9 settembre 1976: all’età di 82 anni si spegne Mao Tse-Tung, una delle più importanti figure della storia moderna. Ricoverato da giorni presso l’ospedale 202 di Pechino il presidente del Partito Comunista e fondatore della Repubblica Popolare Cinese non è riuscito a superare una fortissima crisi respiratoria. Chi l’ha ucciso? La SLA ha ucciso Mao Tse-Tung.
Questa malattia rara neurodegenerativa che colpisce le cellule cerebrali preposte al controllo dei muscoli, non ha impedito al Presidente del Partito Comunista di compiere due importantissimi passi politici per far uscire la Cina dall’isolamento internazionale: far entrare il suo paese nelle Nazioni Unite (1971) e incontrare a Pechino il presidente degli Stati Uniti Richard Nixon (1972) per una normalizzazione dei rapporti tra i due paesi.
Dalle ricerche condotte in merito è emerso che un contributo all’insorgere della malattia sia stato dato dalla dieta che Mao Tse-Tung seguiva, una dieta occidentale ad alto tasso proteico a base principalmente di carne, niente riso e poche verdure. Esattamente il contrario dell’alimentazione tipica del suo popolo.
Lou Gehrig era cresciuto in una famiglia tedesca e sembra che, come Mao Tse-Tung, si alimentasse prevalentemente con vari tipi di carne come wurstel, hamburger, cotolette. Ovvero una dieta “ricca”, per non definirla eccessiva, di proteine.
Sul sito Scientific American si riporta un interessante studio in cui si evidenzia come le giraffe e altri animali erbivori tendano a sviluppare patologie come la Sla, il Parkinson e l’Alzheimer quando alimentati con molta carne.
Si potrebbe facilmente concludere che alcuni organismi non sono predisposti ad un regime alimentare diverso da quello naturalmente previsto e che quindi in presenza di cambiamenti radicali della dieta si potrebbero avere conseguenze serie e inaspettate.
Alcuni studiosi, esaminando un campione di tessuto cerebrale di un paziente morto di Alzheimer, hanno riscontrato un ammasso di materia costituito da blocchi proteici che nelle patologie neurodegenerative si comportano come i prioni, proteine tossiche che distruggono il cervello come avviene nella malattia della mucca pazza, innescando delle reazioni a catena irreversibili.
I prioni in realtà possono assumere sia una forma normale che una anomala, la quale si differenzia dalla prima poiché è contagiosa e quindi trasmissibile: un piccolo numero di prioni anomali può rovinare un’intera popolazione di prioni normali provocando degenerazioni mortali del sistema nervoso sia nell’uomo che in altri mammiferi.
Si può quindi affermare che Mao Tse-Tung o Lou Gherig abbiano sviluppato la SLA per una bistecca di troppo? Certamente non si può escludere: gli aggregati proteici rimangono una delle cause. Ma sono molteplici i fattori che vengono considerati all’origine della SLA, come dimostrato da numerose ricerche.
Cosa pensare dei giocatori di calcio italiani che hanno avuto la SLA ad un età molto più giovane della media e con una rapidità di sviluppo nettamente superiore? O dei soldati americani che hanno combattuto nella Guerra del Golfo che avevano una percentuale doppia, rispetto ai veterani di altre guerre, di contrarre la SLA?
Ultima modifica: 08/10/2020