Dal 30 settembre al 9 ottobre 2022 si terranno i Mondiali di Istanbul di Calcio Amputati (scopri il programma completo), evento nel quale l’Italia cercherà la storica impresa di arrivare tra le prime 8 compagini. Dopo le ultime due edizioni che non hanno particolarmente sorriso agli azzurri infatti (nona e quattordicesima posizione), la squadra guidata dal CT Renzo Vergnani si prepara alla trasferta turca conscia delle proprie potenzialità e possibilità.
Ecco perché, fino a qualche giorno fa, la Nazionale ha effettuato un ritiro di 10 giorni ad Asiago per fugare ogni dubbio sui prossimi partecipanti alla competizione mondiale, che sono stati poi comunicati attraverso una nota FISPES. Complice anche il grave infortunio al tendine quadricipite della gamba destra di Gianni Sasso (già sottoposto ad intervento chirurgico), ecco i convocati della Calcio Amputati Italia al prossimo mondiale, selezionati da Sporting Amp Football, Vicenza (gli attuali Campioni d’Italia) e Levante C Pegliese:
- Luca Arata (Levante C Pegliese): centrocampista
- David Bonaventuri (Sporting Amp Football): difensore
- Lorenzo Bulloni (Vicenza Calcio Amputati): attaccante
- Marco Buonocore (Levante C Pegliese): difensore
- Alessandro Cenicola (Vicenza Calcio Amputati): portiere
- Vincenzo De Fazio (Levante C Pegliese): attaccante
- Salvatore La Manna (Vicenza Calcio Amputati): difensore
- Emanuele Leone (Vicenza Calcio Amputati): centrocampista
- Luigi Magi (Sporting Amp Football): attaccante
- Lorenzo Marcantognini (Sporting Amp Football): centrocampista
- Ivan Martucci (Sporting Amp Football): difensore
- Francesco Messori (Vicenza Calcio Amputati): centrocampista
- Tommaso Movia (Vicenza Calcio Amputati): portiere
- Emanuele Padoan (Vicenza Calcio Amputati): centrocampista
- Daniel Priami (Sporting Amp Football): portiere
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Calcio Amputati Italia, le dichiarazioni pre-Mondiale: “Girone alla portata”
L’Italia è stata inserita nel gruppo F insieme ad Angola (gli attuali Campioni del Mondo), Uruguay e Iraq. Un girone “alla portata”, afferma il CT Vergnani, che comunque nasconde numerose insidie, soprattutto per l’obiettivo dichiarato: “Arrivare almeno tra le prime otto squadre, anche se non sarà facile poiché il livello tecnico su scala globale si è alzato notevolmente. I ragazzi sono ben preparati e grazie al campionato nazionale che la FISPES promuove ogni anno, ci sono anche di testa. Il nostro girone è alla portata nonostante alcune Nazionali finite in terza e quarta fascia siano sicuramente di categoria superiore. L’incognita del nostro gruppo rimane l’Uruguay che sembra una squadra tosta anche se in terza fascia; l’Angola è quella che ha vinto l’ultimo Mondiale in Messico, quindi sarà la squadra da battere mentre con l’Iraq, team neo-costituito, giocheremo il nostro primo incontro. Iniziare con i tre punti sarà fondamentale”.
Anche il capitano Messori ha evidenziato l’importanza del Mondiale di Istanbul, in primis a livello mediatico: “Nel 2018 avevamo tutti gli occhi puntati su di noi perché era la prima volta che la Nazionale dei normodotati non si era qualificata per un Mondiale. Oggi viviamo la stessa situazione e speriamo di ricevere altrettanta visibilità. Certamente, se vinceremo qualcosa, le persone torneranno a seguirci e questo è sicuramente il mio augurio più grande”.
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