In Italia esistono diversi ddl sul caregiver familiare che purtroppo non sono mai stati convertiti in legge. Tra le varie proposte di legge trova posto il ddl 2128, noto anche come ddl Bignami, che disciplina le “Norme per il riconoscimento e il sostegno del caregiver familiare”. Al momento l’unica normativa esistente è la Legge di Bilancio 2018 (L. n. 205 del 27 dicembre 2017), che riconosce e definisce il caregiver.
Cosa dice il ddl Bignami sul caregiver familiare
Mercoledì 6 aprile 2016 la senatrice Laura Bignami del Gruppo Misto ha presentato a Palazzo Madama il ddl 2128 finalizzato a “riconoscere e tutelare il lavoro svolto dai caregiver familiari e a riconoscere il valore sociale ed economico per la collettività”.
Tale documento, attraverso sette articoli, introduce il riconoscimento della qualifica del caregiver familiare a coloro che, gratuitamente, si prendono cura in ambito domestico di un familiare o di un affine entro il 2° grado (convivente o un minorenne dato in affido), che a causa di una malattia o disabilità necessita di un’assistenza continua per almeno 54 ore settimanali. La proposta della Bignami, ha posto l’accento sulle tutele in quattro settori diversi:
- settore previdenziale: riconosce la “copertura di contributi figurativi ritenuti pari a quelli da lavoro domestico, a partire dal riconoscimento di handicap grave del familiare assistito e a carico dello Stato per il periodo di lavoro di assistenza e cura svolto in costanza di convivenza. Tali contributi vengono sommati a quelli eventualmente già versati per attività lavorative, al fine di consentire l’accesso al pensionamento anticipato al maturare dei trenta anni di contributi totali”.
- tutela della salute: “sono riconosciute le tutele previste per le malattie professionali ovvero per le tecnopatie riconosciute ai sensi delle tabelle allegate al testo unico delle disposizioni per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali”.
- tutela assicurativa: “è prevista la copertura assicurativa a carico dello Stato con rimborso delle spese sostenute per la vacanza assistenziale nei periodi di impossibilità di prestare il lavoro di cura da parte dello stesso caregiver familiare, durante i periodi di malattia o infermità certificati, a tutela del suo diritto alla salute”.
- tutela del lavoro e del reddito: “il caregiver familiare è equiparato ai soggetti beneficiari della Legge 12 marzo 1999, n. 68, ai fini del riconoscimento del diritto al lavoro. Tale diritto deve essere garantito, su richiesta del lavoratore caregiver, anche utilizzando la modalità del telelavoro, con l’obbligo per il datore di lavoro di consentire il passaggio a mansioni che si prestino a tale modalità”.
Leggi anche: Che cos’è la Sindrome del Caregiver e come individuarla
Elenco 7 articoli del ddl Bignami sul caregiver familiare
I sette articoli del ddl Bignami sul caregiver familiare (che si è fermato al termine della legislatura) stabiliscono che:
- ART. 1: “Lo Stato riconosce e tutela il lavoro di cura nei confronti di familiari conviventi che necessitano di assistenza a causa di malattia, infermità o disabilità, svolto all’interno del nucleo familiare, e ne riconosce il valore sociale ed economico connesso ai rilevanti vantaggi che da tale attività trae l’intera collettività”;
- ART. 2: Disciplina il riconoscimento di qualifica del caregiver familiare, richiamando anche la Legge 104/1992. Tale articolo è stato inserito nella Legge di Stabilità 2017;
- ART. 3: al caregiver “è riconosciuta la copertura di contributi figurativi, equiparati a quelli da lavoro domestico, a carico dello Stato per il periodo di lavoro di assistenza e cura effettivamente svolto in costanza di convivenza”;
- ART. 4: in aggiunta “sono riconosciute le tutele previste per le malattie professionali ovvero per le tecnopatie”;
- ART. 5: è “prevista la copertura assicurativa a carico dello Stato” per vacanza, malattia o infermità certificata;
- ART. 6: il caregiver “è equiparato ai soggetti beneficiari della legge 12 marzo 1999, n. 68“, cioè le categorie protette. Si tratta di un diritto che deve essere garantito anche attraverso “la modalità del telelavoro”;
- ART. 7: disciplina i documenti da esibire per il riconoscimento del titolo di caregiver familiare.
Leggi anche: Consigli su come ridurre lo stress del caregiver familiare
Quali sono gli altri ddl sul caregiver familiare?
Oltre al ddl 2218 Bignami, nel corso degli anni sono arrivati altri due disegni di legge sul tema:
- ddl 2266 “Angioni”: traccia le linee di orientamento per la regolamentazione della professione;
- ddl 2014 “De Pietro”: punta a favorire l’assistenza delle persone anziane con età pari o superiore agli 80 anni.