Il bonus assunzioni 2023 è una misura introdotta dal governo italiano per incentivare le imprese a creare nuovi posti di lavoro
Il bonus assunzioni 2023 è una misura introdotta dal governo italiano per incentivare le imprese a creare nuovi posti di lavoro, soprattutto in un periodo di ripresa economica dopo la pandemia di COVID-19. Vediamo quali sono i dettagli e le novità del bonus assunzioni 2023, sulla base di fonti certificate.
Innanzitutto, il bonus assunzioni 2023 prevede un’agevolazione fiscale per le imprese che assumono lavoratori con contratto a tempo indeterminato. In particolare, l’agevolazione consiste in una detrazione fiscale del 50% del costo complessivo sostenuto per il primo anno di lavoro del nuovo dipendente. La detrazione fiscale può essere utilizzata nell’anno in cui si effettua l’assunzione e nei due successivi.
Le agevolazioni contributive per le assunzioni sono destinate ai datori di lavoro, comprese le cooperative e i professionisti, ma per lo più escludono gli enti della Pubblica amministrazione. Per poter usufruire di tali agevolazioni, il datore di lavoro deve rispettare i principi generali di fruizione degli incentivi.
Ciò significa che l’assunzione deve avvenire senza violare alcun obbligo imposto da norme di legge o della contrattazione collettiva, nel rispetto dell’eventuale diritto di precedenza alla riassunzione, senza avere in atto sospensioni dal lavoro connesse ad una crisi o riorganizzazione aziendale, essendo in possesso di DURC regolare e avendo rispettato la normativa sul lavoro, gli accordi e contratti collettivi nazionali, regionali, territoriali o aziendali eventualmente sottoscritti, nonché le disposizioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.
L’assunzione agevolata prevista dal bonus assunzioni 2023 consiste nell’instaurazione di un rapporto di lavoro subordinato, per il quale il datore di lavoro che assume ha la possibilità di usufruire di una o più riduzioni degli oneri contributivi e/o assicurativi per il periodo di tempo previsto dalla legge. Le agevolazioni si applicano esclusivamente sulla quota di contribuzione posta a carico del datore di lavoro.
Per quanto riguarda l’assunzione di lavoratori over 50, il bonus assunzioni 2023 prevede uno sgravio parziale del 50% per l’assunzione di lavoratori e lavoratrici di età superiore a 50 anni. Per poter usufruire dell’agevolazione, il datore di lavoro deve procedere con la comunicazione obbligatoria telematica di assunzione, proroga o trasformazione del rapporto di lavoro. E poi deve inviare per via telematica all’INPS il modello 92-2012, disponibile all’interno del Portale Agevolazioni sul portale istituzionale.
Se l’istruttoria ha esito positivo, l’INPS attribuisce automaticamente all’azienda il codice di autorizzazione “2H”. Mensilmente, nella denuncia contributiva individuale Uniemens riferita al lavoratore assunto con contratto agevolato, deve essere esposto, nell’elemento “Tipo contribuzione”, il codice “55”.
In sede di autoliquidazione INAIL, la riduzione, sempre nella misura del 50%, della retribuzione lorda imponibile utile ai fini del calcolo del premio annuale, viene effettuata considerando “retribuzione esente” il residuo 50% da esporre in corrispondenza dei codici. “H” in caso di assunzione a tempo determinato; “I” in caso di proroga tempo determinato; “J” se si tratta di trasformazione a tempo indeterminato; “K” se l’assunzione è a tempo indeterminato.
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La Legge di Bilancio 2023 (l.n. 197/2022, art. 1 c. 298) offre uno sgravio totale per l’assunzione di donne di almeno 50 anni di età e disoccupate da oltre 12 mesi, oppure di qualsiasi età e con specifiche condizioni.
Le donne con residenza in regioni ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturali dell’Unione europea, prive di lavoro regolare per almeno 6 mesi possono usufruire dello sgravio totale, così come le donne prive di lavoro regolare per almeno 24 mesi ovunque risiedano.
I datori di lavoro interessati devono compilare il modulo 92-2012, disponibile nel Cassetto previdenziale, valido per le assunzioni o trasformazioni effettuate con sgravio parziale del 50% o esonero totale. Nella denuncia Uniemens, i datori di lavoro per ottenere il bonus assunzioni 2023 devono indicare:
Nel 2023, se si assume un lavoratore di età inferiore ai 36 anni, il datore di lavoro può beneficiare di uno sgravio contributivo per un massimo di 36 mesi, o fino a 4 anni se la sede di lavoro si trova in una delle regioni del Mezzogiorno. Non è necessario fare alcuna richiesta per usufruire di questo beneficio. L’importo dello sgravio può essere indicato direttamente nella denuncia contributiva mensile Uniemens, fornendo alcuni dati specifici come il Codice Causale e l’importo conguagliato.
Lo sgravio contributivo per l’assunzione di giovani di età inferiore ai 36 anni spetta solo se il lavoratore non è stato mai assunto a tempo indeterminato in precedenza. Non c’è attualmente una modalità di certificazione del requisito previsto dalla legge. Ad ogni modo è consigliabile raccogliere tutta la documentazione probatoria e di certificazione disponibile. Serve la Scheda Professionale (SAP) rilasciata dai Centri per l’Impiego, i modelli Unilav e l’estratto conto contributivo.
Gli incentivi Inps per le assunzioni al Sud sono un esonero contributivo totale del 100% a favore delle aziende che assumono a tempo indeterminato o trasformano i rapporti a tempo determinato in indeterminato per giovani under 36 nel Mezzogiorno d’Italia. Le Regioni del Sud coperte dall’incentivo sono Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna. L’esenzione fiscale dura per 48 mesi, ovvero 4 anni, fino ad un massimo di 8.000 euro.
Tuttavia, questi incentivi non sono una misura a sé stante, ma fanno parte del bonus assunzioni giovani, che rappresenta un potenziamento. L’incentivo iniziale vale solo per 3 anni (36 mesi) per tutte le assunzioni e le trasformazioni under 36. L’agevolazione per le assunzioni al Sud può essere richiesta da tutti i datori di lavoro privati, anche non imprenditori, che assumono giovani under 36 mai occupati a tempo indeterminato.
Le assunzioni devono essere effettuate mediante un contratto di lavoro a tempo indeterminato o la trasformazione di contratti di lavoro a tempo determinato. L’attività lavorativa deve svolgersi in una delle regioni del Sud elencate sopra. Sono esclusi dal bonus assunzioni 2023 i contratti di apprendistato, lavoro domestico o settore finanziario, lavoro occasionale, intermittente o a chiamata.
I datori di lavoro del settore privato che assumano, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023, i soggetti percettori del reddito di cittadinanza possono beneficiare di un esonero pari al 100% dal versamento dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL, nel limite massimo di importo pari a 8.000 euro su base annua.
Si tratta di una nuova misura che presenta alcuni vantaggi, oltre allo sgravio contributivo, in quanto è alternativa all’agevolazione prevista dall’art. 8 del D.L. n. 4/2019, non chiede la costituzione di un tempo pieno per la fruizione e non menziona le tematiche dell’incremento occupazionale.
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Ultima modifica: 24/03/2023