Bolletta del gas in aumento: cosa succede e come risparmiare

Se avete ricevuto la nota di agosto 2023, avrete notato sicuramente l’aumento della bolletta del gas. E no, non siete gli unici. Per una famiglia tipo che presenta consumi medi di gas di 1.400 metri cubi annui, il consumo è salito del 2,3% rispetto a luglio 2023.

A confermarlo è un comunicato stampa di ARERA (Autorità di Regolamentazione per Energia Reti e Ambiente), la quale ha spiegato che la spesa per la famiglia tipo tra settembre 2022 e agosto 2023 è di circa 1.472 euro lordi: un dato piuttosto alto, ma comunque in calo rispetto al periodo settembre 2021 e agosto 2022. Secondo Assoutenti, questo aumento significa un esborso di circa 29 euro in più all’anno a famiglia.

La causa principale dell’aumento della bolletta del gas è dovuto al prezzo della sola materia prima, che ora è a 33,21 euro al MWh. Resta invariato invece il prezzo degli oneri e della tariffa legata alla spesa per il trasporto e la misura. A preoccupare ora sono i prossimi mesi, visto che ci avviciniamo alla stagione invernale.

“Il Governo non deve farsi trovare impreparato e deve studiare ogni possibile azione di contrasto per evitare il dramma delle bollette vissuto negli ultimi due anni nel nostro paese”, ha spiegato il presidente Assoutenti Furio Truzzi.

Come risparmiare contro l’aumento della bolletta del gas?

Oltre ai bonus previsti contro il rincaro delle bollette, ognuno di noi può adoperare azioni che permettono un buon risparmio sul gas e non trovarsi impreparati di fronte al possibile aumento di una bolletta:

• I termosifoni possono restare spenti nel caso in cui la casa trattiene molto calore. Nel caso in cui non sia così, è consigliabile accenderli solo nelle zone della casa in cui passiamo la maggior parte del tempo oppure dove fa più freddo. È utile anche impostare una temperatura fissa nella propria casa.
• Aprite le finestre per cambiare l’aria solo nei momenti in cui i termosifoni sono spenti, altrimenti c’è il rischio di una dispersione. In tal senso, cercare se in casi ci sono degli spifferi che possano comportare una dispersione di calore.
• Installazione di prodotti che comportano un effettiva riduzione del consumo, come valvole termoelettriche o caldaie a condensazione.
• Ridurre il consumo dell’acqua calda in determinati contesti, soprattutto quando laviamo i piatti o puliamo casa (evitare ad esempio di usare acqua calda per pulire i pavimenti).
• Ridurre l’uso del gas durante la cottura dei pasti e utilizzare pentole di buona qualità che permettono una preparazione dei pasti più veloce.

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