La vita mi ha portato a cambiare idea e prospettiva più volte, forse grazie ad un evento drammatico come l’amputazione della mia gamba sinistra all’età di 18 anni.
Ho scalato montagne, visto paesi lontani, imparato nuove lingue; son salita sul gradino più alto del podio rappresentando l’Italia ai Giochi Paralimpici; vivo la mia disabilità con disinvoltura e lascio che il mio sguardo rimanga aperto alle novità. Per questo cercherò nella mia rubrica di portarvi con me nelle mie avventure in giro per il mondo e non solo.
Ultima modifica: 04/05/2022
Martina CaironiLa vita a 18 anni le ha fatto cambiare idea e prospettive in seguito all'amputazione della gamba sinistra. E’ diventata un’atleta paralimpica che ha scritto alcune delle più belle pagine dell’atletica leggera salendo, per l’Italia, sul gradino più alto del podio. E’ componente del consiglio internazionale degli atleti dell’IPC, ha girato il mondo, imparato lingue ma soprattutto è messaggera di positività ed inclusione. Per lei non si deve parlare di disabilità ma di abilità, di quello che le persone possono, devono fare, avendo ben presente gli obiettivi da raggiungere.