Monica Boggioni già all’età di due anni faceva il suo ingresso in vasca a causa della sua disabilità, la diplegia spastica. Le colpisce gli arti inferiori ma non le preclude l’attività come nuotatrice: all’età di quindici anni partecipa al progetto “Nuota con noi”, voluto da Davide Bellingeri e mirato a creare una squadra di atleti con disabilità fisica o visiva di Pavia; intraprende il suo percorso come atleta agonista con la squadra AICS Pavia Nuoto a.s.d., affiliata alla F.I.N.P. e GS Fiamme Oro.
A 17 anni è costretta ad operarsi a causa dell’avanzamento di una distonia che le impedisce di scrivere creandole non pochi problemi soprattutto a scuola. Terminato il liceo classico si iscrive all’università dove inizia a studiare biotecnologie con il sogno nel cassetto di diventare una ricercatrice in grado di dare il suo prezioso contributo alla ricerca delle patologie rare come la sua.
Oggi è laureata in biotecnologia e frequenta il Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie Mediche e Farmaceutiche di Pavia. Ama la filosofia, la psicologia, la musica e la lettura.
Ai mondiali del Messico 2017 di nuoto paralimpico ha conquistato tre medaglie d’oro stabilendo anche il record del mondo nei 150 misti. Tokyo2020 è la sua prima paralimpiade.