Per contrastare il caro bollette il Governo Meloni che verrà starebbe già studiando una contromossa basata su un nuovo Bonus 150 euro (simile a quello già reso disponibile dal Governo Draghi) e non solo. Di fatto il nuovo esecutivo dovrà affrontare un inverno difficoltoso, non solo per i tempi stressi, ma anche perché le previsioni danno forti (e folli) aumenti sul piano delle bollette.
E così si cerca già di capire che cosa potrebbe contenere il primo decreto del nuovo Governo di Centrodestra, un documento che, con molta probabilità, sarà in linea con quanto realizzato finora da Mario Draghi: è plausibile che si punterà sul Decreto Aiuti (prima ci sarebbe da concludere il ter, poi si passerebbe al quater), rivolto soprattutto a famiglie e imprese, per contrastare gli aumenti generali di luce e gas.
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Caro Bollette, Bonus 150 euro e non solo: cosa sta studiando Meloni
Difficilmente il prossimo esecutivo potrà intervenire sul Decreto Aiuti ter, la cui scadenza è prevista per il 23 novembre prossimo, tempi troppo stretti visto che bisogna ancora formare il Governo. Dunque, a meno di eventuali cambi di scenari, le prime mosse di Meloni atte a contrastare il caro vita generale potrebbero vedere la luce nel quater, che al momento – secondo quanto rivela Repubblica – può contare su 10 miliardi di euro lasciati da Draghi, un tesoretto considerato non sufficiente per superare l’inverno.
Per questo Meloni starebbe puntando ad aumentare il budget, con l’obiettivo di avere a disposizione almeno 25 miliardi, di cui 10 da prendere dalle extra entrate tributarie degli ultimi 4 mesi e altri 5 dagli incassi dalla tassa sugli extraprofitti. Ma come verrebbero utilizzati?
Come detto precedentemente, il Centrodestra potrebbe emanare misure simili a quelle del Governo Draghi, e dunque un rinnovo di alcuni bonus è ipotizzabile: tra i vari, Meloni studia la possibilità di replicare il Bonus da 150 euro destinato a lavoratori e pensionati (usando 3 miliardi di euro), uno sconto sulle accise sui carburanti (2 miliardi), rinnovando il credito d’imposta per dicembre alle imprese energivore (4,7 miliardi) o alzando il tetto ISEE per il bonus sociale in bolletta. Infine si ipotizza una non morosità di 6 mesi per gli utenti senza distacchi delle utenze.
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