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Bozza Manovra 2025 e Paralimpiadi: le misure per Milano-Cortina 2026

Le Paralimpiadi di Milano-Cortina 2026 potranno beneficiare di un fondo biennale stipulato nella bozza della Manovra 2025: ecco gli importi

La Manovra finanziaria 2025 parla anche delle Paralimpiadi di Milano-Cortina 2026. Di fatto i prossimi Giochi paralimpici invernali, che si terranno in Italia, potranno beneficiare di un contributo disciplinato dalla Legge di Bilancio. Finora però si tratta di una bozza, visto che il testo ha iniziato da poco il suo iter parlamentare, per cui potrebbero esserci dei leggeri cambiamenti. Vediamo però, per ora, cosa dice il testo della Manovra.

Quando si terranno le Paralimpiadi di Milano-Cortina 2026?

L’introduzione di una voce specifica per i prossimi Giochi paralimpici invernali non è un caso, visto che ormai mancano meno di 500 giorni all’evento di Milano-Cortina. In particolare, sappiamo che l’edizione XIV delle Paralimpiadi invernali andrà in scena dal 6 al 15 marzo 2026.

Si tratta della terza volta che l’Italia ospita un evento paralimpico: la prima volta fu con le Paralimpiadi estive di Roma 1960 (la prima storica edizione); la seconda volta invece fu Torino 2006, in quel caso furono i Giochi invernali.

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Cosa dice la Manovra 2025 sulle Paralimpiadi di Milano Cortina 2026?

Come si legge nel testo della Manovra 2025, per i prossimi due anni viene istituito un fondo con una dotazione biennale: 0,5 milioni di euro per il 2025 e 50 milioni di euro per il 2026. Lo scopo è finanziare le esigenze connesse allo svolgimento dell’evento paralimpico.

Una volta approvata la Legge di Bilancio, dovrà essere emanato un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il ministro dell’economia e delle finanze, entro 90 giorni dalla data d’entrata in vigore della Manovra.

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Ultima modifica: 29/10/2024

Angelo Andrea Vegliante

Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.