News

Bonus trasporti 60 euro 2022: cos’è, come e quando fare domanda

Il bonus trasporti di 60 euro è una misura per agevolare l'acquisto di abbonamenti per servizi nazionali, (inter)regionali e locali

Dal 1° settembre 2022 è possibile richiedere il bonus trasporti di 60 euro, che punta ad aiutare studenti e lavoratori con bassi redditi a sostenere il costo degli abbonamenti del trasporto pubblico. Il contributo è stato inserito all’interno del Decreto Aiuti, e il 28 luglio 2022 alcuni comunicati ministeriali hanno definito le modalità di domanda per l’agevolazione.

Che cos’è il bonus trasporti di 60 euro?

I dettagli sul bonus trasporti di 60 euro sono contenuti nel DL n. 50 del 17 maggio 2022 pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Si tratta di una misura che punta ad agevolare l’acquisto di abbonamenti di varia natura per diverse tipologie di trasporto pubblico a favore persone con basso reddito, incentivando così anche l’utilizzo della mobilità sostenibile. Le richieste potranno iniziare a pervenire da settembre 2022.

Leggi anche: Bonus carburante 2022: che cos’è e come richiederlo

By ASphotostudio da Envato Elements

Come funziona e chi può richiedere il bonus trasporti 60 euro?

Il testo presente all’interno del Decreto Aiuti prevede un fondo di 79 milioni di euro per il 2022 (Fondo istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali), aumentato a 180 milioni di euro dal Decreto Aiuti Bis, da destinare all’acquisto di abbonamenti per il servizio del trasporto pubblico nazionale, interregionale, regionale e locale.

Il bonus è valido per l’acquisto di un abbonamento annuale, mensile o che copra più mensilità. Sono esclusi i servizi di prima classe, l’executive, il business, il club executive, il salotto, il premium, la working area e il business salottino.

Grazie a questa agevolazione, il beneficiario può coprire il 100% della spesa sostenuta per l’acquisto avvenuto entro il 31 dicembre 2022, fino a un massimo di 60 euro. Si può acquistare solamente una tipologia di abbonamento e non sarà cedibile a terzi.

Il requisito principale per richiedere l’agevolazione è avere un reddito personale inferiore ai 35mile euro (con riferimento ai redditi del 2021). La somma non costituirà reddito e dunque non peserà sull’ISEE.

Come presentare domanda per il bonus trasporti 60 euro?

Come spiega una nota del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, il bonus trasporti 60 euro può essere richiesto dal 1° settembre 2022 con le seguenti modalità:

  • accedendo al portare www.bonustrasporti.lavoro.gov.it del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, tramite SPID o CIE (il portale potrebbe essere attivato nelle prossime settimane);
  • fornendo le dichiarazioni sostitutive di autocertificazione e indicando l’importo del buono richiesto a fronte della spesa che si andrà a sostenere;
  • indicando il gestore del servizio di trasporto pubblico;
  • aver dichiarato nel 2021 un reddito complessivo inferiore ai 35mila euro.

Il buono può essere richiesto per se stessi o per un minorenne a carico e deve essere utilizzato entro il mese solare di emissione, ma la validità può iniziare anche in un periodo successivo. Può essere usato presso un solo gestore dei servizi di trasporto pubblico e dovrà essere utilizzato entro un mese dall’emissione. Bisognerà presentarlo alle biglietterie del gestore indicato, che al momento dell’acquisto registrerà l’utilizzo dell’agevolazione all’interno del portale.

Leggi anche: INPS e Bonus Psicologo 2022, come e quando fare domanda

Ultima modifica: 08/09/2022

Angelo Andrea Vegliante

Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.