lavoratore dipendente deve presentare domanda di ‘Congedo 2021 per genitori’ – mediante l’apposita procedura di cui al presente messaggio – avente a oggetto gli stessi periodi di congedo parentale o di prolungamento di congedo parentale fruiti nei periodi sopra riportati, senza necessità di invio di formale comunicazione di annullamento”.
Ultima modifica: 04/05/2021
Angelo Andrea Vegliante
Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.