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Carlo Calcagni alle Paralimpiadi del 2021? Ecco la petizione online

Carlo Calcagni potrebbe andare alle prossime Paralimpiadi di Tokyo? Una suggestione partita con un raccolta firme online: ecco cosa succede

Il campione paralimpico Carlo Calcagni a Tokyo 2020 (che si terrà del 2021) non è più solo una suggestione. Su Change.org infatti è apparsa una petizione online firmata da Antonio Azzato e rivolta al Garante per la Disabilità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

La raccolta firme, dal titolo “Vogliamo il super atleta paralimpico Carlo Calcagni alle paralimpiadi di Tokyo 2021”, riporta che per Carlo Calcagni “la parte difficile non sarebbe quella di fare incetta di medaglie d’oro ma, paradossalmente, è il semplice ‘partecipare’ alla competizione la parte complicata”.

La nota, poi, spiega che “il Colonnello ha 52 anni e con la malattia cronica, degenerativa e irreversibile, non avrà un’altra occasione del genere”. Perciò, “questo Comitato, formato da amici, gente comune, personalità del mondo dello spettacolo e dello sport, chiedono, a gran voce, alle istituzioni preposte di eliminare tutte le barriere burocratiche che impediscono la realizzazione di un sogno a chi ha donato la sua esistenza al Tricolore, consentendo al Colonnello Calcagni la possibilità di ‘correre per vivere’ e dimostrare il suo valore al mondo, regalando a noi Italiani il podio più alto, ascoltando l’inno di Mameli con la mano sul cuore”.

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Ultima modifica: 22/12/2020

Angelo Andrea Vegliante

Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.