Come vi abbiamo anticipato qualche giorno fa, il Centro NeMO di Napoli è finalmente realtà. Dopo i lavori di ristrutturazione effettuati all’interno dell’Ospedale Monaldi, infatti, lo scorso 4 luglio è arrivata la presentazione ufficiale del polo che sarà specializzato sul trattamento delle malattie neuromuscolari come SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica), SMA (Atrofia Muscolare Spinale) e distrofie muscolari.
Centro NeMO di Napoli: le foto del reparto
Dopo Milano, Roma, Arenzano e Messina, il capoluogo campano diventa il 5° Centro NeMO in Italia, il quale sarà dotato di 23 camere di degenza, 3 per i Day Hospital, 1 sala medica, 3 ambulatori specialistici, 1 sala per l’accoglienza, 1 palestra, 2 aree relax, 1 sala colloqui e 1 spazio riunioni.
La ristrutturazione ha coinvolto 1.100 metri quadri ed è iniziata nell’ottobre 2019. Un lavoro che ha generato un nuovo luogo di ricovero ospedaliero che punta a garantire serenità e supporto nelle difficoltà.
Come spiegato in una nota, l’obiettivo del Centro NeMO Napoli è prendersi cura di quasi 2 mila persone l’anno, sia pazienti adulti che in età pediatrica, provenienti dalla Campania e dalle regioni limitrofe.
Le dichiarazioni dei protagonisti
Il Centro NeMO di Napoli è “un’eccellenza multidisciplinare per le malattie neuromuscolari in Campania”, hanno sottolineato AISLA, Famiglie SMA e UILDM.
Un coro a cui si aggiungono le parole di Alberto Fontana, presidente del Centro Clinico NeMO: “È con emozione che ringrazio di cuore tutti coloro che hanno donato sostegno, professionalità, fatica e passione, per dare vita al Centro Clinico NeMO Napoli, con la consapevolezza che, solo insieme, possiamo continuare a dare risposte concrete al bisogno di cura di chi è affetto da queste patologie”.
Anche il direttore della struttura ospedaliera, Maurizio Di Mauro, ha parlato di “un reparto che sarà un fiore all’occhiello nei percorsi di cura e di assistenza dei pazienti affetti da patologie neuromuscolari”.
Centro NeMO Napoli: a ottobre l’inizio delle prestazioni
Al momento, il polo non è ancora aperto, ma la tabella di marcia ha fissato una nuova data per ottobre 2020, mese nel quale sarà composto il team multidisciplinare di professionisti che lavorerà nel reparto per le prestazioni di cura in regime convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale.