E adesso si parla di un aumento delle tasse nella Manovra finanziaria 2025. A far trapelare paure tra cittadini e aziende sono le parole rilasciate dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti a Bloomberg, dove ha dichiarato che la prossima Legge di Bilancio potrebbe richiedere “sacrifici da tutti” per rimettere a posto i conti pubblici.
Ma cosa sappiamo finora? E quali potrebbero essere gli aumenti che verrebbero registrati all’interno della prossima Manovra? Grazie a un’analisi delle ultime notizie sulla prossima Manovra di Bilancio, mettiamo ordine alle informazioni.
Aumento nelle tasse nella Manovra 2025: extraprofitti alle banche?
“Nella legge di bilancio prevalentemente taglieremo spese – ha dichiarato il ministro dell’Economia a Bloomberg -, ma sicuramente un concorso per quanto riguarda le entrate ci sarà. Ci sarà una chiamata di contribuzione per tutti, non semplicemente per le banche, ma ragionata e razionale”.
Tuttavia Giorgetti non vuole chiamarle tasse sugli extraprofitti, come si è discusso in questi giorni: “Secondo me è un termine scorretto. Le aziende non fanno beneficenza, i contributi volontari non esistono. Esiste l’articolo 53 della Costituzione che prevede che tutti contribuiscano in base alle loro possibilità. Si tassano i profitti a chi li ha fatti, gli utili vanno determinati in modo corretto e sono convinto che alla fine troveremo una soluzione equilibrata”.
Per cui, il governo a cosa sta pensando? Secondo SkyTG24, dal MEF trapela l’intenzione di chiedere comunque uno sforzo alle imprese più grandi, che non riguarda solo le banche, ma anche assicurazioni, difesa ed energia.
In base a quanto scrive Il Sole 24 Ore poi, si valuta anche un intervento sulle imposte differite attive e sulle stock option. Ancora però nulla di certo. Ma viene ribadito il no a nuove tasse, sebbene il vicepremier Salvini auspica un “contributo volontario delle banche, che hanno fatto lo scorso anno 40 miliardi di utili”.
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Aumento delle accise: cosa potrebbe accadere nella Manovra 2025
Poi, c’è il discorso sulle accise del diesel. SKYTG24 riporta che per il governo è “del tutto fuorviante” parlare di un aumento delle tasse in tal senso. Piuttosto, c’è allo studio “un meccanismo di allineamento” tra diesel e benzina, che non prevede comunque la “scelta semplicistica dell’innalzamento delle accise sul gasolio al livello di quelle della benzina, bensì una rimodulazione delle due”.
Tuttavia il Messaggero spiega che questo allineamento porterebbe, appunto, le accise sul diesel allo stesso livello di quelle per la benzina: da 61,7 centesimi al litro a 72,8 centesimi. Tutto ciò avverrebbe nell’ambito del dossier tax expenditures (che sarebbe citato all’interno del Piano strutturale di Bilancio), che può valere oltre 2 miliardi di euro.
Aumento delle tasse per le sigarette nella Manovra 2025
Come riporta Quotidiano Nazionale, nella Manovra finanziaria 2025 potrebbe essere inserita una tassa “di scopo” sulle sigarette, che porterebbe un pacchetto a costare 5 euro in più. La proposta è stata avanzata dall’Associazione italiana oncologia medica (AIOM), un’idea che sembra esser stata sposata dalla vicepresidente del Senato Domenica Castellone (Movimento 5 Stelle).
L’obiettivo sarebbe quello di presentare un emendamento alla prossima Legge di Bilancio oppure dentro il decreto contro le violenze ai sanitari. Secondo Castellone, questo intervento porterebbe 13 miliardi di euro nelle casse dello Stato che potrebbero essere investite nella Sanità. Tuttavia la strada sembra in salita, visto che il governo non sembra intenzionato a valutare nuove tasse.
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