Il Bonus Psicologo è stato rinnovato per il 2024, ma ancora deve partire la procedura per il 2023. Lo stato vissuto da questa agevolazione è abbastanza particolare, nonostante sia stata una delle più richieste nell’anno della sua introduzione (2021) e al centro di numerose critiche per la riduzione dei fondi a essa destinati. Ma cosa manca per far partire la pratica?
Bonus Psicologo 2024 bloccato: cosa manca?
Il Bonus Psicologo 2024, in maniera simile a quanto accaduto nel 2023, sta vivendo una situazione inverosimile: ci sono (pochi) fondi sia per il 2023 (10 milioni) sia per il 2024 (8 milioni), ci sono le modalità per richiedere il contributo pubblicate il 20 gennaio 2024 in Gazzetta Ufficiale, manca invece la circolare INPS per attivare la piattaforma attraverso la quale presentare le domande.
Secondo PMI, sarà possibile richiedere il contributo tra marzo e aprile 2024. Questa previsione si basa sul fatto che le Regioni hanno tempo fino al 10 marzo per trasmettere le risorse all’INPS, che potrà così dare avvio alle nuove domande.
Come funziona il Bonus Psicologo 2024?
Nel corso degli anni sono cambiate due cose del Bonus Psicologo 2024: i fondi sono diminuiti (nel 2022 erano 25mila euro) e l’importo è aumentato (da un massimo di 600 euro a un massimo di 1.500) euro. Come sempre però, si tratta di un contributo destinato alle spese di sessioni di psicoterapia, il cui importo varia a seconda dell’indicatore ISEE:
- bonus di 1.500 euro con ISEE inferiore a 15mila euro;
- bonus di 1.000 euro con ISEE tra 15mila e 30mila euro;
- bonus da 500 euro con ISEE tra 30mila e 50mila euro.
Per ottenere il Bonus Psicologo sarà necessario fare domanda all’INPS, istituto che poi redigerà anche le graduatorie finali dei beneficiari in base all’ISEE e all’ordine cronologico delle richieste. Una volta ottenuta, la misura andrà utilizzata antro 270 giorni dalla data di ottenimento del bonus.
In base a quanto deciso dal decreto del Ministero della Salute redatto il 24 novembre 2023, e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 10 gennaio 2024, le risorse del 2023 e del 2024 sono così divise tra le regioni:
- PIEMONTE: 366.545,79 euro;
- VALLE D’AOSTA: 10.541,66 euro;
- LOMBARDIA: 839.712,77 euro;
- P.A. BOLZANO: 44.084,71 euro;
- P.A. TRENTO: 45.408,43 euro;
- VENETO: 411.493,13 euro;
- FRIULI VENEZIA GIULIA: 103.464,50 euro;
- LIGURIA: 132.530,46 euro;
- EMILIA ROMAGNA: 376.629,52 euro;
- TOSCANA: 316.306,45 euro;
- UMBRIA: 74.264,33 euro;
- MARCHE: 127.970,82 euro;
- LAZIO: 481.585,89 euro;
- ABRUZZO: 108.918,00 euro;
- MOLISE: 25.194,69 euro;
- CAMPANIA: 462.730,76 euro;
- PUGLIA: 330.538,11 euro;
- BASILICATA: 46.172,06 euro;
- CALABRIA: 156.020,96 euro;
- SICILIA: 403.874,04 euro;
- SARDEGNA: 136.012,92 euro.
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