L'ultima Legge di Bilancio ha prorogato tutti i bonus per l’edilizia previsti dal governo come il bonus ascensori 2022. Scopri come funziona
L’ultima Legge di Bilancio ha prorogato tutti i bonus per l’edilizia previsti dal governo, fra cui il bonus ascensori 2022. Non è stato semplice arrivare a questa risoluzione e c’è voluto un intervento deciso del governo sulla tematica frodi e sul Decreto Sostegni. Le normative in vigore infatti avevano creato una specie di confusione: gli ascensori erano citati nel superbonus 110% e dal bonus ristrutturazioni.
Il Superbonus 110%, inserito nel Decreto Rilancio, consiste in una detrazione pari al 110% delle spese sostenute tra il 1 luglio 2020 e il 30 giugno 2022 per i lavori seguenti:
La legge prevede una detrazione in 4 quote annuali di pari importo ed è prorogata fino al 31 dicembre 2022, quando l’installazione dell’ascensore è ad opera di un condominio e quando è stato portato a termine almeno il 60% dei lavori.
Per avere il Bonus Ascensori nel 2022 all’interno del Superbonus 110% bisogna necessariamente rientrare nelle categorie previste dall’Agenzia delle Entrate, che non ammettono deroghe o eccezioni. Lo possono ottenere:
Per quanto riguarda i soggetti IRES invece, possono usufruirne solamente se stanno effettuando i lavori all’interno della propria sede legale.
Per ottenere il bonus ascensori per il 2022 è necessario che nell’edificio ci sia almeno una persona con disabilità o una persona anziana. L’intervento inoltre non deve essere solo estetico e/o funzionale, ma deve essere finalizzato anche al miglioramento energetico.
Se ci sono barriere architettoniche è meglio abbatterle (tutti gli ascensori devono prevedere un accesso con la carrozzina). Tutti questi lavori non devono costare più di 96mila euro: nel caso in cui tale cifra venga superata, bisogna chiedere al proprio commercialista come comportarsi dal punto di vista della detrazione.
Questo è un punto molto importante: non è escluso che al Superbonus 110% si possa abbinare anche il bonus ristrutturazioni. Per ottenere la detrazione è necessario:
Il Decreto Bilancio prevede la detrazione diretta delle spese o in alternativa uno sconto in fattura da chi ha effettuato i lavori (recuperabile come credito d’imposta) o una cessione del credito a istituti o mediatori finanziari.
L’importante è consegnare la documentazione corretta in termini di fatture (intestate al richiedente) e di certificazioni. Per ottenerlo, è necessario essere in possesso del visto di conformità e dell’attestazione di congruità rilasciata dal tecnico abilitato.
Per non sbagliare, per ottenere il bonus ascensori 2022 è sempre meglio farsi seguire da un commercialista o da un consulente del lavoro: le pratiche burocratiche vivono di dettagli e a volte basta solo un documento errato per invalidare la richiesta di bonus.
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Il bonus ristrutturazioni invece è un’altra misura a sostegno dell’efficientamento energetico che prevede una detrazione del 50% per le spese sostenute per la riqualificazione di edifici esistenti da suddividere in dieci rate di importo uguale. L’agevolazione vale per l’installazione di nuovi macchinari e per migliorare le strutture già esistenti.
Nello specifico, il bonus (che può essere abbinato al bonus ascensori 2022) va a coprire interventi di manutenzione ordinaria come restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione delle parti comuni di un condominio.
Inoltre il bonus può riguardare anche la manutenzione straordinaria, tra cui la ristrutturazione edilizia di proprietà residenziali appartenenti a qualsiasi categoria catastale. Lo possono richiedere sia i proprietari degli immobili, sia gli inquilini e i comodatari. Per l’Agenzia delle Entrate, le figure che possono richiederlo sono:
Ultima modifica: 04/08/2022