Sabato 21 maggio 2022 il Colonnello Carlo Calcagni percorrerà 30 chilometri verso 1.850 chilometri di altezza per uno scopo solidale
Sabato 21 maggio 2022, a Bassano, in occasione della Monte Grappa Bike Day, il Colonnello Carlo Calcagni tornerà a percorrere 30 chilometri in salita verso 1.850 metri di altezza, con arrivo al Sacrario Monumentale Militare – scalata già percorsa nel 2018.
Lo fa sapere l’ufficio stampa dell’atleta paralimpico in una nota giunta in redazione, dalla quale si apprende che Calcagni sarà testimonial dell’evento, percorrendo con il suo triciclo la salita che porta, appunto, al Sacrario Monumentale Militare del Monte Grappa. In questo luogo, Calcagni deporrà la corona che porterà con sé lungo il tragitto, con lo scopo di di commemorare i caduti di guerra e “tutte le vittime, di ogni luogo ed ogni tempo, senza alcuna distinzione”.
“La salita è fatica, è sudore, è il cuore che batte sempre più forte – ha detto il Colonnello Carlo Calcagni, come riporta il comunicato stampa -. È il respiro che si accorcia e ansima mentre le gambe si induriscono. La salita è tenacia, è voglia di farcela, è (r)esistere, ma è soprattutto non arrendersi. La salita verso cima Grappa è proprio questo”.
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“Sono un soldato, sono un uomo e sono un sognatore – ha proseguito il Colonnello -. Voglio insegnare a chi non crede a crederci. In questi anni ho avuto una certa visibilità, ho promesso che avrei continuato a lottare anche per tutti quei miei militari ed eroi che sono morti nel silenzio e nella solitudine. Per quelli che stanno soffrendo e combattono in una casa da soli. Magari senza aiuto. Il mio compito è questo ora: portare un messaggio di speranza a tutte le persone in difficoltà, voglio essere d’esempio, voglio far vedere che lo sport può regalare una nuova possibilità a tutti coloro che ora si sentono diversi. Non siete soli”.
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Carlo Calcagni è nato il 30 ottobre 1968 a Ichenausen (Germania). Durante una missione di pace in Bosnia nel 1996 ha subìto un’intossicazione da metalli pesanti, che gli ha modificato un gene e colpito pesantemente alcuni organi. Oggi il Colonnello affronta numerose patologie, tra cui mielodisplasia, cardiopatia, sensibilità chimica miultipla, Parkinson, attraverso lo sport, facendosi riconoscere spesso e volentieri per grandi e leggendari gesti atletici.
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Ultima modifica: 18/05/2022