Il Bonus 150 euro è una misura introdotta dal Decreto Aiuti Bis e replica l'incentivo di 200 euro di qualche tempo fa. Ecco cosa sappiamo
Dopo l’erogazione del Bonus 200 euro, uno degli ultimi atti del Governo Draghi riguarda il Bonus 150 euro (che si aggiunge al nutrito elenco di incentivi e agevolazioni previsti per tutto il 2022). Quest’ultima iniziativa è molto simile a quella precedente, sebbene abbia un importo ridotto e la platea dei beneficiari sia ridotta, come specificano le prime bozze del Decreto Aiuti Ter che introdurrà la misura. Inoltre, tale contributo riguarderà gli stipendi di novembre.
Il Bonus 150 euro sarà introdotto a seguito dell’aumento del caro vita, caro energia e caro gas in Italia, che ha portato alla diminuzione del potere d’acquisto delle persone. Si tratta di un bonus una tantum che, in presenza di determinati requisiti, può essere accreditato direttamente nello stipendio. Dovrebbe riguardare circa 22 milioni di persone, a fronte di uno stanziamento di circa 3 miliardi di euro.
L’agevolazione spetta per il mese di novembre a dipendenti, pensionati e partite IVA che percepiscono redditi non superiori a 20.000 euro lordi l’anno (con riferimento all’anno d’imposta 2021). Nell’elenco sono stati inclusi anche i percettori del Reddito di cittadinanza e della NASPI. Per ogni caso specifico bisogna fare attenzione ad alcuni dettagli:
Le modalità di assegnazione del bonus per le categorie che ancora non sanno come presentare la domanda, saranno fornite dall’INPS entro 30 giorni dalla pubblicazione del Decreto Aiuti Ter in Gazzetta Ufficiale.
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La modalità presentare la domanda per i 150 euro è identica a quella prevista per il Bonus 200 euro. Perciò, tale incentivo sarà erogato in automatico a novembre ai lavoratori dipendenti dal datore di lavoro, che anticipa il bonus in busta paga. Resta compito del dipendente presentare un’apposita autocertificazione nella quale dichiarare di aver diritto al bonus.
Per altre categorie invece bisognerà attendere i prossimi aggiornamenti, che potrebbero far slittare l’erogazione del bonus rispetto ai tempi previsti per i dipendenti del settore pubblico e privato.
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Ultima modifica: 19/09/2022