Natale

Canto di Natale di Topolino: la vera storia del piccolo Tim

Il Canto di Natale di Topolino è una pellicola natalizia molto apprezzata, così come il piccolo Tim, che parlerebbe di una persona esistita

Il Canto di Natale di Topolino è uno dei cortometraggi Disney più attesi e apprezzati nel periodo natalizio. La trasposizione disneyana del celebre racconto di Charles Dickens è ormai un appuntamento fisso della televisione italiana: il pubblico aspetta sempre di poter apprezzare ancora una volta l’adattamento americano di uno dei racconti con più ristampe nella nostra storia.

Tuttavia, ancora oggi, A Christmas Carol di Dickens nasconde numerosi segreti. A cominciare dalle origini del piccolo Tim (in inglese, Tiny Tim), un personaggio secondario nella narrazione dickensiana, ma il fulcro nevralgico del percorso interiore di Ebenezer Scrooge: di fatto senza Tim, molto probabilmente Scrooge non avrebbe compreso le lezioni profuse dai fantasmi del Natale passato, del presente e del futuro.

Oltre a essere il deus ex machina del Canto di Natale, Tim è un personaggio con disabilità che è entrato nei cuori di ognuno di noi: perché richiama la nostra infanzia e il nostro bambino interiore, ma anche perché, molto probabilmente, è ispirato a una persona realmente esistita.

Trama de Il Canto di Natale di Topolino

Nel 1983 nasceva Canto di Natale di Topolino (Mickey’s Christmas Carol), un film diretto da Burny Mattinson e firmato dalla Disney, tratto dal racconto di A Christmas Carol, la celebre opera di Charles Dickens pubblicata il 19 dicembre 1843.

La storia è abbastanza nota a tutti: Ebenezer Scrooge, un vecchio avaro impersonato da Paperon de’ Paperoni, rifiuta lo spirito del Natale e tratta con freddezza il suo impiegato Bob Cratchit, interpretato da Topolino. Durante la notte della Vigilia, Scrooge è visitato dai fantasmi del Natale Passato, Presente e Futuro, che gli mostrano le conseguenze del suo egoismo.

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Che malattia aveva Tim ne Il Canto di Natale?

Tra il fantasma del Natale presente e del Natale futuro, ci viene presentato il piccolo Tim, personaggio fondamentale nel percorso di espiazione di Scrooge, nonché figlio di Cratchit. Tiny Tim ci viene mostrato mentre zoppica vistosamente a causa di una malattia, per la quale la famiglia ha bisogno urgentemente di soldi per poterlo curare.

Tuttavia, così come mostra il fantasma del Natale futuro, senza le adeguate cure, Tim non sopravvive, e viene mostrata la sua tomba. Questo sarà il fulcro centrale del cambiamento di Scrooge. Ma quale malattia ha portato al decesso di Tim?

Secondo Salutarmente, probabilmente Tim aveva un piede torto congenito, il rachitismo o la poliomielite, nel dettaglio la poliomielite spinale. Non è tutto qui, in quanto le ipotesi sono confluite in altre possibili patologie, come l’acidosi tubulare renale, il diabete di tipo 1 o la tubercolosi renale.

Canto di Natale di Topolino: Tim era una persona vera?

Charles Dickens pubblicò A Christmas Carol il 19 dicembre 1843, e 140 anni dopo arrivò l’adattamento Disney Il Canto di Natale di Topolino. L’opera di Dickens è diventata una cartina tornasole di quanto la società attuale, fatta di divisione economiche e distribuzione della ricchezza in mano a poche persone, possa condurre alla morte, come nel caso di Tim.

E appunto Tim è al centro di questa storia, nonostante sia un personaggio secondario, in quanto incarna le conseguenze della società dell’epoca (con molti riferimenti anche all’attualità). Nel XIX secolo, Londra viveva una delle sue fasi peggiori: la Rivoluzione Industriale stava portando progresso, ma anche disastri economici, aumento della disoccupazione e incremento del lavoro minorile.

La goccia che fece traboccare il vaso di Dickens fu l’incontro con la sorella maggiore Fanny Dickens, avvenuto nell’ottobre 1843: durante questa visita a Manchester, Dickens notò le condizioni di povertà in cui vessavano i suoi due nipoti, in particolare Harry o Henry Junior Burnett, figlio con disabilità della sorella maggiore. Molto probabilmente fu questo bambino a dare la scintilla a Dickens per la realizzazione dell’opera, visto che la pubblicherà velocemente circa 6 settimane dopo.

Purtroppo però, a dispetto di quanto viene scritto nell’opera, Harry Burnett morì nel 1849 all’età di 9 anni per poliomielite. In pratica, l’autore aveva profetizzato ciò che poi è accaduto: senza i soldi per pagare adeguate cure, il nipotino Harry scomparse.

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Una foto scattata a Harry Burnett, che probabilmente ispirò il personaggio di Tim ne “Il Canto di Natale” (From The New York Public Library)

Dove vedere il Canto di Natale di Topolino in tv?

Il Canto di Natale di Topolino è una delle pellicole più attesa a ogni Natale, e anche nel 2024 la programma televisiva delle feste prevede la proiezioni di questa incredibile perla cinematografica. In particolare, RAI 2 trasmetterà il cortometraggio lunedì 23 dicembre 2024 alle 21:00. Ma non è l’unico film Disney previsto per questo Natale: scopri tutte le pellicole che saranno trasmesse in tv con la nostra pratica guida.

Ultima modifica: 20/12/2024

Angelo Andrea Vegliante

Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.