Le classificazioni funzionali degli sport paralimpici, e più in generale degli sport per le persone con disabilità, sono un elemento imprescindibile per permettere a tutti gli atleti di gareggiare tra loro in maniera equa: in questo modo, ogni sportivo potrà confrontarsi con avversari di pari livello e disputare gare senza che la disabilità possa creare vantaggi o svantaggi.
Ogni disciplina sportiva presenta regole e sigle diverse tra loro, e tengono conto delle patologie, del grado di disabilità e delle funzionalità fisiche dell’atleta, in modo da garantire equità in termini di movimento, equilibrio e coordinazione. All’interno di questa breve guida scopriamo la storia delle classificazioni, quali sono le categorie presenti ai Giochi paralimpici francesi e quali sono le sigle.
Storia delle categorie funzionali alle Paralimpiadi
Le classificazioni funzionali sono presenti sia negli sport per persone con disabilità sia negli sport paralimpici. Questa precisazione è doverosa, in quanto storicamente le Paralimpiadi aggiungono o eliminano gli sport dalla propria rassegna, mentre al di fuori dei Giochi esistono competizioni internazionali che tengono comunque conto delle categorie – anche in riferimento a sport che non fanno parte delle competizione planetaria.
Tuttavia se oggi le classificazioni sono così ramificate e dettagliate è stato possibile grazie a un percorso iniziato con i primi Giochi paralimpici, quelli di Roma 1960, i cui sistemi di categorizzazione si basavano unicamente sull’aspetto medico.
Negli anni è stata espressa l’esigenza di creare manifestazioni più equilibrate possibili: già alle Paralimpiadi di Seul 1988 furono introdotte le visite di idoneità, ma è nel 2007 che il Comitato Internazionale Paralimpico pubblicò due documenti ufficiali per portare coesione al sistema di classificazione.
Nel corso del tempo è stata spesso espressa l’esigenza di migliorare sempre di più la metodologia delle categorie funzionali, e ne parlammo anni fa anche con il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli: “Il mondo delle classificazioni è in continuo aggiornamento, non è un mondo fermo – ci disse -, perché è comprensibile che noi non troveremo due persone disabili esattamente omogenee rispetto ai propri gradi di funzionalità”.
Per cui l’obiettivo del CIP è “tentare di rendere il più possibile giuste e omogenee le categorie, nella consapevolezza che noi dobbiamo organizzare una paralimpiade [Milano Cortina 2026, ndr] dove il numero degli atleti non può superare quello contingentato in base agli accordi con il CIO, che sono poco più di 4.500”. Ma la promessa c’è: “Riusciremo a trovare il miglior risultato possibile, che comunque sarà sempre perfettibile“.
Come funzionano le classificazioni funzionali delle Paralimpiadi
Attualmente le categorie si basano maggiormente sull’impatto che la disabilità ha sulle capacità sportive dell’atleta. Generalmente ogni disciplina sportiva prevede una sigla composta da una lettera e un numero: mentre la lettera indica la tipologia di sport, il numero indica la tipologia di disabilità e il tipo di impedimento (più è basso il numero, maggiore è la severità della condizione).
In alcuni casi però i numeri possono anche non essere presenti: ad esempio, alcune discipline sportive che prevendono persone con disabilità visiva sono contrassegnate anche semplicemente dalla sigla VI (Visually Impaired). In soldoni, esistono due sistemi di classificazione:
Generale: la valutazione è prettamente medica e si riferisce semplicemente al tipo e al grado della disabilità
Specifica per sport: la valutazione prende in considerazione sia la disabilità e le precise abilità dell’atleta per un determinato sport, sia le sue capacità funzionali (ossia le capacità sportive e il gesto tecnico in gara)
Quali sono le classificazioni funzionali alle Paralimpiadi di Parigi 2024?
Come dicevamo prima, ogni disciplina sportiva presenta le proprie classificazioni funzionali per garantire equità durante le competizioni. Di seguito scopriamo quali sono le categorie degli sport presenti ai Giochi paralimpici di Parigi 2024:
Categorie Paralimpiadi atletica paralimpica
T: gare di atletica e di salto
F: gare sul campo
11-13: compromissione della vista (Visually Impaired)
11 Cieco
12 Ipovedente con possibilità di atleta-guida
13 Ipovedente senza possibilità di atleta-guida
20: disabilità intellettive
31-38: disturbi della coordinazione
31 Cerebrolesione grave (in carrozzina)
32 Cerebrolesione medio-grave (in carrozzina)
33 Cerebrolesione media (in carrozzina)
34 Cerebrolesione moderata (in carrozzina)
35 Cerebrolesione grave (deambulanti)
36 Cerebrolesione medio-grave (deambulanti)
37 Cerebrolesione media, emiplegia (deambulanti)
38 Cerebrolesione moderata (deambulanti)
40-47: bassa statura, in competizione con protesi o equivalente per un arto superiore, in competizione con protesi o equivalente per un arto inferiore
40 Bassa statura (130cm maschi; 125cm femmine)
41 Bassa statura (145cm maschi; 137cm femmine)
42 Compromissione monolaterale o bilaterali arti inferiori sopra il ginocchio (senza protesi)
43 Compromissione bilaterale arti inferiori sotto il ginocchio (senza protesi)
44 compromissione monolaterale arti inferiori sotto il ginocchio (senza protesi)
45 Amputazione bilaterale arti superiori
46 Amputazione monolaterale arto superiore (sopra il gomito)
47 Amputazione monolaterale arto superiore (sotto il gomito)
T51-54: gare su carrozzina
51 Corse Tetraplegia grave
52 Corse Tetraplegia moderata
53 Corse Paraplegia grave
54 Corse Paraplegia moderata, amputazione/i arto inferiore
TT1: atleta con disabilità a braccia, busto e gambe. Non hanno equilibrio da seduti e spesso sono persone con lesione al midollo spinale o hanno il braccio danneggiato dalla poliomielite
TT2: atleta con menomazioni al busto e alla gambe, ha più movimenti dell’atleta TT1. Anche in questo caso l’equilibrio da seduti è precario ma il braccio è meno compromesso rispetto alla precedente categoria
TT3: atleta senza controllo del tronco, ma braccia minimamente influenzate dalla disabilità
TT4: atleta con buon uso delle braccia e buon equilibrio del busto, riescono a stare in equilibrio da seduti. La loro menomazione potrebbe essere dovuta a una lesione del midollo spinale inferiore o a una paralisi cerebrale
TT5: atleta con buon movimento del busto e delle braccia, le gambe però non sono sufficienti per giocare in piedi. Hanno la maggior funzionalità fisica tra gli atleti in carrozzina
da TT6 a TT10: atleti in piedi
TT6: atleta con gravi disabilità alle braccia e alle gambe in grado di giocare in piedi. Spesso sono atleti con lesioni incomplete del midollo spinale, condizioni neurologiche che colpiscono entrambi o un lato del corpo, amputazioni o condizioni congenite. In questa categoria c’è chi usa la bocca per reggere la racchetta
TT7: atleta con grave menomazioni alle gambe o al braccio di gioco, ma meno grave della classe TT6
TT8: atleta con leggera difficoltà nel muovere le gambe o a un braccio di gioco che non gli permette di giocare con alta intensità. Possono presentare anche una rigidità ad entrambe le ginocchia o un’amputazione sotto il gomito del braccio di gioco
TT9: atleta con lieve menomazione alle gambe o al braccio di gioco. Ci sono atleti che presentano anche una grave menomazione al braccio non di gioco. Altri invece presentano un ginocchio rigido o un’ampiezza di movimento limitata
TT10: atleta con minima disabilità, ad esempio alla caviglia o al polso del braccio di gioco. In questa categoria possono competere anche persone di bassa statura
TT1: atleti con disabilità intellettive
Categorie Paralimpiadi badminton paralimpico
Di seguito le specifiche dei numeri:
WH1: gli atleti siedono su una carrozzina e presentano problemi gravi agli arti inferiore e alla funzionalità del tronco;
WH2: gli atleti siedono su una carrozzina e presentano problemi inferiori alla classe WHI1, con compromissione in uno o a entrambi gli arti inferiori e un minimo o nessuno alla funzionalità del tronco;
SL3: gli atleti gareggiano in piedi e presentano una disabilità agli arti inferiori, con problemi di equilibrio nel camminare e correre. Generalmente i giocatori presentano quindi problemi a uno o entrambi gli arti inferiori.
SL4: i giocatori gareggiano in piedi e presentano disabilità meno gravi rispetto alla categoria SL3. I giocatori hanno problemi a uno o entrambi gli arti inferiori e un minimo di problema all’equilibrio mentre camminano o corrono.
SU5: i giocatori gareggiano in piedi e presentano un problema agli arti superiori, come una menomazione che potrebbe riguardare la mano dominante o quella non giocante.
SH6 (o SS6): i giocatori presentano una bassa statura dovuta alla condizione nota come “nanismo”. Gli arti funzionano correttamente, sebbene la loro proiezione è limitata.
Di seguito le specifiche delle lettere:
WH: Wheelchair, cioè la carrozzina, e dunque si riferisce agli atleti che disputano le gare seduti sulla propria carrozzina
SL: si riferisce agli atleti che gareggiano in piedi e hanno una disabilità agli arti inferiori
SU: si riferisce agli atleti che gareggiano in piedi e hanno una disabilità agli arti superiori
SH: si riferisce agli atleti di bassa statura che gareggiano in piedi
Categorie Paralimpiadi ciclismo paralimpico su pista
B (o VI): sono atleti con disabilità visiva (ciechi o ipovedenti) che gareggiano in tandem insieme a una guida vedente
C1-C5: atleti con una disabilità alle braccia, alle gambe o/e al tronco e usano le biciclette standard usate dalle persone normodotate
gli atleti di questa classificazione possono guidare una bicicletta standard. Il livello 1 indica la disabilità più grave, come un alto livello di compromissione neurologica o amputazioni multiple; il livello 5 invece indica una disabilità più lieve e può riguardare atleti con una compromissione lieve a livello neurologico o l’amputazione di un singolo braccio.
Categorie Paralimpiadi ciclismo paralimpico su strada
B (o VI): sono atleti con disabilità visiva (ciechi o ipovedenti) che gareggiano in tandem insieme a una guida vedente
T1-T2: sono atleti con disabilità fisica a livello del busto che influisce sul loro equilibrio e sulla capacità di coordinazione. Gareggiano utilizzando un triciclo
gli atleti di questa classificazione presentano una paresi celebrale, una condizione neurologica o una menomazione che influisce sulla loro capacità di guidare una bicicletta standard. La classe 1 indica la disabilità più grave
H1-H5: atleti con disabilità che colpisce gli arti inferiori (può essere anche un’amputazione) e gareggiano su una handbike
sono atleti con paraplegia, tetraplegia o amputazione. La categoria 1 indica una disabilità grave, mentre la 5 una disabilità lieve. Le categorie 1, 2, 3 e 4 gareggiano in posizione sdraiata, mentre la categoria 5 gareggia in posizione inginocchiata
C1-C5: atleti con una disabilità alle braccia, alle gambe o/e al tronco e usano le biciclette standard usate dalle persone normodotate
gli atleti di questa classificazione possono guidare una bicicletta standard. Il livello 1 indica la disabilità più grave, come un alto livello di compromissione neurologica o amputazioni multiple; il livello 5 invece indica una disabilità più lieve e può riguardare atleti con una compromissione lieve a livello neurologico o l’amputazione di un singolo braccio.
Categorie Paralimpiadi basket in carrozzina
Le classificazioni funzionali sono comprese tra un range di 1 (atleti con una disabilità più invalidante) a 4.5 (atleti con una disabilità meno invalidante). Ogni quintetto schierato sul campo deve mantenere il punteggio complessivo di 14.5, che diventano 14 in ambito paralimpico.
Categorie Paralimpiadi pesistica paralimpica
In questa disciplina sportiva non esistono classificazioni funzionali, ma gli atleti vengono divisi per peso e genere:
CATEGORIE UOMINI: 49 kg, 54 kg, 59 kg, 65 kg, 72 kg, 80 kg, 88 kg, 97 kg, 107 kg e +107 kg.
CATEGORIE DONNE: 41 kg, 45 kg, 50 kg, 55 kg, 61 kg, 67 kg, 73 kg, 79 kg, 86 kg e +86 kg.
Categorie Paralimpiadi tiro a segno paralimpico
SH1: atleti in grado di impugnare la pistola o il fucile senza difficoltà e che possono sparare in piedi o seduti
SH2: atleti che non sono in grado di impugnare il fucile da soli, ma hanno necessità di un supporto. Sono comunque in grado di mirare da soli e controllare il fucile. Alcuni tiratori possono richiedere l’ausilio di un assistente per ricaricare l’arma.
SH3: atleti con disabilità visiva, i Visually Impaired. Attualmente questa categoria non è ammessa alle Paralimpiadi.
Categorie Paralimpiadi Triathlon paralimpico
Di seguito le lettere:
PTWC: atleti su carrozzina
PTS: atleti in piedi
PTVI: atleti con disabilità visiva
PTM: atleti con disabilità mentale
Di seguito i numeri:
PTWC: gli atleti in carrozzina con paraplegia, quadriplegia, Polio grave, amputazione ad entrambe le gambe. Questi atleti possono usare una handbike sul percorso ciclistico e una carrozzina da corsa nella frazione di corsa. Sono inserite le classi 1 e 2.
PTS2: atleti con amputazione ad una gamba al di sopra del ginocchio, o due arti con amputazioni, paresi, atetosi o gravi limitazioni di forza o range articolare
PTS3: atleti con uno o due arti con amputazione, paresi, atetosi o limitazioni medio-gravi di forza o range articolare
PTS4: atleti con un arto con amputazione, paresi, atetosi o limitazioni medie di forza o range articolare
PTS5:atleti con un arto con amputazione, paresi, atetosi o limitazioni lievi di forza o range articolare
PTVI: Atleti con cecità (B1) o ipovedenti (B2/B3) che utilizzano il tandem nella frazione ciclistica e gareggiano accompagnati da un atleta guida
PTM1: atleti con disabilità mentale (non presente alle Paralimpiadi)
PTM2: atleti con Sindrome di Down (non presente alle Paralimpiadi)
Categorie Paralimpiadi ParaCanoa
KL1: gli atleti possono spingere la barca solo con le braccia. Non hanno la funzionalità del tronco (o comunque è fortemente limitata) e non hanno mobilità alle gambe. Un canoista di classe KL1 è in grado di applicare la forza prevalentemente usando le braccia e/o le spalle.
KL2 – VL2: gli atleti possono spingere la barca usando le braccia e il busto. Hanno una limitazione nell’uso delle gambe e del tronco. Non sono in grado di applicare forza continua e controllata alla pediera o al sedile per muovere la barca.
KL3 – VL2: gli atleti possono spingere la barca con la piena mobilità del busto e delle braccia. Hanno anche una parziale funzionalità delle gambe. Inoltre possono applicare la forza sulla pedana o sul sedile per muovere la barca.
Categorie Paralimpiadi Calcio a 5 per ciechi
B1: i giocatori sono ciechi totali o quasi totali. Non devono essere in grado di percepire la luce oppure possono percepirla ma non devono riconoscere la forma di una mano
B2: i giocatori sono ipovedenti. Possono riconoscere la forma di una mano fino a un’acuità visiva di 2/50 o un campo visivo inferiore a 5 gradi
B3: i giocatori sono ipovedenti. Possono avere un’acuità visiva da 2/60 a 6/60 o un campo visivo da 5 a 20 gradi.
Nel calcio a 5 per ciechi la classificazione paralimpica prevede che in campo ci siano 4 giocatori di movimento B1 e un portiere B2/B3.
Categorie Paralimpiadi Taekwondo paralimpico
K43: atleti con amputazione bilaterale sotto il gomito o perdita di funzionalità in entrambi gli arti superiori
K44: atleti con amputazione unilaterale del braccio, o perdita di funzionalità o perdita delle dita dei piedi che influiscono sulla capacità di sollevare correttamente il tallone
Gli atleti vengono divisi anche in base al peso: uomini nei -61kg, -75kg e +75kg, donne nei K44 49kg, -58kg e +58kg per le donne.
PR1: atleti senza mobilità del tronco o delle gambe. Possono utilizzare delle cinghie per la parte centrale per mantenere equilibrio
PR2: atleti con funzionalità al tronco e alle braccia
PR3: atleti con funzionalità di braccia, tronco e gambe
Categorie Paralimpiadi nuoto paralimpico
Di seguito, i numeri:
da 1 a 10 per i nuotatori con disabilità fisica
da 11 a 13 per i nuotatori con disabilità visiva
14 per i nuotatori con disabilità intellettiva
Di seguito invece i prefissi:
S per lo stile libero, dorso e farfalla
SB per lo stile rana
SM per il misto individuale
Categorie Paralimpiadi sitting volley
VS2: Disabilità minima e più abile fisicamente. Atleti che appartengono a questa categoria non possono essere schierati in campo più di 2 alla volta;
VS1: Disabilità e meno abile fisicamente.
Categorie scherma in carrozzina
A: atleti con il movimento del tronco pieno e buon equilibrio. La disabilità deve riguardare almeno un arto inferiore.
B: ridotta funzionalità del tronco e scarso equilibrio. In sostanza, la disabilità non consente la mobilità volontaria del tronco.
C:disabilità in tutti gli arti. Attualmente questa categoria non è inclusa nelle Paralimpiadi.
Categorie Paralimpiadi rugby in carrozzina
A ogni giocatore viene assegnato un punteggio in base alla sua capacità funzionale: si va da un minimo di 0,5 punti per gli atleti disabili che presentano una funzione fisica minima, a un massimo di 3,5 punti, che indica chi ha una funzione fisica maggiore. In campo va allestita una squadra che non deve superare gli 8 punti complessivi, che diventano 8,5 nel caso in cui in campo ci sia una donna.
Categorie Paralimpiadi tennis in carrozzina
Non esistono vere e proprie classificazioni, in quanto ogni atleta è su carrozzina. Ma ci sono due divisioni specifiche:
OPEN: tornei maschili e femminili separati, dove possono gareggiare atleti con paraplegia o amputati, cioè che presentano una menomazione permanente di una o entrambe le gambe e con una funzionalità delle braccia;
QUAD: donne e uomini possono gareggiare insieme, per atleti che presentano limitazioni aggiuntive nel braccio da gioco. Per cui questa categoria è aperta ad atleti quadriplegici o con maggiori difficoltà di movimento tali da limitare l’uso della racchetta e della carrozzina.
Categorie Paralimpiadi goalball
B1: cecità totale, non viene percepita né la luce né qualsiasi forma. In questo caso, rientrano le persone cieche assolute
B2: l’intensità visiva non deve essere superiore a 1/30 dopo la correzione o un campo visivo non superiore a 5 gradi
B3: l’intensità visiva non deve essere superiore a 1/10 dopo la correzione o un campo visivo non superiore a 20 gradi
Categorie Paralimpiadi tiro con l’arco paralimpico
W1: categoria rivolta agli arcieri quadriplegici con disabilità agli arti inferiori, al tronco e a un braccio. In questo contesto, gli atleti tirano da 50 metri su un bersaglio a 10 brande da 80 centimetri.
Classe Open – arco ricurvo: categoria in cui gli arcieri tirano da in piedi a una distanza di 70 metri. Il bersaglio da 122 centimetri è composto da 10 cerchi concentrici con un punteggio che va da 1 (esterno) fino a 10 (centro).
Classe Open – arco compound: categoria in cui gareggiano atleti con poca forza nelle braccia. Ogni gara viene disputata da posizione seduta da una distanza di 50 metri su un bersaglio a 5 anelli di 80 centimetri. In questo caso le fasce di punti vanno da 6 a 10.
Visually Impaired: categoria rivolta a chi presenta una disabilità visiva che non può essere corretta da nessuna lente. È consentito l’utilizzo del mirino tattilo per mirare le freccia e l’aiuto di un assistente per caricare le frecce e segnare il punteggio. Attualmente questa categoria non è inclusa nelle Paralimpiadi.
Categorie Paralimpiadi boccia paralimpica
BC1 – Atleti con lesioni al sistema nervoso centrale e disabilità neurologiche gravi non progressive, con possibilità ricevere aiuto da parte di un assistente. Di solito gli atleti siedono su una carrozzina elettrica. Gli assistenti possono guardare il campo da gioco e intervenire nel caso in cui il giocatore lo richieda.
BC2 – Atleti con lesioni al sistema nervoso centrale e disabilità neurologiche gravi non progressive. Possono gareggiare in maniera indipendente.
BC3 – Atleti che usano un dispositivo di assistenza, rampa e aiuto da parte di un assistente (classificazione per atleti con disabilità più grave). Gli assistenti devono dare sempre le spalle al campo da gioco e non sono autorizzati a dare consigli agli atleti.
BC4 – Atleti la cui disabilità è di origine non cerebrale e hanno la possibilità di giocare con i piedi. Possono gareggiare in maniera indipendente.
Categorie Paralimpiadi equitazione paralimpica
Grado 1 – gli atleti hanno gravi menomazioni a tutti gli arti e al tronco
Grado 2 – gli atleti hanno una compromissione del busto e a livello minimo alle braccia o moderata del busto, delle braccia e delle gambe
Grado 3 – gli atleti hanno gravi menomazioni a entrambe le gambe seguita da una minima o nessuna menomazioni al busto o una moderata compromissione delle braccia, delle gambe e del tronco
Grado 4 – gli atleti hanno una grave menomazione o una carenza di entrambe le braccia o una moderata disabilità di tutti gli arti o sono atleti di bassa statura
Grado 5 – gli atleti hanno una disabilità visiva: problemi alla vista o cecità completa o un range di movimento o forza fisica moderato. Oppure presentano una deficienza di un arto o una lieve a due arti
Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.