Il cambio dell’ora legale/solare fa male alla salute?

Redazione:

Domenica 31 marzo 2024 bisognerà spostare le lancette un’ora avanti, perché tornerà l’ora legale. E quest’anno il cambio dell’ora coincide con il periodo di inizio primavera e delle festività pasquali. L’appuntamento con l’ora sorale è dunque rimandato al 27 ottobre prossimo, data che ci costringerà per la seconda volta a cambiare le lancette dell’orologio.

C’è da dire però che da diverso tempo molti studiosi stanno sottolineando l’esigenza di mantenere l’una o l’altra, eliminando di fatto il cambio dell’ora così come oggi lo conosciamo. E i benefici potrebbero essere visibili soprattutto sulla nostra salute. In questo approfondimento cercheremo di capire se l’abolizione del cambio dell’ora legale/solare gioverebbe al nostro organismo, e cosa invece sta causando da diversi anni a questa parte.

Cosa provoca il cambio dell’ora legale/solare?

È ormai diverso tempo che il dibattito sugli effetti del cambio dell’ora sulla salute dell’uomo è ricorrente. Eppure in Italia ancora oggi si va avanti con questa metodologia, sebbene nel 2019 il Parlamento Europeo ha approvato una risoluzione che impegna i Paesi membri alla sua abolizione: tuttavia manca ancora la decisione del Consiglio europeo, che ancora non si è espresso in materia.

Nel testo approvato dal Parlamento Europeo si legge comunque che l’abolizione del cambio dell’ora sarebbe stata rimandata al 2021, e che i singoli governi dei Paesi membri avrebbero potuto scegliere tra ora legale e ora solare. In mezzo però c’è stata la pandemia da Covid, e dunque il discorso è stato bruscamente interrotto.

Eppure, a leggere il parere degli esperti, sarebbe da abolire il prima possibile. In base a quanto afferma la dottoressa Carolina Lombardi, specialista in Medicina del Sonno di Auxologico, sarebbe cosa buona e giusta: “Avere dei ritmi più costanti tutto l’anno dal punto di vista della salute può essere vantaggioso per la salute: l’uniformità dei ritmi circadiani fisiologici (ritmi cioè caratterizzati da un periodo di circa 24 ore) e il rispetto di tempistiche coerenti con il ritmo ambientale, che seguano l’alternarsi naturale della luce e del buio, sono molto ideali per il nostro corpo”.

Perciò anche solo la variazione del cambio di un’ora “può influenzare la secrezione di ormoni e la qualità del sonno e della veglia”. Insomma, eliminare il passaggio ora solare-legale farebbe bene alla nostra salute. Entrando più nel dettaglio, la disamina offerta dalla specialista è abbastanza particolare, in quanto gli effetti del cambio dell’ora possono creare:

  • disturbi del sonno e alla concentrazione, con problemi alla possibilità di addormentarsi e risvegliarsi, che possono minare la nostra capacità di concentrazione;
  • problemi al cuore: uno studio dell’Università di Stoccolma affermava che esiste un’incidenza del 4% in più di attacchi cardiaci nella settimana successiva all’introduzione dell’ora solare, soprattutto nelle persone più anziane
  • effetti sull’umore: con l’ora solare fa buio presto, e quindi l’esposizione alla luce diminuisce, così da incidere sul metabolismo dell’osso, sulla regolazione del ritmo sonno-veglia e via discorrendo.

Insomma, non è tutto rose e fiori. Anzi, alcuni studi dimostrano inoltre che l’impatto del passaggio dall’ora legale a quella solare, e viceversa, può durare fino a 3 settimane.

“Sembra essere più problematica la transizione primaverile tra ora solare e ora legale”, ha spiegato a Il Fatto Quotidiano il professor Giuseppe Plazzi, direttore del Centro del sonno Irccs (Istituto delle scienze neurologiche di Bologna). L’esperto parla di una maggiore incidenza di patologie cardiovascolari acute (soprattutto infarti) e ictus nei giorni successivi al cambio orario, probabilmente dovuto alla parziale deprivazione del sonno. “L’ora legale permanente potrebbe in effetti essere una soluzione percorribile dal punto di vista della salute”, ha poi affermato il prof. Plazzi.

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cambio dell'ora legale e solare
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Cambio dell’ora: sei gufo o allodola?

All’interno della stessa intervista, il prof. Plazzi spiega che il sistema sociale basato sul cambio orario non è pensato per tutti, visto che ognuno di noi ha ritmi totalmente diversi. Generalmente, si parla di gufo e allodola.

Nel primo caso, quello dei gufi, vengono descritti esseri umani che vanno a letto molto tardi e si svegliano tardi, con maggiori attività serali; mentre nel secondo caso, quello delle allodole, siamo di fronte a persone che sono in grado di avere maggiori performance durante la mattina, andando a letto molto presto.

“In quest’ottica – conclude il professore -, la nostra società, a prescindere da ora solare e ora legale, può non essere completamente allineata alle necessità individuali, in quanto ogni tipo di orario condiviso è una forma di convenzione”.

Cosa fare per resistere al cambio dell’ora?

Dunque, cambiare orario può avere effetti negativi sulla nostra salute e, fino a che non saranno prese decisioni sulla sua possibile abolizione, è necessario giocare d’anticipo grazie alla prevenzione. Ecco un brevissimo elenco di alcune cose da fare durante il cambio dell’ora:

  • dopo il cambio orario, sarebbe meglio esporsi al sole fin dalle prime luci del mattino;
  • praticare attività fisica per migliorare il sonno;
  • regolare la temperatura della propria camera a 19 gradi.

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Angelo Andrea Vegliante
Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.

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