Mancano meno di due settimane alle elezioni e i media escono ogni giorno con sondaggi e proiezioni. Ecco come si fanno i sondaggi politici
Mancano meno di due settimane alle elezioni politiche 2022 e i media escono ogni giorno con sondaggi e proiezioni. La domanda che viene spontanea è: come si fanno i sondaggi politici? Cosa c’è dietro la pubblicazione di un sondaggio?
Forse non lo dicono in molti, ma un sondaggio politico è capace di condizionare le persone e di far passare un messaggio preciso. Mettiamo l’esempio che sui media passasse l’idea che il 90% delle persone acquista su uno store online neoemergente rispetto a uno già affermato perché ha un sistema migliore.
In un batter d’occhio, centinaia di persone andrebbero subito a comprare per “provare” se corrisponde a verità. Un sondaggio influenza sempre e può condizionare le scelte o le valutazioni. Andiamo a vedere che tipi di sondaggi esistono e come si fanno i sondaggi nella politica.
Se è vero che un sondaggio è in grado di influenzare, è pur vero che non corrisponde al verbo e spesso ci troviamo di fronte ad abbagli clamorosi. Basti pensare alle precedenti elezioni quando si parlava di un fantomatico sorpasso del Movimento Cinque Stelle a discapito del Partito Democratico di Renzi. Per mesi si parlò di questo sorpasso, dato per certo e inconfutabile. Allo scrutinio invece il Pd si impose con il 40% dei voti e la popolazione intera si scagliò contro i sondaggi politici mettendo in dubbio l’attendibilità.
Sono in molti a chiedersi se i sondaggi politici siano affidabili. La risposta non può che essere una: dipende. Le società demoscopiche che effettuano i sondaggi hanno politiche interne differenti e spesso non raccontano le modalità con cui le effettuano. Nessuno aveva previsto la Brexit, nessuno aveva previsto la vittoria di Trump alle elezioni americane, nessuno aveva previsto l’ascesa del Movimento Cinque Stelle quando si imposero nel 2018.
Ad ogni modo, se un sondaggio è fatto bene può indicarci una strada di cui i politici o l’immaginario collettivo non possono non tenere conto. Adesso, per esempio, si parla di una probabile vittoria di Giorgia Meloni: il momento storico, la sua presenza sui social e alcuni sondaggi la danno come favorita per la vittoria. Questo non significa che vincerà, ma che ha buone probabilità di vittoria.
Un buon sondaggio nasce sempre da alcuni criteri scientifici. Per esempio, si ritiene attendibile ogni sondaggio che ha un margine di errore del 3% con un intervallo di confidenza del 95%. Questo vuol dire che deve sussistere il 95% di possibilità che i risultati ottenuti dal sondaggio siano distanti dalla realtà solo per un massimo del 3%. Il parametro più importante è la rappresentatività del campione: se è composto in maniera uniforme e coerente, il risultato che ne deriva sarà sicuramente attendibile. Al contrario, se è sproporzionato o composto in maniera errata, darà vita a risultati poco edificanti.
Quanso si deve realizzare un sondaggio d’opinione, bisogna partire subito dalle interviste e scegliere la modalità più performante. Non esiste un modo unico per fare le interviste e a seconda delle risposte che vogliamo ottenere, ne possiamo utilizzare uno al posto di un altro o combinarne due insieme in base anche al costo. Ci sono le interviste telefoniche con operatore, le interviste telefoniche con messaggi registrati e i sondaggi sul web. Ognuno ha un costo differente e un risultato differente: quelle telefoniche con operatore sono le più costose, ma anche le più affidabili.
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Una volta scelto lo strumento, bisogna decidere il metodo per effettuare il sondaggio. Per esempio, non bisogna chiamare i numeri di una sola città o comporre numeri a caso. Bisognerebbe avere un piano d’azione e/o affidarsi ad aziende che vendono database di persone già profilate. Il costo sicuramente è maggiore, ma il risultato non ha paragoni. Se si sceglie il metodo delle chiamate, per ottenere 1000 risposte attendibili bisogna effettuare un numero infinitamente superiore di telefonate. Ad aumentare, oltre all’attendibilità, sono anche i costi: più il sondaggio sarà lungo, più sarà costoso.
Intervistare mille persone a caso però non è un buon metodo per fare i sondaggi. Il campione deve essere rappresentativo. Un campione ideale parte con una divisione equa di maschi e femmine a cui si aggiungono quote e specifiche predefinite come area geografica di provenienza, l’età e/o titolo di studio. Più specifiche ci sono, più attendibile sarà il sondaggio. Un buon sondaggio, secondo il professor Roberto Borcio, può costare 10 mila euro e ha dalle 3 alle 6 quote.
Fare sondaggi per le elezioni politiche 2022 è una scienza e anche una scelta. Al netto di alcuni criteri scientifici che devono essere rispettati, è necessario che la persona che li effettua sia competente e preparato sull’obiettivo da raggiungere e su come raggiungerlo. Un sondaggio è sempre arbitraria e più è preparata la persona che li fa, più aumenta la possibilità di ottenere una previsione reale. Facciamo un esempio: se voglio fare un sondaggio d’opinione su un nuovo orologio ultimo modello o su un nuovo modello di auto, non andrò a targhettizzare persone che non sono abbienti o distanti come classe sociale da chi può permetterseli.
Ogni società che si occupa di come si fanno i sondaggi politici mescola criteri universali e criteri personali per creare campioni rappresentativi ed efficaci capaci di restituire un valore reale e credibile. Una volta che si ottengono i dati, bisogna elaborarli. Può sembrare un’azione semplice, ma non è così: anche se le quote sono state riempite, bisogna comunque ponderare le caselle in cui non si è riusciti a ottenere le quote adeguate (es. si cercavano 40 persone di quel genere, se ne sono trovate 34). La bravura del sondaggista fa la differenza: deve essere in grado di ponderare e attribuire un valore alle caselle mancanti in base alle altre risposte o equilibrando le quote con altri parametri.
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Un buon sondaggio è legato anche alle risorse impiegate. Più si spende interviste e quote, più affidabile sarà il risultato. Se abbiamo un budget risicato, dovremmo accontentarci di un campione ristretto e le risposte non saranno così performanti. Come si fanno i sondaggi politici è una delle attività quotidiane di Lorenzo Pregliasco, cofondatore della società di consulenza politica Quorum e direttore di YouTrend, il sito che include nella sua “supermedia” dei sondaggi le rilevazioni di otto istituti diversi.
Queste le sue parole in una intervista rilasciata a Il Post: “La frammentazione è una caratteristica comune a molte industrie del nostro paese e quello delle rilevazioni d’opinione è un settore che non fa eccezione. In tutto sui media italiani compaiono regolarmente i sondaggi di più di una dozzina di società diverse. È una situazione molto diversa rispetto a quella francese, per esempio, dove sono soltanto tre i principali istituti demoscopici. E anche rispetto agli Stati Uniti, dove i principali media si affidano a un pugno di grandi società internazionali che investono molto sia nei singoli sondaggi che nello studio e nella sperimentazione di nuove tecniche”.
Quello che si può fare è investire budget in modo consapevole: scegliere una società qualificata, compilare più campi possibili e utilizzare diversi metodi per fare interviste. Più il campione sarà qualificato, rispondente alla richieste e vario e più il sondaggio sarà veritiero.
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Ultima modifica: 08/09/2022