Menù bambini a 10 euro contro il caro ristorante: come funziona

Redazione:

Si chiama “Aggiungi un posto a tavola che c’è un bambino in più” ed è un’iniziativa del Ministero delle Imprese e del Made in Italy per calmierare i menù per bambini fino a 10 anni a 10 euro e non solo, al fine di fronteggiare il caro ristorante. In questo modo, si vuole favorire l’accesso delle famiglie alla ristorazione e la valorizzazione della ristorazione italiana.

Che cos’è e come funziona il Menù bambini 10 euro?

L’iniziativa voluta dal Governo è abbastanza semplice: le imprese aderenti si impegnano a proporre scontistiche e iniziative per il contenimento dei prezzi dei servizi della ristorazione a favore delle famiglie, indipendentemente dall’ISEE. Questo progetto include dunque la possibilità di avere prezzi calmierati sotto diverse forme:

  • per i menù dei bambini: devono essere inserite all’interno dei menù delle pietanze dedicata a minori di 10 anni a prezzi calmierati, ad esempio fino a 10 euro;
  • una scontistica infrasettimanale: il giorno va definito dal lunedì al giovedì, in base poi al giorno di chiusura delle attività di ristorazione;
  • per i piatti del territorio: un primo, un secondo, contorno ed un frutto, sotto la dicitura “Piatti del territorio”, a prezzi calmierati.

L’adesione, che avviene su base volontaria, deve essere comunicata dai gestori all’utente, esibendo le scontistiche e il modo in cui viene declinata l’iniziativa. Tale progetto è valido su tutto il territorio nazionale dal 1° febbraio 2024 al 30 giugno 2024. Ogni esercente che aderisce all’iniziativa dovranno esibire un’apposita vetrofania riportante il logo tricolore del Governo.

Elenco aderenti menù 10 euro per bambini

Di seguito ecco l’elenco delle attività, regione per regione, che stanno aderendo all’iniziativa “Aggiungi un posto a tavola che c’è un bambino in più”:

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Angelo Andrea Vegliante
Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.

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