Pamela Novaglio, atleta paralimpica di Biathlon e di Tiro a Segno Paralimpico, è nata a Sarezzo (Brescia) il 10 maggio 1970. Nel 1996 subisce un grave incidente sciistico durante una discesa di Slalom e riporta una conseguente paralisi del braccio sinistro.
Dopo alcuni anni dall’incidente, Pamela si riavvicina allo sport grazie alla Polisportiva Disabile Valcamonica e torna a praticare sia atletica paralimpica che paraciclismo, discipline di cui si occupava durante la preparazione invernale in previsione delle gare di sci. Da qui la decisione poi di tornare nuovamente sulla neve e mettersi in gioco: Pamela Novaglio è bravissima con la Carabina, merito degli insegnamenti del ct Emilio Bertella, così decide di unire queste due grandi passioni in un’unica disciplina, il Biathlon.
Nel 2006 partecipa alle Paralimpiadi di Torino e si classifica al 7° e 8° posto nel biathlon e al 10° posto nello sci di fondo. L’anno dopo conquista una medaglia d’argento nella Tappa di Coppa del Mondo in Finlandia. Nel 2010 approda alle Paralimpiadi invernali di Vancouver, in Canada dove gareggia nei 3km, arrivando al 7° posto senza sbagliare nemmeno un colpo con la carabina e nei 12km dove si qualifica al 10° posto.
Pamela Novaglio vuole sempre di più, così prova anche il Tiro a Segno e nel 2013 partecipa ai Campionati Europei IPC di Alicante, in Spagna conquistando una medaglia di bronzo a squadre, assieme a Massimo Dalla Casa e Diego Gnesini.
Nonostante il Biathlon non da i risultati sperati alle Paralimpiadi di Sochi 2014, in Russia dove Pamela Novaglio si classifica al 10° posto in tutte le discipline, il 2015 torna ad essere un anno sorridente per lei e per le speranze paralimpiche nel Tiro a Segno: alla Coppa del Mondo a Fort Benning, negli Stati Uniti, nell’ultima gara in programma, Pamela si aggiudica la terza slot di qualificazione per le Paralimpiadi di Rio 2016, insieme a Nadia Fario per la pistola e Massimo Croci per la carabina, centrando il traguardo nella specialità della Carabina R5 (Cat. SH2).