Le Olimpiadi e Paralimpiadi tornano in Australia, precisamente a Brisbane nel 2032. A 32 anni dall’edizione di Sidney, infatti, i XXXV Giochi estivi sono stati assegnati alla città australiana (unica candidata) poco prima dell’inizio delle Olimpiadi di Tokyo 2020, proprio nella capitale giapponese. Insieme a Parigi 2024 e Los Angeles 2028, Brisbane 2032 completa il quadro del programma olimpico e paralimpico estivo dei prossimi 12 anni.
Brisbane 2032: “Progetto sostenibile ed economicamente responsabile”
Come avevamo anticipato qualche settimana fa, la scelta della città australiana era pressoché scontata. Di fatto la candidata, rivela una nota stampa del Comitato Internazionale Olimpico, ha ottenuto 72 sì e 5 no su 77 voti validi.
“Incoraggiamo i progetti dei Giochi Olimpici che siano sostenibili ed economicamente responsabili – ha affermato il presidente del CIO Thomas Bach -, che offrano la migliore esperienza possibile ai Giochi per atleti e fan e che lascino solide eredità alle comunità locali. La visione di Brisbane 2032 e il piano per i Giochi si inseriscono nelle strategie regionali e nazionali a lungo termine per lo sviluppo sociale ed economico nel Queensland e in Australia e completano gli obiettivi del Movimento Olimpico delineati nell’Agenda olimpica 2020 e 2020+5, concentrandosi nel fornire sport memorabili esperienze per atleti e appassionati”.
Il primo ministro australiano Scott Morrison ha spiegato che l’edizione 2032 dei Giochi “forgeranno un’eredità duratura per l’intera nazione. Sosterranno la crescita economica e gli investimenti, offriranno vantaggi duraturi alla comunità e ispireranno la prossima generazione di atleti australiani”.
Infine una buona notizia arriva dalle prime stime sui costi: gli organizzatori avrebbero speso circa l’80% in meno rispetto “ai budget medi delle città candidate per i Giochi nel 2020, 2024 e 2028”.
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