Come Tokyo 2020: a Roma va in scena una nuova gara di atletica paralimpica, dove primeggiano le Charlie's Angels dei Giochi giapponesi
Evidentemente il podio italiano dell’atletica paralimpica alle Paralimpiadi di Tokyo 2020 era soltanto il preludio per le Charlie’s Angels azzurre, perché in occasione del Nissolino Roma Sprint Festival il trio Sabatini-Caironi-Contrafatto è tornato. Di fatto ieri, 12 maggio 2022, le tre campionesse sono state nuovamente protagoniste dei 100 metri T63, la stessa specialità che le ha viste sul tetto del mondo ai Giochi paralimpici giapponesi.
Allo Stadio dei Marmi di Roma è andata in scena un’altra importante pagina dello sport paralimpico. Ambra Sabatini, Martina Caironi e Monica Contrafatto hanno ottenuto rispettivamente la medaglia d’oro, d’argento e di bronzo nei 100 metri T63, consolidando ancora una volta il proprio ottimo stato di salute atletico.
A differenza di Tokyo 2020 però, la gara è stata decisa solo all’ultimo metro prima del traguardo. Fino alla fine, è stato un testa a testa tra Sabatini e Caironi, fresche di firma da atlete delle Fiamme Gialle. La 20enne campionessa toscana ha chiuso la gara a 14.37, dietro di lei Caironi a pochissima distanza, ben 14.40. Infine la velocista siciliana ha ottenuto il tempo di 14.87. Quarta la giapponese Kaede Maegawa (16.02).
“È stata una gara bella e combattuta ed è quello che vogliamo – ha commentato Sabatini a fine gara, come riporta la nota FISPES -. Vogliamo gareggiare con questo bello spirito agonistico e ci aspettiamo anche altre gare simili nella restante parte della stagione”.
Per Caironi invece “questo fotofinish forse doveva esserci a Tokyo. È stato veramente bellissimo perché è questo lo sport. Io quest’anno lo devo a questa ragazza qui (Sabatini) che mi sta spingendo di più di quello che ho sempre fatto e poi il pubblico anche questa volta ha fatto la sua parte”. Le fa eco Contrafatto: “È fantastico stare qui, è andata anche meglio di Jesolo. Noi la nostra gara internazionale ce l’abbiamo qui in Italia, una meraviglia. Questo campo poi è bellissimo”.
Leggi anche: Paralimpiadi Tokyo 2020: incoraggiamo la crescita di questa Italia
Ultima modifica: 13/05/2022