Con l’approdo della Legge di Bilancio alla Camera dei Deputati, finalmente è possibile conoscere più da vicino quali potrebbero essere le misure dedicate esclusivamente alle persone con disabilità che la Manovra 2025 potrebbe approvare.
Tutto ovviamente dipenderà dal suo iter parlamentare, ma grazie alla bozza del testo della Manovra possiamo conoscere più da vicino quali sono le novità che riguardano i diritti delle persone disabili. Rispetto alle misure di cui si è parlato nelle scorse settimane, ci sono svariate novità in più.
Manovra 2025 e disabilità: stretta su detrazioni
In merito al taglio del cuneo fiscale, sono state previste diverse strette sulle detrazioni possibili per chi presenta un reddito oltre i 75mila euro, che però vengono modulate in base al numero dei figli:
- tra i 75mila e i 100mila euro, la detrazione sarà massimo di 14mila euro;
- oltre i 100mila euro, la detrazione massima sarà di 8mila euro.
In assenza di figli la cifra viene dimezzata, mentre è ridotta con un solo figlio (moltiplicando per un coefficiente di 0.85). Infine resta pari se si hanno più di tre figli o figli con disabilità.
Manovra 2025 e disabilità: cani di assistenza
Il Titolo VI prevede misure in materia di disabilità, politiche sociali e sport, approfondite al Capo I con “Misure in materia di disabilità e non autosufficienza”. Nel dettaglio all’articolo 37 si parla di misure in materia di cani di assistenza minuti di tesserino identificativo, come previsto dalla legge n.73 14 febbraio 1974. Nel dettaglio, tale misura si applica a:
- persone con disabilità che presentano compromissioni fisiche, mentali, intellettive o sensoriali individuate ai sensi del comma 3, lettera a);
- persone con patologie individuate ai sensi del medesimo comma 3, lettera a), anche non in possesso del certificato di riconoscimento della condizione di disabilità.
L’entrata in vigore della normativa deve avvenire entro 6 mesi dalla pubblicazione della Legge di Bilancio, attraverso una nota pubblicata dal ministro della salute e del ministro per la disabilità, all’interno della quale devono essere definiti:
- le compromissioni e le patologie per le quali i cani di assistenza possono essere addestrati e tesserati includendo tra queste le compromissioni della vista e dell’udito, le disabilità motorie, il diabete, l’epilessia e i disturbi del neurosviluppo, nonché gli eventuali criteri di esclusione;
- le procedure per il riconoscimento e la istituzione di un registro dei soggetti abilitati alla formazione dei cani di assistenza, i percorsi di addestramento dei cani di assistenza e le misure atte a garantirne la salute e il benessere;
- il formato del tesserino identificativo dei cani di assistenza al termine del percorso formativo e le modalità operative per la registrazione del cane di assistenza nell’ambito del Sistema di identificazione nazionale degli animali da compagnia;
- gli enti con funzioni di controllo e monitoraggio deputati al riconoscimento dei soggetti beneficiari le disposizioni finali e transitorie.
- Per i cani guida delle persone cieche formati prima della data di entrata in vigore del decreto di cui al presente comma, le disposizioni di cui alla citata legge 14 febbraio 1974, n. 37, continuano ad applicarsi indipendentemente dall’eventuale tesseramento dell’animale.
Manovra 2025 e disabilità: riforma della disabilità
All’articolo 38 invece si parla dell’attuazione della riforma della disabilità previsto dal PNRR e dalla legge n. 227 del 22 dicembre 2021. Allo scopo di realizzare l’attività di sperimentazione, viene autorizzata l’INPS a conferire incarichi (anche su base convenzionale con altre pubbliche amministrazioni) “per prestazioni professionali a medici e figure professionali appartenenti alle aree psicologiche e sociali nel limite di spesa di 16 milioni di euro per l’anno 2025”.
Manovra 2025 e disabilità: aggiornamento LEA
All’articoli 51 viene dedicato una parte del testo agli aggiornamenti dei Livelli Essenziali di Assistenza, detti anche LEA. Al fine di consentire questo aggiornamento, è vincolata una quota pari a 50 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2025.
Manovra 2025 e Paralimpiadi: fondi per Milano-Cortina 2026
Allo scopo di contribuire al finanziamento delle esigenze connesse allo svolgimento delle Paralimpiadi di Milano-Cortina 2026, viene istituito un fondo con una dotazione di 0,5 milioni di euro per il 2025 e di 50 milioni di euro per l’anno 2026. Entro novanta in giorni dalla data di entrata in vigore della Legge di bilancio sarà necessario un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il ministro dell’economia e delle finanze.
Manovra 2025 e disabilità: altre misure d’interesse
Infine ci sono alcune misure che interessano indirettamente le persone con disabilità. Innanzitutto nel 2025 l’Assegno Unico Universale uscirà dal calcolo dell’ISEE. Poi c’è l’introduzione della Carta dei Nuovi Nati, che nel testo della Legge di Bilancio viene indicata come Bonus Nuove Nascite: un importo una tantum da 1.000 euro erogato nel mese successivo al mese di nascita o di adozione. La cifra non concorre alla formazione del reddito e deve essere richiesto all’INPS.
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