Qui di seguito le classificazioni funzionali degli sport paralimpici del gruppo 1:
Le lettere possono essere due:
Mentre i numeri sono così suddivisi:
Per l’Atletica Leggera Paralimpica esiste un’altra particolarità: possono gareggiare insieme nella stessa batteria atleti di diverse categorie. Questo avviene principalmente quando gli atleti in gara sono un numero esiguo e non sufficiente a comporre un unica batteria. Vengono così assemblate le competizioni di più categorie che prevedono, comunque, una medaglia per ciascuna gara.
Esempio: la campionessa Martina Caironi, con un’amputazione alla gamba sinistra al di sopra del ginocchio, corre in pista nella categoria paralimpica T42.
Lo scopo della classificazione nel basket in carrozzina è quello di assicurare che ciascun giocatore idoneo abbia gli stessi diritti e l’opportunità di essere membro integrante della squadra ed equiparare il potenziale funzionale di quest’ultima. Per essere idoneo un giocatore di basket in carrozzina deve avere un’invalidità fisica permanente che riduca la funzionalità degli arti inferiori e che non gli permetta di correre, ruotare o saltare ad una velocità e con il controllo, la sicurezza, la stabilità e la resistenza di un giocatore normodotato.
Ai giocatori è attribuita una classificazione a punti, con un sistema definito “punti di gioco” (playing points). E’ importante sapere che, in qualsiasi incontro, i cinque giocatori in campo non devono superare un totale di 14 punti, mentre è concesso un numero inferiore. L’elemento chiave in merito alla classificazione è definito dalla valutazione del “volume d’azione” di ciascun giocatore, ossia il limite verso il quale il giocatore può muoversi volontariamente in qualsiasi direzione, ritornando in posizione seduta eretta in maniera controllata, senza afferrare la carrozzina per supportare o agevolare il movimento.
In ogni classe i giocatori presentano diversi volumi d’azione ed è questo quello che determina la classificazione finale, così come segue:
Esistono alcune situazioni in cui i giocatori non si identificano in nessuna classe, presentando caratteristiche appartenenti a due o più classi. In questo caso il classificatore assegna al giocatore mezzo punto, creando classi di giocatori con punti 1.5, 2.5 o 3.5.
Esempio: Matteo Cavagnini, che a seguito di un incidente in motorino perde la gamba sinistra, è un giocatore con punti 4,5.
Esempio: Pamela Novaglio, che a seguito di un incidente sciistico riporta una paralisi del braccio sinistro, gareggia nella categoria Standing LW6.
BC1: atleti con paralisi cerebrale che riescono sia a calciare che a lanciare la palla.
BC2: atleti con paralisi cerebrale che riescono sia a calciare che a lanciare la palla con maggiore difficoltà.
BC3: atleti con paralisi cerebrale che non possono calciare o lanciare la palla a tre metri senza aiuti. Utilizzano, quindi, una rampa specifica.
BC4: atleti con una disabilità diversa dalla paralisi cerebrale che hanno difficoltà nel lanciare la palla
Esistono 4 classificazioni nel Calcio a 7. La maggior parte degli atleti hanno una paralisi cerebrale.
C5: atleti la cui disabilità provoca il maggior svantaggio sul campo di gioco e ha un notevole impatto sulla camminare e correre.
C6: atleti con una disabilità che ha un impatto sul controllo e il coordinamento dei movimenti, in particolare per correre.
C7: atleti con una disabilità che colpisce un braccio e una gamba dalla stessa parte del corpo, sinistra o destra.
C8: atleti la cui disabilità provoca il minor svantaggio sul campo.
B: atleti con disabilità visiva che competono su una bicicletta tandem con un pilota vedente, la guida.
Da H1 a H4: atleti, con un danno che colpisce le gambe; competono con una Handbike. La numerazione da 1 a 4 indica il grado di disabilità; più è basso il numero, più è grave la disabilità. Nella classe 4 gli atleti gareggia.
T1-T2: atleti con una menomazione che colpisce il loro equilibrio; competono con un triciclo.
C1-C5: atleti con una menomazione che colpisce le gambe, le braccia e/o il tronco, ma competono con una bicicletta standard.
Esempio: Alex Zanardi, che a seguito di un incidente in Formula 1 perde entrambi le gambe, gareggia con la sua Handbike nella categoria H4.
1A e 1B: atleti con disabilità più gravi, come le lesioni del midollo spinale e paralisi cerebrale.
2: atleti con disabilità gravi, ma che mantengono abbastanza l’equilibrio e il controllo addominale.
3: atleti, compresi quelli che sono non vedenti, con buon equilibrio, movimento delle gambe e coordinamento.
4: atleti ambulanti sia con disturbi della vista, della gamba o del braccio.
Esempio: Sara Morganti, alla quale le è stata diagnosticata una Sclerosi Multipla, gareggia nella categoria Grado 1A.
Ultima modifica: 01/05/2020