Il caricabatterie universale è ufficialmente realtà. O meglio, lo sarà molto presto. Martedì 4 ottobre 2022 l’Eurocamera ha deciso che, a partire dall’autunno 2022, tutti i dispositivi elettronici venduti in Europa dovranno avere un caricatore unico, cioè l’USB-C. Secondo quanto riferisce Repubblica, tale decisioni dovrebbe ridurre gli sprechi economici di circa 250 milioni di euro l’anno e a oltre 100 tonnellate di rifiuti elettronici.
Tutto è partito da una proposta di legge dell’eurodeputato Alex Agius Saliba del Centrosinistra Socialisti e Democratici, approvata con 602 voti favorevoli, 13 contrari e 8 astenuti. “A partire dall’autunno 2024 il momento in cui abbiamo dovuto combattere con tanti caricatori diversi inizierà a diventare un ricordo di vecchi, strani tempi di costi inutili, sprechi e disagi”, è il commento social della vicepresidente esecutiva della Commissione europea Margrethe Vestager.
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Caricabatterie universale: da quando e per cosa
La tecnologia uniformata è praticamente realtà. Dall’autunno 2024 il caricabatterie universale sarà obbligatorio per smartphone, tablet, cuffie, fotocamere, dispositivi satellitari, console di videogame, casse ed e-reader. Dal 2026 invece la legge riguarderà anche i computer portatili.
Ogni dispositivo elettronico dovrà essere dotato di porte USB-C, una tecnologia nata nel 2014 che viene attualmente utilizzata da alcuni produttori proprio per smartphone e affini. Il 24 ottobre prossimo i governi membri dell’Unione Europea dovranno approvare definitivamente la legge alla riunione dei ministri dell’Ambiente, e successivamente avranno 6 mesi di tempo per recepire la legge europea all’interno dei propri ordinamenti.
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