Il nuoto l’ha sempre praticato fin da piccola e poi come attività riabilitativa post operazione. Nel 2018 è stata lei a decidere che la gamba destra doveva essere amputata perché, a seguito della rimozione di un tumore basocellulare esterno, il taglio dell’operazione non si rimarginava più bene. All’inizio pensava che tutto sarebbe cambiato ma poi il nuoto è stato fondamentale “perché all’acqua non importa come sei“. Nell’acqua Vittoria si sente libera di muoversi senza ausili, è solo lei.
Tesserata con la Impianti Sportivi NF di Putignano (BA), esordisce, nella nazionale di nuoto paralimpico, agli europei 2021 di Madeira con un oro nella Staffetta 4x100m Stile libero, un bronzo nella Staffetta 4x100m mista e il record italiano 100m Stile libero S9
Timidissima, ammette che lo sport ha influito positivamente sulla sua vita. Ama la lettura e, grazie ad un’amica pasticciera, ha scoperto l’arte dei dolci. Tokyo 2020 è la sua prima paralimpiade e per lei è un sogno che si è avverato. L’aveva detto a suo padre, poco dopo l’operazione ancora sotto l’effetto dell’anestesia “Papà non ti preoccupare io andrò a Tokyo!”