Cannabis, il Messico depenalizza l’uso ricreativo: non è più reato

Redazione:

Il Messico ha depenalizzato il consumo di cannabis a scopo ricreativo, e quindi non sarà più reato. La storica sentenza arriva dopo mesi di discussione di una proposta di legge per la legalizzazione, bloccata in Senato, e che ora costringerà la politica interna a emanare una regolamentazione in tema.

Messico, depenalizzata cannabis (ma con alcuni limiti)

La depenalizzazione del consumo di cannabis a uso ricreativo porta la firma della Corte suprema messicana, che ha giudicato incostituzionali le norme proibizioniste vigenti. Si tratta di una svolta significativa per il fronte della legalizzazione, sebbene ci saranno dei limiti:

  • la cannabis a uso ricreativo potrà essere utilizzata solo dagli adulti;
  • sarà proibito il consumo in pubblico, davanti ai minori o alle persone che si sentiranno offese per tale utilizzo;
  • sarà vietata la guida di veicoli o macchinari pesanti per chi ne fa regolarmente uso.

Adesso il ministero della Salute messicano e la Commissione federale per la Protezione dai rischi sanitari (Cofepris) sono obbligati a emanare criteri precisi per l’uso ricreativo della cannabis, come le autorizzazioni per la coltivazione, il trasporto e il consumo, in modo tale da equipararla a regolamentazioni simili a quelle istituite per altre sostanze, come l’alcool. Il Presidente del massimo tribunale messicano, Arturo Zaldìvar, ha parlato di “una sentenza storica per il trionfo della libertà” (Euronews).

Legalizzazione della cannabis in Italia: a che punto siamo?

In Italia la legalizzazione della cannabis è ancora ferma a un palo, sebbene esistano 2 disegni di legge creati con lo scopo di cambiare la normativa attuale: il primo è a firma Riccardo Magi (deputato +Europa), che vorrebbe modificare l’articolo 73 del Testo Unico sugli stupefacenti; il secondo è il Manifesto Collettivo di Michele Sodano (Gruppo Misto), che punta a legalizzare l’autocoltivazione, la commercializzazione e il consumo della sostanza sul modello USA.

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Angelo Andrea Vegliante
Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.

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