Il bonus prima casa under 36 è una misura prevista dalla legge di bilancio per incentivare i giovani a diventare proprietari di casa
Il bonus prima casa under 36 è una misura prevista dalla Legge di Bilancio 2023 per incentivare i giovani a diventare proprietari di casa. La normativa prevede che i beneficiari del bonus siano persone che, alla data di presentazione della domanda, non abbiano compiuto 36 anni di età e che intendano acquistare, costruire o ristrutturare la prima casa.
Rispetto al 2022, non cambierà nulla: il governo Meloni ha prorogato la misura per tutto il 2023 (così come altre misure, scopri quali nel nostro elenco) e le modalità rimangono inalterate rispetto al bonus prima casa under 36 del 2022. Il bonus consiste in una detrazione delle spese sostenute per l’acquisto o la costruzione dell’immobile fino a un massimo di 96.000 euro. La detrazione va fruita in dieci rate annuali di pari importo.
Di fatto viene prorogato dal 31 dicembre 2022 al 31 marzo 2023 il regime speciale introdotto dall’articolo 64, comma 3, del decreto-legge n. 73 del 2021 (c.d. “Sostegni-bis”) di agevolazione a patto che il richiedente sia in possesso di un indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) non superiore a 40mila euro annui e per mutui di importo superiore all’80 per cento del prezzo dell’immobile, compreso di oneri accessori.
Il bonus prima casa under 36 è un’agevolazione fiscale particolarmente importante per i giovani, che spesso fanno faticano ad accedere al mercato immobiliare a causa dei costi elevati. La misura di sostegno emanata dal governo mira a fornire un sostegno concreto per l’acquisto della prima casa, agevolando così i giovani nell’accesso alla proprietà immobiliare.
Per poter beneficiare del bonus prima casa under 36 è necessario soddisfare alcuni requisiti. In primo luogo, occorre essere residenti in Italia al momento della richiesta della detrazione. Inoltre, il beneficiario deve essere il proprietario dell’immobile e deve usarlo come abitazione principale. In caso di acquisto dell’immobile da parte di più persone, tutte le persone interessate devono soddisfare i requisiti previsti dalla legge.
Ecco un elenco dettagliato dei requisiti richiesti per ottenere il bonus:
Per quanto riguarda le spese ammissibili per usufruire del bonus prima casa under 36, sono previste diverse categorie. Le spese per l’acquisto dell’immobile, incluse quelle per le relative tasse e imposte, sono ammissibili alla detrazione fiscale. Le spese per la costruzione o la ristrutturazione dell’immobile sono altresì ammissibili, sempre nei limiti del tetto massimo di 96.000 euro.
Il bonus prima casa under 36 è un’agevolazione fiscale introdotta dalla legge di Bilancio 2021. Si rivolge ai per i giovani che acquistano la loro prima casa entro i 36 anni di età. Per poter beneficiare di questo bonus è necessario che la casa acquistata sia adibita ad abitazione principale e che sia situata nel territorio italiano. Inoltre, le spese ammissibili per il bonus devono essere sostenute entro il 31 dicembre e non possono superare il prezzo di acquisto dell’immobile.
Le spese ammissibili per il bonus prima casa under 36 sono:
I giovani che acquistano la loro prima casa entro i 36 anni possono usufruire di un credito d’imposta pari al 19% delle spese ammissibili, fino ad un massimo di 8.000 euro.
La domanda per ottenere il bonus prima casa under 36 va presentata all’Agenzia delle Entrate, utilizzando il modello specifico (Modello RR) e allegando la documentazione necessaria. Tra i documenti richiesti vi sono: copia dell’atto di acquisto, della sentenza di divisione, della convenzione di compravendita, del contratto di mutuo, della dichiarazione di inizio lavori, dell’asseverazione ai fini dell’agibilità e certificazione energetica.
Il bonus prima casa under 36 non è cumulabile con altre agevolazioni fiscali previste per l’acquisto della prima casa, come ad esempio il bonus mobili o il bonus verde. Ciò significa che se si usufruisce del bonus prima casa under 36, non si può usufruire di altre agevolazioni fiscali per le stesse spese sostenute.
Per i giovani che stanno valutando l’acquisto della prima casa, il bonus prima casa under 36 rappresenta un’importante occasione per ottenere un contributo fiscale che può aiutare a coprire parte dei costi dell’acquisto. Tuttavia, è importante valutare attentamente tutti i requisiti e le condizioni previste dalla legge, e consultare un professionista per capire come poterne beneficiare al meglio.
Per gli acquisti non soggetti a IVA è prevista l’esenzione dal pagamento dell’imposta di registro, ipotecaria e catastale. Invece, in caso di acquisto soggetto a Iva, lo Stato riconosce anche un credito d’imposta pari all’imposta pagata per l’acquisto. Esso potrà essere utilizzato a sottrazione delle imposte dovute su atti, denunce e dichiarazioni dei redditi successivi alla data di acquisto o usato in compensazione tramite F24.
Importanti agevolazioni anche in merito ai finanziamenti collegati all’acquisto, alla costruzione e alla ristrutturazione dell’immobile. Con il bonus prima casa under 36 infatti, il richiedente non deve ottemperare all’imposta sostitutiva delle imposte di registro, di bollo, ipotecarie e catastali e delle tasse sulle concessioni governative. Per godere dell’esenzione il beneficiario dovrà dichiarare la sussistenza dei requisiti nel contratto o in un documento allegato.
Tra gli immobili ammessi al bonus prima casa per questo 2023, rientrano quelli classificati o classificabili nelle seguenti categorie catastali e riguarda le seguenti tipologie di abitazioni:
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Ultima modifica: 13/01/2023